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la fibromialgia può scomparire

Le ultime novità sulle cure della Fibromialgia

La fibromialgia è una condizione cronica complessa, caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, affaticamento, disturbi del sonno e alterazioni cognitive. Fino a poco tempo fa, il trattamento era principalmente orientato alla gestione dei sintomi — e le opzioni farmacologiche erano limitate e spesso insoddisfacenti. Negli ultimi anni, però, la ricerca ha accelerato: nuovi farmaci in via di approvazione, terapie non farmacologiche integrate, biomarcatori e strumenti digitali stanno aprendo nuove prospettive. Questo articolo riassume le principali novità del 2024-2025 che possono interessare pazienti e professionisti, con un focus sull’applicazione in Italia. In questo articolo parleremo di Nuovi farmaci e molecole in fase avanzata Tonmya (ciclobenzaprina sublinguale) Una delle maggiori novità è l’approvazione negli Stati Uniti di Tonmya, la prima nuova terapia per la fibromialgia in oltre quindici anni. La sua caratteristica è la somministrazione sublinguale, prima di coricarsi, con l’obiettivo di agire sul sonno non ristoratore — un aspetto centrale della sindrome — e non solo sul dolore. In Italia ed Europa è ancora in fase di approvazione, ma rappresenta una svolta nell’approccio terapeutico. Altre molecole promettenti La combinazione di L-acetilcarnitina (LAC) e Palmitoiletanolamide (PEA) ha mostrato risultati incoraggianti in studi controllati su pazienti con fibromialgia moderata-grave, con un miglioramento dei punteggi legati al dolore e alla qualità di vita. Sono inoltre in corso ricerche su nuove classi di farmaci orientate alla neuromodulazione e al riequilibrio dei sistemi neurotrasmettitoriali. In sintesi: queste novità non sostituiscono i trattamenti consolidati, ma aprono la strada a opzioni più mirate e personalizzate. È essenziale che la valutazione clinica resti individualizzata. Terapie non farmacologiche e approccio integrato Un aspetto sempre più rilevante è l’approccio multidisciplinare: combinare farmaci, terapie fisiche e interventi psicosociali. Esercizio fisico, TCC e mindfulness Esercizio regolare, terapia cognitivo-comportamentale e mindfulness migliorano dolore, affaticamento e qualità del sonno. Queste metodiche, se integrate, consentono di ridurre l’uso di farmaci e migliorare la gestione quotidiana della malattia. Neuromodulazione e tecnologie digitali La stimolazione magnetica transcranica (rTMS) e la stimolazione a corrente continua (tDCS) stanno mostrando efficacia crescente nel ridurre il dolore cronico. Allo stesso tempo, la realtà virtuale e le app terapeutiche rappresentano strumenti di supporto emergenti nella gestione del dolore e dell’ansia. Stile di vita e nutraceutici L’integrazione di sostanze come PEA e L-acetilcarnitina, associata a una corretta alimentazione, all’igiene del sonno e alla gestione dello stress, può avere effetti positivi. L’approccio globale rimane la chiave: curare corpo, mente e abitudini quotidiane insieme. Per un centro medico specializzato, predisporre percorsi integrati che includano fisioterapia, psicoterapia e educazione terapeutica rappresenta il modello vincente. Biomarcatori e riconoscimento istituzionale Verso una diagnosi più precisa La ricerca sta individuando nuovi biomarcatori utili per la diagnosi della fibromialgia, come indicatori legati alla sensibilizzazione centrale e all’infiammazione neuroimmunitaria. Questi strumenti potrebbero, in futuro, rendere la diagnosi più oggettiva e precoce. Riconoscimento nei LEA e PDTA nazionali In Italia si sta procedendo verso l’inserimento della fibromialgia nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e nella definizione di percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA). Questo significa che i pazienti potranno accedere con maggiore facilità a visite, terapie riabilitative e trattamenti specifici. Per i centri medici, adeguarsi a questi standard significa poter offrire percorsi conformi alle future linee guida nazionali e partecipare attivamente al riconoscimento istituzionale della patologia. Le tendenze del 2025 Farmaci innovativi come Tonmya segnano un cambio di paradigma: non più solo controllo del dolore, ma anche miglioramento del sonno e della qualità di vita. L’approccio integrato — farmaco, esercizio, psicoterapia e nutrizione — diventa il nuovo standard. La digital health entra nella pratica clinica quotidiana con strumenti di neuromodulazione e app di monitoraggio. La fibromialgia ottiene finalmente maggiore riconoscimento clinico e sociale in Italia. Cresce la personalizzazione del trat Consigli pratici per il paziente Affidarsi a un centro specializzato per una valutazione multidisciplinare che includa reumatologo, fisioterapista e psicologo. Discutere con il medico la possibilità di utilizzare nuove terapie farmacologiche o integrative. Seguire un programma di esercizio fisico regolare, calibrato sulle proprie condizioni. Integrare tecniche di mindfulness e strategie per migliorare il sonno. Monitorare la propria qualità di vita e condividere i risultati con il proprio specialista per una terapia su misura. Perché scegliere il Centro Medico Unisalus di Milano Il Centro Medico Unisalus di Milano rappresenta un punto di riferimento per la diagnosi e la cura della fibromialgia grazie a un approccio integrato e personalizzato. Il nostro team multidisciplinare — composto da reumatologi, fisioterapisti, psicologi e nutrizionisti — lavora in sinergia per offrire un percorso terapeutico completo, basato sulle più recenti evidenze scientifiche. Ogni paziente viene seguito con attenzione individuale, con l’obiettivo di ridurre il dolore, migliorare la qualità del sonno e recuperare il benessere psicofisico.Il centro si distingue per l’utilizzo di tecnologie innovative, programmi di riabilitazione su misura e un’attenzione costante all’educazione del paziente. Scegliere Unisalus significa affidarsi a professionisti che mettono al centro la persona, la scienza e il miglioramento concreto della qualità di vita. Prenota ora la visita per la Fibromialgia La fibromialgia resta una sfida, ma le prospettive stanno cambiando rapidamente. Le nuove terapie farmacologiche, l’integrazione di approcci mente-corpo e il riconoscimento istituzionale segnano un passo avanti concreto. Per i centri come Unisalus, il futuro è nell’innovazione clinica e nella comunicazione chiara con il paziente: offrire percorsi terapeutici aggiornati, basati sulla scienza, che mettano al centro la persona e la sua qualità di vita. Prenota online

