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sforzo cardiologico

Il tuo cuore sotto stress? Scopri l’importanza dello sforzo cardiologico

Il tuo cuore sotto stress? Scopri l’importanza dello sforzo cardiologico Salute Indice Add a header to begin generating the table of contents Lo sforzo cardiologico: un alleato per la salute del tuo cuore Viviamo in un’epoca frenetica, dove lo stress e l’attività fisica sono all’ordine del giorno. Ma cosa succede al nostro cuore quando lo sottoponiamo a sforzo? E come possiamo monitorare la sua salute e prevenire eventuali problemi? Lo sforzo cardiologico è un esame fondamentale per valutare la funzionalità del cuore durante l’attività fisica. Consiste nell’effettuare un elettrocardiogramma (ECG) mentre il paziente pedala su una cyclette o corre su un tapis roulant, aumentando gradualmente l’intensità dello sforzo. Perché è importante sottoporsi a uno sforzo cardiologico? Diagnosi precoce: Questo esame consente di individuare precocemente eventuali anomalie del cuore, come l’angina pectoris, un disturbo causato da un ridotto flusso sanguigno al muscolo cardiaco, o aritmie, ovvero alterazioni del ritmo cardiaco. Valutazione della capacità di sforzo: Lo sforzo cardiologico permette di determinare il livello massimo di attività fisica che un individuo può tollerare senza mettere a rischio la propria salute. Monitoraggio dell’efficacia delle terapie: In caso di patologie cardiache, questo esame è utile per valutare l’efficacia delle terapie farmacologiche e interventistiche. Prevenzione: Lo sforzo cardiologico è uno strumento prezioso per prevenire eventi cardiovascolari, come infarti e ictus, soprattutto in soggetti a rischio. A quali patologie è associato lo sforzo cardiologico? Lo sforzo cardiologico è indicato per una vasta gamma di patologie, tra cui: Malattia coronarica: È la causa più comune di angina pectoris e infarto del miocardio. Ipertensione arteriosa: La pressione alta può danneggiare il cuore e i vasi sanguigni. Aritmie cardiache: Alterazioni del ritmo cardiaco che possono causare palpitazioni, vertigini e svenimenti. Cardiomiopatie: Malattie del muscolo cardiaco che possono comprometterne la funzione. Valvulopatie: Alterazioni delle valvole cardiache che possono ostacolare il flusso sanguigno. Le testimonianze dei nostri pazienti “Prima di fare lo sforzo cardiologico, avevo spesso dei dolori al petto durante l’attività fisica. Grazie a questo esame, ho scoperto di avere un problema alle coronarie e ho potuto iniziare subito la terapia. Ora posso finalmente tornare a fare sport senza preoccupazioni.” – Marco, 55 anni. “Sono uno sportivo amatoriale e volevo essere sicuro di poter continuare a fare attività fisica in sicurezza. Lo sforzo cardiologico mi ha dato la conferma che il mio cuore è sano e posso continuare a divertirmi.” – Anna, 40 anni. Perché scegliere Unisalus per il tuo sforzo cardiologico? Presso il centro medico Unisalus, offriamo un servizio di sforzo cardiologico all’avanguardia, eseguito da cardiologi esperti e con l’utilizzo di apparecchiature di ultima generazione. Ambienti confortevoli: I nostri ambulatori sono dotati di attrezzature moderne e di un ambiente rilassante per garantire il massimo comfort ai nostri pazienti. Personale qualificato: Il nostro team di cardiologi è altamente specializzato nell’esecuzione e nell’interpretazione degli sforzi cardiologici. Seguito personalizzato: Ogni paziente riceve un’attenzione personalizzata e un’informativa dettagliata sui risultati dell’esame. Non rischiare la tua salute, prenota subito il tuo sforzo cardiologico presso Unisalus! Chiamaci allo 0248013784 o prenota online sul nostro sito web! Conclusione Lo sforzo cardiologico è un esame semplice e indolore che può fare la differenza per la tua salute. Non aspettare che sia troppo tardi: prenditi cura del tuo cuore e prenota subito il tuo controllo presso il centro medico Unisalus. Prenota Sforzo Cardiologico News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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panoramica dentale

