gastroenterologia

Quali sono i sintomi di una laringite?

Quali sono i sintomi di una laringite?

Quali sono i sintomi di una laringite? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Quali Sono i Sintomi di una Laringite? La laringite è un’infiammazione della laringe, la parte superiore della trachea, che può causare sintomi fastidiosi e influenzare la voce e la respirazione. In questo articolo, esamineremo i sintomi della laringite, come si cura questa condizione, perché viene e quanto tempo dura. I sintomi comuni della laringite includono: 1. Raucedine o perdita temporanea della voce.2. Tosse secca o raucedine.3. Mal di gola o disagio al collo.4. Sensazione di bruciore o dolore nella gola.5. Difficoltà a deglutire.6. Senso di costrizione o oppressione nella gola. È importante notare che i sintomi possono variare da lievi a gravi e possono essere influenzati dalla causa sottostante della laringite. Come si può Curare? Il trattamento della laringite dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Tuttavia, alcune strategie comuni per il trattamento della laringite includono: 1. Riposo vocale: Evitare di parlare o urlare e ridurre al minimo l’uso della voce può aiutare a ridurre l’infiammazione della laringe e favorire la guarigione. 2. Idratazione: Bere molti liquidi, come acqua, tè caldo con miele o brodo, può aiutare ad alleviare il mal di gola e mantenere le corde vocali idratate. 3. Umidificazione dell’aria: Utilizzare un umidificatore o respirare vapore caldo può aiutare a lenire la gola irritata e ridurre la tosse. 4. Farmaci antinfiammatori: L’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come l’ibuprofene o il paracetamolo può aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione associati alla laringite. 5. Gargarismi: Gargarizzare con acqua salata o soluzioni saline può aiutare a ridurre l’infiammazione e il disagio nella gola. 6. Evitare irritanti: Evitare di fumare, evitare l’esposizione al fumo passivo e evitare l’inalazione di sostanze irritanti come vapori chimici o polveri può contribuire a prevenire l’aggravamento dei sintomi della laringite. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento medico più specifico, come l’assunzione di antibiotici se la laringite è causata da un’infezione batterica o l’uso di corticosteroidi se l’infiammazione è grave. Perché Viene la Laringite? La laringite può essere causata da una serie di fattori, tra cui: 1. Infezioni virali: Virus come il virus influenzale, il virus del raffreddore comune o il virus respiratorio sinciziale (RSV) possono causare laringite. 2. Surriscaldamento o sovrautilizzo della voce: Parlare o cantare a lungo, gridare o urlare eccessivamente possono irritare le corde vocali e causare laringite. 3. Esposizione a sostanze irritanti: L’inalazione di fumo di sigaretta, vapori chimici, polveri o aria secca può irritare la gola e causare laringite. 4. Reflusso acido: Il reflusso di acido gastrico dalla stomaco verso l’esofago può irritare la gola e provocare laringite. 5. Faringite streptococcica: In alcuni casi, un’infezione batterica come la faringite streptococcica può estendersi alla laringe e causare laringite. È importante identificare e evitare i fattori scatenanti della laringite per prevenirne l’insorgenza o il peggioramento dei sintomi. Quanto Tempo Dura? La durata della laringite dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. In genere, la laringite acuta causata da infezioni virali scompare entro una settimana o due con il riposo vocale e le cure domiciliari adeguate. Tuttavia, la laringite cronica può persistere per settimane o mesi e richiedere un trattamento più specifico per gestire i sintomi. In conclusione, la laringite è un’infiammazione della laringe che può causare sintomi fastidiosi come raucedine, tosse e mal di gola. Con una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato, è possibile gestire con successo i sintomi della laringite e favorire una rapida guarigione. È importante consultare un medico se si sospetta di avere laringite per una valutazione e un trattamento appropriati. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Gastroenterologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. NEWS Prenota Visita Gastroenterologica Salute PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Come ti accorgi di avere i diverticoli?

Come ti accorgi di avere i diverticoli?