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cannabis

Cannabis terapeutica a Milano: il servizio del Centro Medico Unisalus

Milano è una città in cui l’innovazione non dorme, anche nel campo medico. Al Centro Medico Unisalus, offriamo la terapia con cannabis medica come opzione integrativa per pazienti selezionati: un percorso sicuro, regolamentato e personalizzato, con medici esperti che affiancano il paziente in ogni fase. In questo articolo parleremo di Cos’è la cannabis terapeutica La cannabis terapeutica non è “marijuana ricreativa” ma farmaci o preparazioni vegetali a base di cannabinoidi (THC, CBD, ecc.) usate per trattare sintomi come dolore cronico, spasticità, nausea da chemioterapia, e altri disturbi. In Italia, tali terapie sono contemplate da norme specifiche (Decreto ministeriale 9 novembre 2015 è fra le fonti normative di riferimento).  Attualmente, l’Italia consente le preparazioni magistrali a base di cannabis per uso medico (tinture, oli, estratti) realizzate in farmacia su prescrizione.  Un farmaco sintetico, il Sativex, è autorizzato in casi specifici (per la spasticità nella sclerosi multipla).  Negli ultimi tempi, la normativa è in evoluzione: il decreto D.L. 48/2025 ha introdotto restrizioni sull’importazione e sulla cessione delle infiorescenze secche, pur non colpendo estratti, oli e preparati derivati.  Chi può accedere e in quali casi La cannabis terapeutica è indicata quando trattamenti convenzionali hanno fallito o hanno effetti collaterali inaccettabili. Le condizioni in cui può essere utile includono, fra le altre: dolore cronico refrattario spasticità in malattie neurologiche nausea e vomito da chemioterapia neuropatie resistenti sintomi legati a patologie infiammatorie In Regione Lombardia (incluso Milano), la cannabis terapeutica può essere rimborsabile (cioè il paziente paga solo il ticket, se non esente) se prescritta con i requisiti corretti.  Il percorso terapeutico al Centro Medico Unisalus Valutazione iniziale Un medico specialista valuta la storia clinica, i trattamenti precedenti, i sintomi residui e i potenziali rischi. Prescrizione e autorizzazioni Se il medico ritiene la cannabis opportuna, formula la prescrizione conforme alle normative vigenti. Preparazione galenica / formulazione personalizzata Il farmaco (olio, estratto, etc.) viene preparato in farmacia affiliata secondo le dosi richieste. Monitoraggio e follow-up Importante tracciare efficacia, dosaggio, eventuali effetti avversi, interazioni farmacologiche. Possibile aggiustamento Il trattamento è dinamico: si può modificare posologia o formula in base alla risposta. Benefici, rischi e limiti La cannabis terapeutica è un trattamento sintomatico, non una cura radicale: può migliorare la qualità della vita, ridurre dolore o spasmi, e permettere una riduzione di altri farmaci.  I rischi includono effetti collaterali (alterazioni cognitive, stanchezza, effetti sull’umore, interazioni con altri farmaci). È fondamentale un monitoraggio medico costante. Un limite pratico è la disponibilità dei materiali: in Italia, la disponibilità di cannabis medica spesso è soggetta a problemi logistici di approvvigionamento.  Altro aspetto da considerare: il Codice della Strada aggiornato dal 14 dicembre 2024 non contempla tutele specifiche per chi assume cannabinoidi a scopo terapeutico, sollevando preoccupazioni tra pazienti.  FAQ utili La cannabis terapeutica è legale in Italia? Sì, se prescritta da medico e somministrata tramite preparazioni galeniche o farmaci autorizzati. Si acquista in farmacia? Sì, nelle farmacie specializzate con ricetta medica. È rimborsabile? In Lombardia, sì, se soddisfa requisiti clinici e prescritti correttamente. Quanto costa una visita con cannabis terapica a Unisalus? Circa 200 €. Ci sono restrizioni sul trasporto / guida? Il nuovo Codice della Strada non distingue utenti medici, quindi il rischio legale è incerto. Prenota la Cannabis Terapia presso Unisalus Se stai cercando un approccio innovativo e gestito con responsabilità alla gestione del dolore o di sintomi persistenti, la terapia con cannabis medica presso il Centro Medico Unisalus può essere un’opzione da esplorare. Prenota una visita specialistica, ricevi una valutazione personalizzata e scopri se puoi essere idoneo. Contattaci al 02.48.013.784 o scrivi a info@unisalus.it per maggiori informazioni e prenotazioni. Contatti: Via Gustavo Fara 39, Milano — Tel. 02 4801 3784 Prenota ora la Cannabis Terapia La nostra Dottoressa Marciniak Katarzyna è a tua completa disposizione! Prenota online

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ozonoterapia endovenosa

Ozonoterapia a Milano: come il Centro Medico Unisalus porta sollievo e benessere con terapie avanzate