Cos’è una panoramica dentale e perché è importante

Cos’è una panoramica dentale e perché è importante? Salute Indice Add a header to begin generating the table of contents Un sorriso sano è il tuo biglietto da visita. Ma dietro un sorriso smagliante c’è una salute orale impeccabile, che si ottiene grazie a controlli regolari e una diagnosi precoce di eventuali problemi. Uno degli strumenti più importanti per garantire la salute dei tuoi denti è la panoramica dentale. Cos’è una panoramica dentale e perché è importante? La panoramica dentale, o ortopantomografia, è un esame radiografico che fornisce un’immagine completa dell’arcata dentaria superiore e inferiore, comprese le radici dei denti, i seni mascellari e l’articolazione temporo-mandibolare. Perché è così importante? Diagnosi precoce: Rivela carie nascoste, cisti, tumori e altre patologie dentali ancora in fase iniziale, consentendo un intervento tempestivo e meno invasivo. Pianificazione dei trattamenti: Fornisce al dentista un quadro completo della tua situazione orale, permettendogli di pianificare al meglio trattamenti come impianti dentali, ortodonzia e interventi di chirurgia orale. Valutazione dello sviluppo dentale: Nei bambini, è utile per monitorare la crescita dei denti permanenti e individuare eventuali anomalie. Monitoraggio dei trattamenti in corso: Permette di valutare l’andamento di trattamenti ortodontici o implantologici. L’esperienza Unisalus: una panoramica della salute orale Al Centro Medico Unisalus, la tua salute orale è al primo posto. Il nostro team di esperti odontoiatri, utilizzando le tecnologie più avanzate, è in grado di eseguire panoramiche dentali rapide, precise e confortevoli. Cosa ci distingue? Tecnologia all’avanguardia: Utilizziamo apparecchiature radiografiche di ultima generazione che riducono al minimo l’esposizione alle radiazioni, garantendo la massima sicurezza per il paziente. Professionisti qualificati: I nostri odontoiatri sono altamente specializzati nell’interpretazione delle immagini radiografiche e sono in grado di fornire una diagnosi accurata e personalizzata. Ambiente accogliente: Il nostro centro è dotato di ambienti moderni e rilassanti, per rendere la tua visita il più piacevole possibile. Servizio completo: Oltre alla panoramica dentale, offriamo una vasta gamma di servizi odontoiatrici, dalla prevenzione alla chirurgia orale, per prenderci cura di ogni tua esigenza. Le testimonianze dei nostri pazienti “Sono molto soddisfatta della mia esperienza al Centro Medico Unisalus. Il personale è gentile e professionale, e l’esame panoramico è stato rapido e indolore.” – Maria Rossi “Grazie alla panoramica dentale, ho scoperto una piccola carie che non avrei mai notato. Sono riuscita a curarla in tempo, evitando complicazioni future.” – Giovanni Bianchi Non aspettare oltre, prenota la tua panoramica dentale! La tua salute orale merita le migliori cure. Contattaci oggi stesso per prenotare la tua panoramica dentale e scopri i vantaggi di un sorriso sano e splendente. Chiamaci allo 0248013784 o prenota online sul nostro sito web! Prenota Panoramica Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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ecografia transvaginale unisalus

Ecografia Transvaginale: Una Guida Completa

Ecografia Transvaginale: Una Guida Completa Salute Indice Add a header to begin generating the table of contents L’ecografia transvaginale è un esame diagnostico molto comune in ginecologia che permette di visualizzare in modo dettagliato gli organi riproduttivi femminili interni, come utero, ovaie e tube di Falloppio. Grazie a una sonda ecografica di piccole dimensioni, inserita delicatamente in vagina, l’ecografia transvaginale offre immagini chiare e precise, consentendo al medico di individuare eventuali anomalie o patologie. Come si svolge l’esame Prima dell’esame, la paziente viene invitata a svuotare la vescica. La sonda ecografica, ricoperta da un preservativo, viene introdotta in vagina. La paziente potrebbe avvertire una leggera pressione o un lieve fastidio, ma l’esame è generalmente ben tollerato. Durante l’esame, la paziente potrebbe essere invitata a compiere alcuni movimenti per facilitare la visualizzazione degli organi. L’intera procedura dura pochi minuti. A cosa serve l’ecografia transvaginale L’ecografia transvaginale viene utilizzata per: Valutare lo sviluppo dei follicoli ovarici durante il ciclo mestruale Monitorare la crescita di eventuali cisti o fibromi Diagnosticare endometriosi, infezioni pelviche o altre patologie infiammatorie Verificare la presenza di polipi uterini Escludere la presenza di tumori Monitorare la gravidanza nelle sue prime fasi Valutare la fertilità Indagare le cause di sanguinamenti anomali o dolori pelvici Vantaggi dell’ecografia transvaginale   Non invasivo: L’esame non richiede l’utilizzo di radiazioni e non è doloroso. Rapido: L’esame ha una durata breve. Preciso: Fornisce immagini dettagliate degli organi interni. Sicuro: Può essere ripetuto più volte senza rischi per la salute. Costo contenuto: È un esame relativamente economico. Preparazione all’esame Di solito non è necessaria una preparazione particolare, se non quella di svuotare la vescica prima dell’esame. In alcuni casi, il medico potrebbe consigliare di assumere una certa quantità di liquidi per avere la vescica leggermente piena, al fine di visualizzare meglio alcuni organi. Risultati e interpretazione Al termine dell’esame, il radiologo o il ginecologo provvederà a interpretare le immagini ottenute e a redigere un referto, che verrà poi illustrato alla paziente. Il referto descriverà lo stato di salute degli organi genitali interni e, se presenti, eventuali anomalie o patologie. Quando fare l’ecografia transvaginale L’ecografia transvaginale può essere richiesta dal medico in diverse circostanze, ad esempio in caso di: Dolori pelvici Sanguinamenti anomali Difficoltà a rimanere incinta Controlli ginecologici di routine Seguito di terapie ormonali Conclusioni L’ecografia transvaginale è un esame semplice, indolore e sicuro che riveste un ruolo fondamentale nella diagnosi precoce di numerose patologie ginecologiche. Grazie alla sua alta precisione e alla sua capacità di visualizzare in modo dettagliato gli organi interni, l’ecografia transvaginale consente di intervenire tempestivamente e di migliorare le prospettive di cura. Prenota Ecografia Transvaginale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Test al portatore - carrier screening