Come ti accorgi di avere i diverticoli? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Come ti accorgi di avere i diverticoli? I diverticoli sono piccole sacche che si formano nella parete del colon, una parte del sistema digestivo. Molte persone possono avere diverticoli senza rendersene conto, ma in alcuni casi possono causare sintomi o complicazioni, come la diverticolite. In questo articolo, esamineremo come ci si accorge di avere i diverticoli, cosa può causare la diverticolite e come è possibile guarire da questa condizione. Spesso, i diverticoli sono asintomatici e vengono scoperti durante esami di routine, come una colonscopia o una radiografia dell’addome. Tuttavia, in alcuni casi, i diverticoli possono infatti causare sintomi come: 1. Dolore addominale: Il dolore addominale è uno dei sintomi più comuni associati ai diverticoli. Questo dolore può essere localizzato nell’addome inferiore sinistro, dove si trova solitamente il colon discendente. 2. Meteori: Gonfiore o sensazione di pienezza addominale, spesso accompagnati da flatulenza, possono essere segni di diverticoli. 3. Stipsi o diarrea: Le persone con diverticoli infatti possono sperimentare cambiamenti nei movimenti intestinali, come stipsi o diarrea. 4. Sanguinamento rettale: In alcuni casi, i diverticoli possono sanguinare, causando sangue rosso vivo nelle feci. Cosa può causarla? La diverticolite è l’infiammazione o l’infezione dei diverticoli, che può causare sintomi più gravi e richiedere trattamento medico. Alcuni fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare diverticolite includono: 1. Dieta povera di fibre: Una dieta povera di fibre può portare a stitichezza e feci dure, che possono aumentare la pressione all’interno del colon e contribuire alla formazione di diverticoli. 2. Invecchiamento: L’invecchiamento appunto è un fattore di rischio per lo sviluppo dei diverticoli e della diverticolite. Con l’età, il tessuto muscolare del colon può diventare più debole e predisporre alla formazione dei diverticoli. 3. Obesità: L’obesità è associata a un aumento della pressione all’interno del colon, che può contribuire alla formazione dei diverticoli e aumentare il rischio di diverticolite. 4. Stile di vita sedentario: La mancanza di attività fisica può contribuire alla stipsi e all’aumento della pressione all’interno del colon, aumentando il rischio di diverticolite. Perché ci si ammala di diverticolite? La diverticolite può essere infatti causata da diversi fattori, tra cui l’infiammazione dei diverticoli, l’infezione batterica o il blocco dei diverticoli da parte di feci o altre sostanze. Quando i diverticoli diventano infiammati o infettati, possono verificarsi sintomi come dolore addominale acuto, febbre, nausea e vomito. Come si può guarire? Il trattamento dei diverticoli dipende dalla gravità dei sintomi e dalle complicazioni associate. Alcune opzioni di trattamento comuni includono: 1. Dieta ricca di fibre: Consumare una dieta ricca di fibre può aiutare a prevenire la stitichezza e migliorare la salute del colon. Frutta, verdura, cereali integrali e legumi sono tutte fonti eccellenti di fibre. 2. Farmaci: Il medico può prescrivere farmaci, come antibiotici o antidolorifici, per aiutare a gestire l’infiammazione e il dolore associati alla diverticolite. 3. Riposo intestinale: Durante un attacco di diverticolite acuta, è importante riposare l’intestino e limitare l’assunzione di cibi solidi per consentire al colon di guarire. 4. Intervento chirurgico: In casi gravi di diverticolite che non rispondono al trattamento conservativo o che causano complicazioni come perforazione o fistole, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere i diverticoli infiammati o danneggiati. In conclusione, i diverticoli sono di fatto sacche nella parete del colon che possono causare sintomi come dolore addominale e stitichezza. La diverticolite, o l’infiammazione dei diverticoli, può causare sintomi più gravi e richiedere trattamento medico. È molto importante infatti seguire una dieta equilibrata ricca di fibre e mantenere uno stile di vita sano per prevenire la formazione dei diverticoli e ridurre il rischio di diverticolite. Consultare sempre un medico per una valutazione accurata e un piano di trattamento appropriato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Gastroenterologa con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. NEWS Prenota Visita Gastroenterologa Salute PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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gastrite

Quali sono i Sintomi della Gastrite?