 Se soffri di dolori cronici, infiammazioni persistenti o tensioni muscolo-scheletriche, forse hai già sentito parlare dell’ozonoterapia — una pratica sempre più richiesta per le sue proprietà analgesiche e rigeneranti. Al Centro Medico Unisalus di Milano offriamo un approccio medico serio, personalizzato, con protocolli sicuri e trasparenti. Scopri come può cambiare il tuo benessere. In questo articolo parleremo di Cos’è l’Ozonoterapia e come funziona L’ozonoterapia (o ossigeno-ozono terapia) consiste nell’uso controllato di una miscela di ossigeno e ozono, somministrata localmente (infiltrazioni, iniezioni articolari, trattamenti intramuscolari) oppure tramite tecniche sistemiche (es. autoemoterapie).  Agisce stimolando meccanismi antinfiammatori, analgesici, migliorando l’ossigenazione dei tessuti, attivando processi di rigenerazione cellulare e modulando il sistema immunitario.   Benefici attesi  Investire nell’ozonoterapia non significa “magia”, ma scegliere un supporto medico mirato. Ecco i principali possibili benefici, secondo studi clinici e pratiche consolidate: Riduzione del dolore e dell’infiammazione nei distretti trattati Miglior microcircolo e apporto di ossigeno ai tessuti periferici  Stimolo dei processi rigenerativi, accelerazione della guarigione tessutale  Azione antimicrobica (antibatterica, antivirale, antimicotica) e immunomodulante  Utilità in patologie vertebrali come ernie, protrusioni, contratture muscolari e lombalgie  Nota di trasparenza e avvertenze: L’ozonoterapia è considerata controversa da alcune istituzioni mediche: mancano studi clinici robusti di altissimo livello per molte indicazioni, e l’ozono può essere dannoso se usato impropriamente o in concentrazioni elevate. Al Centro Medico Unisalus applichiamo protocolli testati, controlli rigorosi e valutazioni individuali per minimizzare i rischi e massimizzare i benefici. Per chi è indicata L’ozonoterapia può essere particolarmente utile nei casi di: Dolori vertebrali, ernie, protrusioni Artrosi, tendinopatie, dolori articolari cronici Infiammazioni locali persistenti (trigger point, contratture) Situazioni dove è richiesta una stimolazione rigenerativa o un supporto immunitario mirato Prima di procedere, ogni paziente viene valutato con anamnesi, esami di base e un’analisi personalizzata per definire la strategia ottimale.   Cosa aspettarsi durante il percorso terapeutico Prima visita e valutazione completa Indicazione del protocollo: numero di sedute, modalità (locale, sistemica, etc.) Monitoraggio continuo dei progressi Regolazioni del piano terapeutico in base alla risposta individuale Perché scegliere il Centro Medico Unisalus Esperienza specialistica e tecnologie all’avanguardia Protocoli personalizzati e rigorosi standard di sicurezza Approccio integrato: medicina, fisioterapia, valutazione completa Posizione strategica a Milano, vicina a stazioni e snodi urbani. Prenota l’Ozonoterapia presso Unisalus Se vuoi approfondire l’ozonoterapia per te, prenota una consulenza presso il Centro Medico Unisalus. Il nostro staff ti guiderà con trasparenza, valutando rischi, benefici e alternative complementari. Contatti: Via Gustavo Fara 39, Milano — Tel. 02 4801 3784 Prenota ora l’Ozonoterapia La nostra Dottoressa Marciniak Katarzyna è a tua completa disposizione! Prenota online