Screening dei Portatori: Proteggere il Futuro dei Tuoi Figli

Screening dei Portatori: Proteggere il Futuro dei Tuoi Figli Genetica Medica Indice Add a header to begin generating the table of contents Cos’è lo Screening dei Portatori? Lo screening dei portatori è un test genetico che permette di individuare persone che sono portatrici sane di malattie genetiche. Questo significa che, pur non manifestando la malattia, possono trasmetterla ai loro figli. Se entrambi i genitori sono portatori della stessa malattia, esiste una probabilità del 25% che il loro bambino nasca con quella malattia. Perché Farlo? Decisioni consapevoli: Questo test ti aiuta a prendere decisioni informate sulla tua vita familiare. Prevenzione: Se entrambi i partner sono portatori, esistono diverse opzioni per evitare la trasmissione della malattia al bambino. Tranquillità: Sapere in anticipo può aiutarti a gestire meglio le tue aspettative e a prepararti al meglio. Come Funziona? Il test è semplice: basta un prelievo di sangue. Il DNA estratto dal sangue viene analizzato per individuare eventuali mutazioni genetiche associate a malattie ereditarie. Tipi di Screening Screening mirato: Si concentra su specifiche malattie genetiche, spesso consigliato a persone con una storia familiare di una particolare malattia. Screening esteso: Analizza un numero più ampio di malattie genetiche, adatto a chi non ha una storia familiare specifica ma desidera una valutazione più completa. A Chi è Consigliato? Lo screening dei portatori è consigliato a: Coppie che desiderano avere figli: Soprattutto se hanno una storia familiare di malattie genetiche. Persone che pianificano una gravidanza: Anche se non hanno una storia familiare, può essere utile per avere un quadro completo della propria salute genetica. Vantaggi e Limiti Vantaggi: Informazione: Ti fornisce informazioni importanti sulla tua salute genetica. Prevenzione: Può aiutare a prevenire malattie genetiche nei tuoi figli. Tranquillità: Può alleviare l’ansia e lo stress legati alla gravidanza. Limiti: Non tutte le malattie: Non può individuare tutte le possibili malattie genetiche. Risultati incerti: A volte i risultati possono essere difficili da interpretare. Aspetti emotivi: Scoprire di essere portatore può essere emotivamente impegnativo. Cosa Succede dopo il Test? Se il test rivela che sei portatore, un consulente genetico ti spiegherà i risultati in modo chiaro e ti aiuterà a capire le tue opzioni. Potresti considerare: Consulenza genetica preconcezionale: Per discutere le tue opzioni con un esperto. Diagnosi prenatale: Se decidi di procedere con una gravidanza, potresti optare per test prenatali per verificare lo stato del feto. Fecondazione in vitro con diagnosi preimpianto: Una tecnica che permette di selezionare gli embrioni sani prima del trasferimento nell’utero. Adozione: Un’altra opzione da considerare. Conclusione Lo screening dei portatori è uno strumento prezioso per le coppie che desiderano avere figli sani. È importante discuterne con il proprio medico o con un consulente genetico per capire se è la scelta giusta per te. Prenota Ora News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Il Potere del Tocco: Scopri i Benefici della Massoterapia