Quali sono i Sintomi della Gastrite? Quando si parla di Gastrite, molti si chiedono quali possano essere i sintomi più comuni di questa condizione. La Gastrite è un’infiammazione, irritazione o erosione della mucosa dello stomaco, e i suoi sintomi possono variare notevolmente da persona a persona. In questo articolo, esploreremo in dettaglio i sintomi con cui si manifesta questa condizione, illustrando inoltre come può venire diagnosticata. Sintomi Gastrite I sintomi gastrite più comuni includono: dolore o bruciore allo stomaco, che possono peggiorare o migliorare con il cibo dolore sordo o acuto nella parte alta dell’addome gonfiore addominale eruttazioni  nausea e vomito Gastrite: sintomi non comuni Tra i gastrite sintomi, è importante prestare attenzione anche ai segni meno comuni ma significativi. Questi possono includere: perdita di appetito perdita di peso inspiegabile  presenza di sangue nel vomito o nelle feci  Questi sintomi richiedono un’attenzione medica immediata, da attuarsi mediante una visita gastroenterologica con un professionista. Gastrite Nervosa Sintomi E’ una forma di gastrite che può essere scatenata o peggiorata dallo stress. Si tratta di una forma di gastrite molto fastidiosa, in grado di influenzare notevolmente la qualità di vita della persona.  I sintomi della gastrite nervosa includono spesso: crampi allo stomaco acidità disagio generale nella zona addominale È importante notare che lo stress può aggravare anche altri tipi di gastrite. Diagnosi La diagnosi di Gastrite può venire formulata da un medico specialista in Gastroenterologia, a seguito di una prima visita gastroenterologia con il paziente. Durante questa visita, lo specialista provvederà ad effettuare l’anamnesi del paziente, identificando eventuali fattori di rischio. Successivamente, procederà con l’effettuare un esame obiettivo del paziente, allo scopo di valutare i sintomi che il paziente presenta e formulare una diagnosi.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Gastroenterologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota la tua visita

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reflusso acido

Reflusso Acido

Reflusso Acido: Riconoscere i sintomi Il reflusso acido, noto anche come malattia da Reflusso Gastroesofageo (MRGE), è una condizione comune che si verifica quando il contenuto dello stomaco refluisce nell’esofago. Questo può causare una serie di sintomi spiacevoli e, se non gestito adeguatamente, può portare a complicazioni serie. Quali sono i Sintomi per riconoscere il Reflusso Acido?  I sintomi del reflusso acido includono bruciore retrosternale, noto comunemente come bruciore di stomaco, che si verifica quando l’acido dello stomaco risale nell’esofago, provocando una sensazione di bruciore o di dolore nella parte superiore dell’addome o nel torace. Altri sintomi comuni comprendono rigurgito acido o cibi non digeriti, sensazione di rigonfiamento, tosse cronica, gola irritata o afonia, e difficoltà nella deglutizione. Patologie del Reflusso Acido Le patologie associate al reflusso acido possono variare dalla comparsa di esofagite, un’infiammazione dell’esofago causata dal danneggiamento causato dall’acido, fino a ulcere esofagee o stenosi dell’esofago (restringimento dell’esofago), in casi più gravi. Inoltre, il reflusso cronico può aumentare il rischio di sviluppare la sindrome di Barrett, una condizione in cui il tessuto dell’esofago si modifica aumentando il rischio di cancro dell’esofago. Trattamenti per Alleviare I Sintomi del Reflusso Acido La gestione del reflusso acido prevede spesso modifiche dello stile di vita, come evitare cibi piccanti o grassi, ridurre le porzioni dei pasti, evitare di coricarsi subito dopo aver mangiato, e smettere di fumare. In alcuni casi, è possibile utilizzare farmaci da banco o prescritti dal medico, come gli inibitori della pompa protonica o gli antiacidi, per ridurre la produzione di acido nello stomaco e alleviare i sintomi. Per coloro che soffrono di sintomi persistenti o gravi, è consigliabile consultare un medico o uno specialista gastroenterologo. Un trattamento personalizzato può aiutare a gestire efficacemente la condizione e prevenire complicazioni a lungo termine. In conclusione, il reflusso acido può causare sintomi fastidiosi e, se non trattato, può portare a complicazioni serie. La comprensione dei sintomi, insieme a modifiche dello stile di vita e trattamenti appropriati, può migliorare significativamente la qualità della vita per coloro che ne soffrono. Consultare uno specialista è cruciale per individuare la migliore strategia di gestione del reflusso acido. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita gastroenterologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua visita