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cistoscopia

Cistoscopia: A Cosa Serve, Come si Svolge e Quando è Indispensabile

La salute delle vie urinarie è fondamentale per il benessere complessivo di ogni individuo.  Problemi come infezioni ricorrenti, sangue nelle urine o difficoltà nella minzione possono indicare condizioni sottostanti che richiedono un esame approfondito.  La cistoscopia rappresenta uno degli strumenti più avanzati e affidabili per esaminare da vicino la vescica e l’uretra, fornendo risposte chiare e precise a pazienti e medici.  In questo articolo esploreremo cos’è la cistoscopia, a cosa serve, come si svolge e quali sono i possibili rischi ed effetti collaterali, offrendo una guida completa per chi deve affrontare questo esame. In questo articolo parliamo di: Add a header to begin generating the table of contents Cos’è la Cistoscopia e a cosa serve? La cistoscopia è un esame diagnostico utilizzato per osservare l’interno della vescica e dell’uretra. Questo procedimento consente al medico di identificare eventuali anomalie o patologie, come infezioni, calcoli, tumori o infiammazioni, che potrebbero influire sulla salute delle vie urinarie. La cistoscopia della vescica può essere eseguita sia per scopi diagnostici sia terapeutici. Ad esempio, può servire per individuare la causa di sintomi come sangue nelle urine (ematuria), infezioni urinarie ricorrenti o difficoltà nella minzione. Nei casi diagnostici, permette quindi di identificare con precisione la presenza di anomalie.  Per quanto riguarda gli scopi terapeutici, l’esame cistoscopico può essere utilizzato per eseguire interventi mirati, come la rimozione di piccoli calcoli vescicali, il trattamento di stenosi uretrali o la coagulazione di sanguinamenti interni. È inoltre impiegata per effettuare biopsie di tessuti sospetti, un passaggio cruciale per diagnosticare precocemente condizioni come il carcinoma vescicale. Questo esame è infine particolarmente utile per monitorare patologie croniche o per valutare l’efficacia di trattamenti già in corso.  La cistoscopia della vescica, quindi, rappresenta uno strumento indispensabile nella diagnosi e nella gestione di molte condizioni urologiche, offrendo un approccio mirato e personalizzato alla cura della salute delle vie urinarie. Come si svolge la cistoscopia vescicale? La cistoscopia della vescica è un esame che si articola in diverse fasi, ognuna delle quali è fondamentale per garantire un risultato ottimale e un’esperienza sicura per il paziente. Analizziamole nel dettaglio. Preparazione all’esame: prima della procedura, il medico fornisce indicazioni specifiche, come svuotare la vescica e sospendere eventuali farmaci anticoagulanti. In alcuni casi, può essere somministrato un antibiotico per prevenire infezioni. Procedura: durante l’esame, il paziente viene posizionato in una posizione comoda e il cistoscopio viene delicatamente inserito attraverso l’uretra fino alla vescica. La procedura può variare tra uomini e donne a causa delle differenze anatomiche. Negli uomini, il cistoscopio deve attraversare l’uretra più lunga e la prostata, il che richiede maggiore attenzione e talvolta più tempo. Nelle donne, invece, l’uretra più corta rende la procedura generalmente più semplice e rapida, con minori livelli di disagio. A seconda delle necessità diagnostiche o terapeutiche, il medico può utilizzare un cistoscopio rigido o flessibile. Quello rigido è spesso usato per interventi chirurgici, mentre quello flessibile è preferito per esami diagnostici meno invasivi. Durante la procedura, una soluzione sterile viene introdotta