Il Potere del Tocco: Scopri i Benefici della Massoterapia Salute Indice Add a header to begin generating the table of contents Viviamo in un’epoca frenetica, dove lo stress è un compagno di viaggio quasi onnipresente. Muscoli tesi, dolori cronici e un senso di stanchezza costante sembrano ormai far parte della nostra quotidianità. Ma esiste un’antica pratica che, nel corso dei secoli, ha dimostrato di essere un potente alleato per il nostro benessere: la massoterapia. Cos’è la Massoterapia? La massoterapia è una tecnica manuale che prevede la manipolazione dei tessuti molli del corpo, come muscoli, tendini e legamenti. Attraverso diverse manovre, come sfioramenti, impastamenti e frizioni, il massoterapista agisce sulle tensioni muscolari, promuovendo il rilassamento e favorendo il riequilibrio energetico. I Benefici della Massoterapia I benefici della massoterapia sono molteplici e si estendono a diversi aspetti della nostra salute: Riduzione dello stress e dell’ansia: Il massaggio stimola il rilascio di endorfine, neurotrasmettitori che agiscono come antidolorifici naturali e promuovono una sensazione di benessere. Alleviamento del dolore muscolare: Le tensioni muscolari sono spesso causa di dolori cronici. La massoterapia aiuta a sciogliere i nodi muscolari e a ridurre l’infiammazione, alleviando il dolore. Miglioramento della circolazione sanguigna: La manipolazione dei tessuti stimola la circolazione sanguigna, favorendo l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti e l’eliminazione delle tossine. Potenziamento del sistema immunitario: Il massaggio stimola il sistema linfatico, contribuendo a rafforzare le difese immunitarie dell’organismo. Miglioramento della qualità del sonno: Il rilassamento profondo indotto dal massaggio favorisce un sonno più ristoratore. Aumento della flessibilità: La massoterapia aiuta ad allungare i muscoli e a migliorare la mobilità articolare. Benessere psicologico: Il contatto umano e il rilassamento profondo favoriscono un senso di benessere psicologico, riducendo la depressione e l’ansia. La Massoterapia al Centro Medico Unisalus Il Centro Medico Unisalus offre un’ampia gamma di servizi di massoterapia, personalizzati in base alle tue esigenze specifiche. I nostri terapisti esperti utilizzano tecniche manuali all’avanguardia per trattare una vasta gamma di disturbi, tra cui: Dolori muscolari e articolari Mal di schiena Cefalea Stress e ansia Disturbi del sonno Problemi circolatori Perché scegliere il Centro Medico Unisalus? Professionalità: I nostri terapisti sono altamente qualificati e aggiornati sulle ultime tecniche di massoterapia. Personalizzazione: Ogni trattamento viene personalizzato in base alle tue esigenze e alle tue condizioni fisiche. Ambiente rilassante: Il nostro centro è dotato di ambienti confortevoli e rilassanti, ideali per un’esperienza di benessere totale. Qualità dei prodotti: Utilizziamo esclusivamente oli essenziali e prodotti naturali di alta qualità. Prenota ora la tua sessione di massoterapia! Non aspettare oltre per regalarti un momento di puro relax e benessere. Contatta il Centro Medico Unisalus e prenota la tua sessione di massoterapia. Il nostro staff sarà lieto di assisterti e di rispondere a tutte le tue domande. Conclusione La massoterapia è molto più di un semplice trattamento estetico. È un percorso verso il benessere psicofisico, un’opportunità per riconnettersi con il proprio corpo e ritrovare l’equilibrio. Non perdere l’occasione di provare i benefici di questa antica pratica. Prenota Seduta Massoterapia News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Secchezza Vaginale: Cause, Sintomi e Soluzioni