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esofago infiammato

Esofago Infiammato

Come capire se si ha l’Esofago infiammato? Infiammazione all’Esofago: Sintomi, Cause e Relazione con il Sangue Occulto nelle Feci L’infiammazione all’esofago è una condizione medica che può avere un impatto significativo sulla salute e il benessere di una persona. In questo articolo, esamineremo l’infiammazione all’esofago, i sintomi associati, le cause e la possibile relazione con la presenza di sangue occulto nelle feci. Infiammazione all’Esofago L’infiammazione all’esofago, o esofagite, è un’irritazione o infiammazione della mucosa dell’esofago, il tubo muscolare che connette la gola allo stomaco. Questa condizione può essere causata da diversi fattori, tra cui il reflusso acido, infezioni, allergie alimentari o l’uso prolungato di farmaci. Sintomi I sintomi dell’infiammazione all’esofago possono variare da persona a persona e includono: – Dolore o disagio nella parte superiore dell’addome o nella gola. – Difficoltà nella deglutizione. – Bruciore di stomaco o reflusso acido. – Nausea e vomito. – Tosse cronica o raucedine. Esofago Infiammato Sintomi La presenza di un esofago infiammato può essere associata a molti dei sintomi sopra menzionati. Tuttavia, è importante notare che l’infiammazione all’esofago può spesso passare inosservata o essere scambiata per altri disturbi, il che rende fondamentale la consultazione con un professionista medico per una diagnosi accurata. Cause di Sangue Occulto nelle Feci La presenza di sangue occulto nelle feci è un segno di sanguinamento nell’apparato digerente, ma non è visibile a occhio nudo. Questo può essere associato a una serie di condizioni, tra cui l’infiammazione all’esofago. Il sangue occulto nelle feci può essere rilevato mediante test specifici ed è importante investigare la causa sottostante con l’aiuto di un medico. L’infiammazione all’esofago è una condizione che richiede attenzione medica. La sua diagnosi e gestione sono fondamentali per prevenire complicazioni e per garantire il benessere del paziente. Se sperimenti sintomi associati all’infiammazione all’esofago o hai domande sulla presenza di sangue occulto nelle feci, consulta un medico esperto per una valutazione e un trattamento appropriati. La tua salute è una priorità, quindi non esitare a cercare assistenza medica. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Gastroenterologa con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua visita

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aria nella pancia

Aria nella Pancia

Aria nello Stomaco: Cause, Sintomi e Rimedi Efficaci L’accumulo di aria nell’addome è un problema comune che può causare disagio e fastidio. In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi e i rimedi efficaci per l’aria nella pancia, con un focus su come affrontare il meteorismo. Aria nella Pancia: Cause Comuni L’aria nello stomaco può essere causata da diverse ragioni. Alcune delle cause più comuni includono: Deglutizione dell’aria: Involontaria o dovuta a cattive abitudini alimentari, come masticare gomme da masticare in eccesso. Alimentazione: Alcuni cibi possono provocare la produzione di gas nell’apparato digerente, come bevande gassate e alimenti ricchi di zuccheri. Intolleranze Alimentari: L’intolleranza al lattosio e il glutine possono causare gas e gonfiore. Stress: Lo stress può influire sul sistema digestivo, causando il rilascio di gas in eccesso. Sintomi dell’Aria nella Pancia I sintomi associati all’aria nella pancia includono: Gonfiore addominale Dolore o crampi addominale  Emissione di gas Sensazione di pienezza Rimedi per il Meteorismo Ora che abbiamo esaminato le cause e i sintomi, vediamo alcuni rimedi efficaci per il meteorismo: Modifiche Dietetiche: Ridurre il consumo di cibi noti per causare gas, come broccoli, cavoli e fagioli. Optare per cibi facilmente digeribili come riso, pollo e banane. Masticazione Adeguata: Mastica lentamente e in modo accurato per evitare l’ingestione di aria in eccesso.  Evitare Bevande Gassate: Riduci o evita le bevande gassate, che possono aumentare la quantità di gas nello stomaco. Probiotici: Integrare probiotici nella dieta può aiutare a migliorare la salute digestiva. Stile di Vita: Gestire lo stress attraverso la meditazione, l’esercizio fisico e il riposo adeguato può contribuire a ridurre il meteorismo. L’aria nella pancia è un problema fastidioso ma gestibile. Identificare le cause, riconoscere i sintomi e adottare rimedi efficaci può migliorare significativamente la qualità della vita. Ricorda di consultare un professionista medico se i sintomi persistono o peggiorano. Spero che questo articolo fornisca informazioni utili su Aria nella Pancia e come affrontare il meteorismo. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dietologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua visita