nella vescica per migliorare la visibilità delle pareti interne. Post-esame: dopo la procedura, il paziente può avvertire una lieve sensazione di bruciore durante la minzione o un lieve sanguinamento, entrambi considerati normali. Il medico fornirà istruzioni dettagliate sul recupero, comprese le indicazioni su idratazione e monitoraggio di eventuali sintomi. La Cistoscopia è dolorosa? Molti pazienti si chiedono se la cistoscopia sia un esame doloroso. La percezione del dolore varia da persona a persona e dipende dal tipo di cistoscopio utilizzato (flessibile o rigido) e dal livello di sensibilità individuale. In linea generale: fastidio o bruciore durante l’inserimento del cistoscopio. Dopo l’esame, è possibile sperimentare una lieve irritazione urinaria, che di solito scompare entro poche ore. nella maggior parte dei casi, si utilizza anestesia locale con gel lubrificante. Per procedure più invasive, come l’asportazione di calcoli o biopsie, si può optare per anestesia generale o spinale. Rischi ed effetti collaterali della cistoscopia Come ogni procedura medica, anche la cistoscopia comporta alcuni rischi ed effetti collaterali, sebbene siano generalmente rari e lievi. Tra i rischi più comuni vi sono infezioni urinarie, lieve sanguinamento e sensazione di bruciore durante la minzione. Per ridurre il rischio di infezioni, il medico può prescrivere antibiotici preventivi. Raramente, si possono verificare lesioni all’uretra o alla vescica, soprattutto in caso di cistoscopi rigidi. Dopo l’esame, si consiglia di bere molta acqua per facilitare l’espulsione di eventuali residui e ridurre l’irritazione. Il bruciore urinario di solito si risolve entro 24-48 ore. Se persistono dolori intensi, febbre o difficoltà a urinare, è importante contattare il medico. Indicazioni utili per chi si deve sottoporre alla cistoscopia Durata dell’esame: la cistoscopia è un esame generalmente rapido. Quando eseguito in ambulatorio con anestesia locale, può durare attorno ai 5 minuti.  Se è prevista una sedazione o un’anestesia generale, la procedura può estendersi fino a 10-30 minuti. Preparazione all’esame: prima della cistoscopia, è fondamentale svuotare completamente la vescica. Inoltre, potrebbe essere necessario sospendere l’assunzione di farmaci anticoagulanti o antiaggreganti, come la Cardioaspirina, circa 7 giorni prima dell’esame, ma solo se assunti a scopo profilattico. È importante seguire le indicazioni specifiche fornite dal proprio medico curante. Modalità di esecuzione: la cistoscopia viene solitamente effettuata in regime ambulatoriale, permettendo al paziente di tornare a casa lo stesso giorno. In alcuni casi, soprattutto quando sono previste procedure operative o se il paziente presenta particolari condizioni cliniche, l’esame può essere eseguito in day hospital. È consigliabile essere accompagnati da qualcuno, soprattutto se è stata somministrata una sedazione. Quando non si può effettuare l’esame: la cistoscopia potrebbe non essere indicata in presenza di infezioni urinarie acute, stenosi uretrali gravi, o in pazienti con gravi disturbi della coagulazione del sangue. Inoltre, nei casi in cui vi sia una forte infiammazione delle vie urinarie, l’esame potrebbe essere rimandato per evitare complicazioni. Quando è necessaria la cistoscopia? La cistoscopia è un esame essenziale per la diagnosi e il trattamento di numerose condizioni urologiche. Grazie alla sua precisione, consente di individuare tempestivamente patologie della vescica e dell’uretra, migliorando l’efficacia dei trattamenti e la qualità della vita del paziente. Se si manifestano sintomi come