Secchezza Vaginale: Cause, Sintomi e Soluzioni Salute Indice Add a header to begin generating the table of contents La secchezza vaginale è un disturbo molto comune, in particolare durante e dopo la menopausa, che può influenzare significativamente la qualità della vita di molte donne. Caratterizzata da una riduzione della lubrificazione naturale della vagina, questa condizione può causare disagio, dolore durante i rapporti sessuali e aumentare il rischio di infezioni. Cos’è la secchezza vaginale? La vagina, normalmente umida e elastica, produce un lubrificante naturale che facilita i rapporti sessuali e protegge dalle infezioni. Quando i livelli di estrogeni diminuiscono, come avviene durante la menopausa, la produzione di questo lubrificante si riduce, causando secchezza. Quali sono le cause della secchezza vaginale? Menopausa: La diminuzione degli estrogeni è la causa più comune. Allattamento: Durante l’allattamento, i livelli di estrogeni possono diminuire temporaneamente. Farmaci: Alcuni farmaci, come antidepressivi, antistaminici e contraccettivi orali, possono contribuire alla secchezza vaginale. Radioterapia: I trattamenti radioterapici nella zona pelvica possono danneggiare i tessuti vaginali. Condizioni mediche: Alcune malattie, come il diabete e la sindrome di Sjögren, possono causare secchezza vaginale. Uso di saponi aggressivi: Prodotti per l’igiene intima troppo aggressivi possono alterare il pH vaginale e contribuire alla secchezza. Quali sono i sintomi della secchezza vaginale? Dolore durante i rapporti sessuali: Il sintomo più comune. Prurito e bruciore: Sensazioni di fastidio nella zona vaginale. Arrossamento e irritazione: La pelle intorno alla vagina può diventare rossa e irritata. Minzione frequente e dolorosa: La secchezza può irritare l’uretra, causando bruciore durante la minzione. Secrezioni vaginali anomale: Possono comparire secrezioni bianche o giallastre, a volte accompagnate da cattivo odore. Come viene diagnosticata la secchezza vaginale? La diagnosi viene effettuata in base ai sintomi riferiti dalla paziente e a un esame ginecologico. Il ginecologo potrà eseguire un tampone vaginale per escludere la presenza di infezioni. Quali sono le terapie per la secchezza vaginale? Esistono diverse opzioni terapeutiche per la secchezza vaginale: Lubrificanti vaginali: Sono prodotti a base d’acqua o a base di silicone che aiutano a ridurre il disagio durante i rapporti sessuali. Idratanti vaginali: Sono creme o gel che vengono applicati regolarmente per aumentare l’idratazione della vagina. Estrogeni topici: Creme o ovuli vaginali a base di estrogeni che aiutano a ripristinare l’equilibrio ormonale e a ridurre la secchezza. Terapia ormonale sostitutiva: In alcuni casi, la terapia ormonale sistemica può essere utilizzata per trattare la secchezza vaginale. Quando rivolgersi al ginecologo? Se stai sperimentando sintomi di secchezza vaginale, è importante consultare il tuo ginecologo. Lui o lei sarà in grado di effettuare una diagnosi accurata e consigliarti il trattamento più adatto alle tue esigenze. Prevenzione della secchezza vaginale Utilizzare prodotti per l’igiene intima delicati: Evita prodotti aggressivi e profumati. Idratare adeguatamente la pelle: Bere molta acqua e utilizzare creme idratanti per la pelle possono aiutare a mantenere l’idratazione generale. Evita sostanze irritanti: Evita l’uso di detersivi aggressivi e di tessuti sintetici. Pratica una buona igiene intima: Lava la zona genitale con acqua tiepida e un detergente delicato, senza utilizzare docce vaginali. Prenota una visita ginecologica presso il centro medico  Unisalus Se stai cercando una soluzione efficace per la secchezza vaginale, non esitare a contattare il nostro centro medico Unisalus. I nostri ginecologi sono altamente qualificati e ti offriranno una consulenza personalizzata per aiutarti a ritrovare il benessere intimo. Conclusione La secchezza vaginale è un disturbo comune e facilmente trattabile. Non esitare a parlarne con il tuo ginecologo, che ti aiuterà a trovare la soluzione più adatta a te. Ricorda che prenderti cura della tua salute intima è fondamentale per una buona qualità della vita. Prenota Visita Ginecologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Cosa vuol dire quando ti fa male l'inguine

Cosa vuol dire quando ti fa male l’inguine?

Cosa vuol dire quando ti fa male l’inguine? Salute Indice Introduzione Il dolore all’inguine è un sintomo comune che può avere diverse cause, da quelle più banali a quelle più serie. La regione inguinale è un’area complessa del corpo, attraversata da numerosi nervi, vasi sanguigni, muscoli e tendini. Proprio per questa sua complessità, un dolore in questa zona può indicare una vasta gamma di problemi. In questo articolo, esploreremo le possibili cause del dolore all’inguine, sia negli uomini che nelle donne, e sottolineeremo l’importanza di una prima valutazione fisioterapica per individuare la causa del problema e iniziare un percorso di riabilitazione efficace. L’importanza della fisioterapia nella gestione del dolore all’inguine Un fisioterapista esperto è in grado di: Identificare la causa del dolore: attraverso un’accurata valutazione, il fisioterapista può individuare la struttura anatomica coinvolta e le cause scatenanti del dolore. Elaborare un piano di trattamento personalizzato: in base alla diagnosi, il fisioterapista può impostare un programma di esercizi specifici per rinforzare i muscoli deboli, allungare quelli contratti e migliorare la mobilità articolare. Ridurre il dolore e l’infiammazione: attraverso tecniche manuali, come massaggi e mobilizzazioni articolari, il fisioterapista può ridurre il dolore e l’infiammazione. Prevenire le recidive: un programma di esercizi di rinforzo e stabilizzazione può aiutare a prevenire il ritorno del dolore. Quando rivolgersi al fisioterapista? È consigliabile rivolgersi a un fisioterapista il prima possibile in caso di dolore all’inguine. Una diagnosi precoce e un intervento tempestivo possono prevenire il peggioramento della condizione e accelerare i tempi di recupero. Perché è importante una valutazione precoce? Una valutazione fisioterapica precoce permette di: Individuare la causa del dolore: una diagnosi precoce consente di intervenire sulla causa del problema, evitando che si cronicizzi. Prevenire complicanze: un trattamento tempestivo può prevenire lo sviluppo di compiacenze articolari e muscolari, che possono portare a un peggioramento della condizione. Accelerare i tempi di recupero: un programma di riabilitazione personalizzato può aiutare a recuperare più rapidamente la funzionalità dell’articolazione e a tornare alle proprie attività quotidiane. Cosa aspettarsi dalla prima visita dal fisioterapista? Durante la prima visita, il fisioterapista effettuerà un’accurata anamnesi, chiedendo informazioni sulla natura del dolore, sulla durata, sui fattori scatenanti e sui trattamenti già effettuati. Successivamente, effettuerà un esame obiettivo per valutare la mobilità articolare, la forza muscolare e la presenza di eventuali punti dolenti. Conclusioni Il dolore all’inguine può avere diverse cause e può limitare significativamente la qualità della vita. Una valutazione fisioterapica precoce è fondamentale per individuare la causa del problema e iniziare un percorso di riabilitazione efficace. Non sottovalutare l’importanza di rivolgersi a un professionista qualificato, che saprà guidarti verso la risoluzione del tuo problema. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Valutazione Fisioterapica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Valutazione FIsioterapica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Come si fa a sapere se si è intolleranti al glutine?​