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test del respiro helicobacter pylori

test del respiro helicobacter pylori

Test del Respiro Helicobacter Pylori (Urea Breath Test) In questo articolo parliamo del Test impiegato per la diagnosi dell’Helicobacter Pylori. Per scoprire di più su questo esame, sapere come funziona e quali risultati fornisce leggi ora il nostro articolo. Cos’è l’Helicobacter Pylori? Prima di parlare del test, facciamo una piccola panoramica su cos’è questo batterio e dove si trova. L’Helicobacter Pylori è un batterio noto per essere coinvolto nello sviluppo di disturbi gastrointestinali, tra cui ulcere peptiche e gastriti. E’ un batterio che si contrae tramite acqua o cibi contaminati, diffuso specialmente in quelle zone dove l’acqua non è pulita. Se vuoi scoprire di più su questo batterio, leggi qui il nostro articolo. Test del respiro all’urea per l’Helicobacter Per diagnosticare la presenza di questo batterio nell’apparato digerente, i medici utilizzano comunemente due tipi di test: il test del respiro all’urea e il test dell’urea per l’Helicobacter. Il test del respiro all’urea è un metodo non invasivo utilizzato per diagnosticare l’infezione da Helicobacter pylori. Questo test si basa sul principio che il batterio produce un enzima chiamato ureasi, che converte l’urea in anidride carbonica. Nel corso del test, il paziente beve una piccola quantità di urea marcata con un isotopo del carbonio (solitamente si utilizzano 13C o 14C). Se l’Helicobacter pylori è presente nello stomaco, l’ureasi batterica la trasformerà in anidride carbonica, che verrà poi espirata dai polmoni. Questa anidride carbonica può essere rilevata e misurata per confermare l’infezione. Test dell’urea per l’Helicobacter Il test dell’urea per l’Helicobacter è un altro metodo per identificare la presenza del batterio. Durante questo test, il paziente beve una soluzione contenente urea marcati con un isotopo specifico, spesso il carbonio-13 o il carbonio-14. Se l’Helicobacter pylori è presente nello stomaco, l’ureasi batterica dividerà l’urea marcati, rilasciando l’isotopo. Successivamente, un campione di respiro del paziente viene raccolto e analizzato per rilevare la presenza dell’isotopo marcato, confermando così l’infezione. I test del respiro all’urea e dell’urea per l’Helicobacter sono due approcci affidabili per diagnosticare l’infezione da Helicobacter pylori in modo non invasivo. Questi test offrono un’alternativa all’endoscopia e alle biopsie gastriche, rendendo la diagnosi più semplice e meno scomoda per i pazienti. Se sospetti di avere un’infezione da Helicobacter pylori, parlane con un medico per discutere la possibilità di sottoporsi a uno di questi test. Ricorda sempre che consultare un professionista medico per una diagnosi accurata e un piano di trattamento appropriato (in caso di risultati positivi per l’Helicobacter pylori) rappresenta la tempestiva identificazione per il trattamento dell’infezione al fine di prevenire complicazioni gastrointestinali future. Norme di preparazione L’esecuzione di questo esame prevede, da parte del paziente, una preparazione da attuarsi nei giorni precedenti l’esame. In particolare è necessario: Evitare di sottoporsi a terapia antibiotica nelle due settimane precedenti all’esame Il giorno dell’esame presentarsi a digiuno. La mattina dell’esame non lavarsi i denti. La mattina dell’esame e durante l’esame è vietato fumare Se vuoi avere sempre con te la preparazione scarica qui il file PDF relativo alla preparazione. L’esame ha una durata complessiva di circa 30 minuti. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare l’Esame di Helicobacter Pylori con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota il tuo Esame dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Esame di Helicobacter Pylori

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