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trattamenti prp

Trattamenti PRP, cosa sono e applicazioni

Trattamenti PRP, cosa sono e applicazioni Il trattamento PRP, o Plasma Ricco di Piastrine, è una procedura medica innovativa che sfrutta le proprietà rigenerative del sangue per promuovere la guarigione dei tessuti. Questo approccio naturale e minimamente invasivo utilizza il plasma, ottenuto dal sangue del paziente, arricchito di piastrine, fondamentali per la riparazione e la rigenerazione cellulare. Questa tecnica trova ampie applicazioni, dalla medicina estetica, per migliorare la qualità della pelle e ridurre rughe e cicatrici, all’ortopedia e medicina dello sport, dove viene utilizzata per trattare lesioni articolari, tendinee e muscolari.  Nel corso dell’articolo, approfondiremo i principali ambiti di applicazione del PRP, i vantaggi di questa terapia naturale e personalizzata, i possibili effetti collaterali e le controindicazioni da considerare. Inoltre, esploreremo il potenziale rigenerativo che rende questa tecnica una delle opzioni più promettenti nel panorama della medicina moderna. Indice Add a header to begin generating the table of contents Come Funziona il PRP? Il trattamento PRP sfrutta un processo ben definito per stimolare la rigenerazione dei tessuti danneggiati. Tutto inizia con un prelievo di sangue, eseguito direttamente dal paziente.  Questo campione viene poi sottoposto a centrifugazione, una procedura che separa il plasma dalle altre componenti del sangue, concentrando le piastrine. Queste cellule, fondamentali per il processo di guarigione, sono ricche di fattori di crescita e proteine bioattive. Il plasma arricchito di piastrine, una volta isolato, viene preparato per essere iniettato nelle aree specifiche che necessitano del trattamento. Il meccanismo d’azione del PRP si basa sulla capacità delle piastrine di rilasciare fattori di crescita. Questi promuovono la rigenerazione cellulare, attivano le cellule staminali locali e migliorano l’irrorazione sanguigna dell’area trattata, accelerando i processi di riparazione. Essendo un trattamento autologo, ovvero basato sul materiale biologico del paziente stesso, il PRP è generalmente ben tollerato e riduce al minimo il rischio di reazioni avverse. Applicazioni dei Trattamenti PRP Il PRP, o Plasma Ricco di Piastrine, si distingue per la sua ampia gamma di applicazioni in diversi ambiti della medicina, grazie alla sua capacità di stimolare la rigenerazione cellulare e migliorare la qualità dei tessuti.  Le sue proprietà rigenerative sono sfruttate per trattare problematiche estetiche, ortopediche e dermatologiche, ma anche per favorire la guarigione in contesti post-chirurgici.  Di seguito esploriamo i principali ambiti di utilizzo. PRP nella medicina estetica Il PRP ha acquisito una grande popolarità nel settore estetico per il suo approccio naturale e minimamente invasivo.  In medicina estetica, viene impiegato per migliorare la qualità e l’aspetto della pelle, agendo sui segni dell’invecchiamento e altre problematiche cutanee. Ad esempio, il PRP è utilizzato per ridurre rughe e linee sottili, stimolando la produzione di collagene e rendendo la pelle più compatta e luminosa. Inoltre, si rivela efficace nel trattamento delle cicatrici, incluse quelle lasciate dall’acne, favorendo una rigenerazione uniforme del tessuto cutaneo. Un’altra applicazione significativa è il Prp per capelli per il trattamento dell’alopecia. Iniettato nel cuoio capelluto, il PRP stimola i follicoli piliferi dormienti e favorisce una maggiore densità e forza dei capelli, rappresentando una valida alternativa o un complemento ai trattamenti tradizionali contro la caduta. PRP nell’ortopedia e medicina dello sport Nel campo ortopedico e della medicina sportiva, il PRP si è affermato come una soluzione non invasiva per favorire il recupero da lesioni muscolo scheletriche e migliorare la funzionalità articolare.  