Come si fa a sapere se si è intolleranti al glutine?

Come si fa a sapere se si è intolleranti al glutine? Salute Indice Introduzione Sempre più persone lamentano sintomi gastrointestinali e altri disturbi che attribuiscono all’intolleranza al glutine. Ma come si fa a distinguere una vera intolleranza da una semplice sensibilità o da altre condizioni? In questa guida completa, esploreremo le differenze tra intolleranza al glutine e celiachia, i sintomi più comuni, le cause e le modalità diagnostiche. Che cos’è il glutine e perché può causare problemi? Il glutine è una proteina presente in molti cereali, come frumento, orzo e segale. Per la maggior parte delle persone, il glutine è ben tollerato. Tuttavia, in alcune persone, il sistema immunitario reagisce in modo anomalo al glutine, danneggiando la mucosa intestinale. Celiachia e intolleranza al glutine: qual è la differenza? La celiachia è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca l’intestino tenue in risposta al glutine. L’intolleranza al glutine è un termine più generico che include sia la celiachia sia altre forme di sensibilità al glutine, come la sensibilità al glutine non celiaca. Celiachia: È una malattia autoimmune con una componente genetica. L’ingestione di glutine provoca danni permanenti ai villi intestinali, compromettendo l’assorbimento dei nutrienti. Intolleranza al glutine non celiaca: È una condizione meno conosciuta e meno studiata rispetto alla celiachia. I sintomi sono simili, ma non sono presenti danni all’intestino tenue e non esiste un test specifico per diagnosticarla. Sintomi dell’intolleranza al glutine I sintomi dell’intolleranza al glutine possono variare da persona a persona e possono interessare diversi apparati. Alcuni dei sintomi più comuni includono: Sintomi gastrointestinali: gonfiore addominale, diarrea, stitichezza, dolore addominale, nausea, vomito Sintomi extraintestinali: stanchezza cronica, mal di testa, emicranie, dolori articolari, anemia, depressione, ansia Come si diagnostica l’intolleranza al glutine? La diagnosi dell’intolleranza al glutine può essere complessa, in quanto i sintomi possono essere simili a quelli di altre patologie. I test diagnostici più comunemente utilizzati includono: Esami del sangue: per ricercare la presenza di anticorpi contro il glutine Biopsia intestinale: per valutare eventuali danni alla mucosa intestinale Dieta senza glutine e challenge: consiste nell’eliminare il glutine dalla dieta per un periodo di tempo e poi reintrodurlo per osservare la comparsa dei sintomi Differenza tra intolleranza al glutine e altre intolleranze alimentari È importante distinguere l’intolleranza al glutine da altre intolleranze alimentari, come l’intolleranza al lattosio o le allergie alimentari. Le allergie alimentari sono reazioni del sistema immunitario immediate e possono causare sintomi più gravi, come shock anafilattico. L’intolleranza al lattosio è causata da una carenza dell’enzima lattasi, necessario per digerire il lattosio presente nel latte. Trattamento dell’intolleranza al glutine L’unico trattamento efficace per l’intolleranza al glutine è una dieta rigorosamente senza glutine per tutta la vita. Ciò significa eliminare completamente dalla dieta tutti i prodotti contenenti frumento, orzo e segale. Un recente studio pubblicato su PubMed ha evidenziato che una dieta senza glutine può migliorare significativamente la qualità della vita delle persone con celiachia, riducendo i sintomi e prevenendo le complicanze a lungo termine. Conclusioni L’intolleranza al glutine è una condizione che può influenzare significativamente la qualità della vita. Se sospetti di avere un’intolleranza al glutine, è fondamentale consultare il tuo medico per una diagnosi accurata e un piano terapeutico personalizzato. In conclusione, l’Esame di Celiachia è uno strumento essenziale per promuovere la salute e il benessere degli anziani. Attraverso una valutazione completa e personalizzata, questa pratica contribuisce a identificare, prevenire e gestire le condizioni mediche, migliorando la qualità della vita degli anziani e supportando un invecchiamento sano e attivo. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare l’Esame della Celiachia con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Esame Celiachia News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Come si presentano le ultime mestruazioni prima della menopausa