Viene utilizzato per trattare lesioni tendinee e muscolari, spesso in pazienti che necessitano di una ripresa accelerata, come gli atleti professionisti. Grazie alla sua capacità di ridurre l’infiammazione e stimolare la riparazione dei tessuti, il PRP trova applicazione anche nel trattamento dell’osteoartrite.  In questi casi, le infiltrazioni di PRP nelle articolazioni danneggiate aiutano ad alleviare il dolore e a migliorare la mobilità. I traumi sportivi, come strappi muscolari o distorsioni, beneficiano del PRP per la sua capacità di accelerare i tempi di guarigione, riducendo al contempo il rischio di complicazioni o recidive. Questo lo rende una scelta sempre più comune per i professionisti dello sport. PRP in dermatologia In dermatologia, il PRP rappresenta una soluzione innovativa per affrontare problematiche cutanee croniche e acute.  È particolarmente utile nella gestione delle cicatrici post-operatorie o traumatiche, promuovendo una rigenerazione uniforme e riducendo eventuali irregolarità della pelle. Inoltre, trova applicazione nel trattamento di ulcere cutanee croniche, come quelle venose o le piaghe da decubito. Queste condizioni, spesso difficili da trattare con metodi tradizionali, beneficiano della capacità del PRP di stimolare il processo di guarigione naturale e migliorare la circolazione sanguigna locale. Altri ambiti della medicina rigenerativa Oltre agli usi sopra citati, il PRP è impiegato con successo anche in altri ambiti della medicina rigenerativa. Una delle sue applicazioni principali è la riparazione dei tessuti dopo interventi chirurgici, in cui il PRP accelera la guarigione delle ferite e riduce il rischio di complicazioni. Inoltre, è utilizzato per migliorare la qualità dei tessuti molli, aiutando a preservare o ripristinare l’elasticità e la tonicità in diverse aree del corpo. Grazie alla sua capacità di adattarsi a esigenze terapeutiche specifiche, il PRP si sta affermando come uno strumento indispensabile in molte discipline mediche, dimostrando un potenziale rigenerativo senza precedenti e un impatto positivo sulla qualità della vita dei pazienti. Vantaggi e svantaggi della terapia con PRP La terapia con PRP (Plasma Ricco di Piastrine) offre molteplici benefici, ma presenta anche alcune limitazioni che è importante considerare. Di seguito, analizziamo i principali vantaggi e svantaggi di questo trattamento innovativo. Vantaggi Stimola la rigenerazione dei tessuti grazie alla concentrazione di fattori di crescita che promuovono la guarigione. È efficace per il trattamento di lesioni muscoloscheletriche, problemi cutanei e miglioramento dell’aspetto di pelle e capelli. Si tratta di una procedura minimamente invasiva con tempi di recupero ridotti rispetto agli interventi chirurgici tradizionali. Possiede una grande versatilità: utilizzabile sia in ambito estetico (ringiovanimento cutaneo, riduzione rughe) sia in ambito medico (riduzione dell’infiammazione, recupero da lesioni sportive). Utilizza il sangue del paziente stesso, riducendo i rischi di infezioni e reazioni allergiche. Svantaggi L’efficacia può variare da paziente a paziente, con risultati non sempre uniformi. In alcuni casi, le evidenze scientifiche sull’efficacia del trattamento per determinate condizioni possono essere limitate. Il costo del trattamento