Come si presentano le ultime mestruazioni prima della menopausa?

Come si presentano le ultime mestruazioni prima della menopausa? Salute Indice La menopausa è una fase naturale della vita di ogni donna, caratterizzata dalla cessazione definitiva del ciclo mestruale. Ma prima di arrivare alla menopausa, le donne attraversano un periodo di transizione chiamato premenopausa. Durante questo periodo, i cicli mestruali diventano irregolari e possono manifestarsi con sintomi più o meno intensi. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio come si presentano le ultime mestruazioni prima della menopausa e quali altri sintomi possono accompagnare questa fase.   Premenopausa: cosa significa? La premenopausa è il periodo che precede la menopausa e durante il quale l’ovaio inizia a ridurre la produzione di ormoni femminili, in particolare gli estrogeni e il progesterone. Questa diminuzione ormonale provoca una serie di cambiamenti fisici ed emotivi. Come si presentano le ultime mestruazioni prima della menopausa? Le ultime mestruazioni prima della menopausa sono spesso precedute da un periodo di irregolarità del ciclo mestruale. Le mestruazioni possono diventare: Più frequenti: con intervalli inferiori ai 21 giorni Più lunghe: con flussi più abbondanti e durate superiori ai 7 giorni Più brevi: con flussi più scarsi e durate inferiori ai 2-3 giorni Irregolari: con intervalli variabili tra una mestruazione e l’altra È importante sottolineare che non esiste un modello unico di come si presentano le ultime mestruazioni prima della menopausa. Ogni donna vive questa fase in modo diverso. Sintomi della premenopausa Oltre all’irregolarità del ciclo mestruale, la premenopausa può causare una vasta gamma di sintomi, che possono variare da donna a donna. Alcuni dei sintomi più comuni includono: Sbalzi d’umore: irritabilità, ansia, depressione Bollate e sudorazioni notturne Secchezza vaginale Disturbi del sonno Aumento di peso Diminuzione della libido Mal di testa Palpitazioni Dolori articolari Premenopausa: sintomi fisici I sintomi fisici della premenopausa sono spesso legati ai cambiamenti ormonali. Oltre ai disturbi del ciclo mestruale, le donne possono sperimentare: Secchezza della pelle e dei capelli Fragilità delle unghie Incontinenza urinaria Diminuzione della massa ossea Diagnosi della Premenopausa La diagnosi della premenopausa si basa principalmente sui sintomi riferiti dalla donna e su un’accurata valutazione ginecologica. In alcuni casi, possono essere richiesti esami del sangue per valutare i livelli ormonali. Trattamento della Premenopausa Il trattamento della premenopausa dipende dai sintomi e dalla loro gravità. In molti casi, i sintomi possono essere alleviati adottando uno stile di vita sano, che includa: Alimentazione equilibrata: ricca di frutta, verdura e fibre Attività fisica regolare: almeno 30 minuti al giorno Riduzione dello stress: attraverso tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione Sufficiente riposo: dormire almeno 7-8 ore per notte In casi più gravi, il medico può prescrivere una terapia ormonale sostitutiva (TOS) per alleviare i sintomi più fastidiosi. Un recente studio pubblicato su PubMed (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/) ha evidenziato che l’esercizio fisico regolare può ridurre significativamente i sintomi della premenopausa, migliorando la qualità della vita delle donne. Conclusioni La premenopausa è una fase naturale della vita femminile, caratterizzata da cambiamenti ormonali e da una serie di sintomi che possono influenzare la qualità della vita. È importante rivolgersi al proprio ginecologo per una valutazione accurata e per individuare il trattamento più adatto alle proprie esigenze. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Ginecologica Per Menopausa con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Ginecologica Per Menopausa News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Quanto influisce la prostata sull'erezione?

Quanto influisce la prostata sull erezione?

Quanto influisce la prostata sull’erezione? Salute Indice Introduzione L’ipertrofia prostatica benigna (IPB), comunemente chiamata prostata ingrossata, è un disturbo molto frequente negli uomini di età superiore ai 50 anni. Uno dei sintomi più temuti associati all’IPB è la disfunzione erettile. Ma quanto influisce realmente la prostata sull’erezione? In questo articolo approfondiremo il legame tra queste due condizioni, analizzando i sintomi, le cause, le possibili soluzioni e l’impatto sulla qualità della vita. Prostata ingrossata: sintomi e cause L’IPB è caratterizzata dall’ingrossamento della prostata, una ghiandola che circonda l’uretra. Questa condizione può causare una serie di sintomi urinari fastidiosi, tra cui: Minzione frequente, soprattutto di notte (nicturia) Difficoltà a iniziare la minzione (esitazione) Gocciolamento post-minzionale Sensazione di svuotamento incompleto della vescica Urgenza urinaria Ma quali sono le cause dell’IPB? Le cause esatte dell’IPB non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che siano coinvolti fattori ormonali, come l’aumento del diidrotestosterone (DHT), e l’invecchiamento. Prostata ingrossata e disfunzione erettile: qual è il legame? L’IPB può influenzare l’erezione in diversi modi: Compressione dell’uretra: L’ingrossamento della prostata può comprimere l’uretra, ostacolando il flusso urinario e, indirettamente, influenzando la funzione erettile. Danno ai nervi: In alcuni casi, l’IPB può causare danni ai nervi che controllano l’erezione, in particolare i nervi pelvici. Fattori psicologici: I sintomi urinari associati all’IPB possono causare ansia, stress e depressione, fattori che possono a loro volta influire negativamente sulla funzione sessuale. Come curare l’infiammazione della prostata L’infiammazione della prostata (prostatite) può essere acuta o cronica e può essere causata da diverse condizioni, tra cui infezioni batteriche, irritazione da sostanze chimiche o traumi. I sintomi più comuni dell’infiammazione prostatica includono: Dolore pelvico Difficoltà a urinare Sensazione di bruciore durante la minzione Ematuria (sangue nelle urine) Dolore durante l’eiaculazione Febbre e brividi (nei casi più gravi) Come si cura l’infiammazione della prostata? Il trattamento dell’infiammazione della prostata dipende dalla causa sottostante. In caso di infezione batterica, vengono prescritti antibiotici. In altri casi, possono essere utili farmaci antinfiammatori, alfa-bloccanti e rilassanti muscolari. Trattamento della disfunzione erettile Esistono diverse opzioni terapeutiche per la disfunzione erettile, tra cui: Farmaci orali: I farmaci inibitori della fosfodiesterasi-5 (PDE5), come il sildenafil (Viagra), il vardenafil (Levitra) e il tadalafil (Cialis), sono i trattamenti più comuni. Terapia iniettiva: Consiste nell’iniettare un farmaco vasodilatatore direttamente nel pene. Dispositivi sottovuoto: Aiutano a produrre e mantenere l’erezione. Impianti penieni: Sono protesi chirurgiche che consentono di ottenere e mantenere un’erezione. Terapia ormonale: In alcuni casi, può essere utilizzata la terapia ormonale per aumentare i livelli di testosterone. Terapia psicologica: Può essere utile per affrontare i problemi psicologici legati alla disfunzione erettile. L’importanza della diagnosi precoce La diagnosi precoce dell’IPB e delle eventuali complicanze è fondamentale per un trattamento efficace. Il medico, attraverso una visita urologica e alcuni esami, come l’esplorazione rettale digitale e l’ecografia prostatica, può valutare la gravità della condizione e definire il piano terapeutico più adatto. Un recente studio pubblicato su PubMed ha evidenziato un forte legame tra l’infiammazione cronica della prostata e la disfunzione erettile, sottolineando l’importanza di un approccio terapeutico multidisciplinare. Stile di vita e Prostata Lo stile di vita può influenzare la salute della prostata e la funzione sessuale. Alcuni consigli utili includono: Alimentazione equilibrata: Privilegiare frutta, verdura, cereali integrali e ridurre il consumo di grassi saturi e zuccheri raffinati. Attività fisica regolare: L’esercizio fisico regolare aiuta a mantenere un peso sano e migliora la circolazione sanguigna. Gestione dello stress: Lo stress può influire negativamente sulla funzione sessuale. Moderazione nel consumo di alcol e fumo: L’abuso di alcol e fumo può danneggiare i vasi sanguigni e influire negativamente sulla funzione erettile. Prevenzione dell’IPB Non esiste un modo sicuro per prevenire completamente l’IPB, ma adottare uno stile di vita sano può aiutare a ridurre il rischio. Conclusioni L’IPB può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, influenzando sia la sfera sessuale che quella urinaria. Tuttavia, grazie ai progressi della medicina, esistono oggi numerose opzioni terapeutiche efficaci per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti. È fondamentale collaborare con il proprio medico per individuare la terapia più adatta alle proprie esigenze. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Urologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Urologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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