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nutrizione: cibi salutari

La nutrizione: una scelta di salute e benessere

La nutrizione: una scelta di benessere Adottare un’alimentazione corretta è fondamentale per migliorare la qualità della vita.  Nello specifico, nell’articolo di oggi parleremo della nutrizione che non riguarda solo le scelte alimentari quotidiane come si tende a credere.  Quando si parla di nutrizione, ci si riferisce più in generale a un percorso di consapevolezza e di cura del proprio corpo che, proprio per questo motivo, richiede l’assistenza di professionisti qualificati.  In effetti, se si desidera intraprendere un percorso di cambiamento con effetti reali e duraturi nel tempo, è essenziale affidarsi a un nutrizionista. Scendiamo nello specifico. Indice Add a header to begin generating the table of contents Il ruolo del nutrizionista Il nutrizionista è un esperto di alimentazione che, oltre a elaborare diete e piani alimentari, si occupa di guidare le persone verso abitudini alimentari corrette e sostenibili nel tempo. Infatti, durante la consulenza, il nutrizionista: valuta lo stato nutrizionale del paziente; ascolta le sue esigenze e i suoi obiettivi; analizza le abitudini di vita per capire a fondo quali aspetti migliorare.  Tutte queste informazioni permettono al nutrizionista di elaborare un piano alimentare personalizzato, accompagnando il paziente in un vero e proprio percorso di educazione alimentare.  In altre parole, il nutrizionista è quella figura professionale che aiuta i pazienti a raggiungere i propri obiettivi di benessere psico fisico.  Ciò non significa solo migliorare l’aspetto esteriore o perdere peso, ma anche sentirsi più energici, migliorare la digestione, ridurre sintomi fastidiosi e vivere la relazione con il cibo in modo più sereno. Come si svolge un percorso nutrizionale? Un percorso nutrizionale è articolato in diverse fasi, ognuna delle quali è studiata per rispondere alle esigenze specifiche del paziente.  Si parte sempre con una consulenza conoscitiva iniziale, un momento dedicato a raccogliere tutte le informazioni necessarie riguardo le abitudini, i bisogni e gli obiettivi della persona.  Durante questo incontro, il nutrizionista effettua alcune misurazioni come peso, altezza e circonferenze corporee, che forniscono un quadro di riferimento completo per l’elaborazione del piano alimentare. Una volta raccolti tutti questi dati, il nutrizionista formula un piano alimentare su misura, un vero e proprio strumento di cambiamento.  Non si tratta solo di una lista di cibi consigliati, ma di un programma da poter adattare al proprio stile di vita e capace di integrarsi con le preferenze alimentari personali. La dieta, in questo modo, non è più una privazione del piacere del cibo, ma si integra in modo del tutto naturale al proprio stile di vita.  I follow-up periodici sono un altro aspetto essenziale del percorso. Attraverso controlli periodici, il nutrizionista monitora in modo continuativo tutti i progressi del paziente, adattando il piano alimentare in base alle eventuali esigenze che possono emergere nel corso del tempo.  Questo approccio flessibile è cruciale per rendere il percorso efficace e mantenere alta la motivazione, permettendo di ottenere risultati concreti. Quando è utile intraprendere un programma nutrizionale? Un percorso nutrizionale può fare la differenza in molte situazioni della vita.  Ecco alcuni dei principali motivi per rivolgersi a un nutrizionista: Miglioramento delle abitudini alimentari: per chi desidera acquisire uno stile di vita sano e sostenibile, un nutrizionista può fornire il supporto necessario a integrare abitudini alimentari bilanciate, aiutando il paziente a commettere i classici errori comuni e a fare scelte più consapevoli;  Perdita di peso: dimagrire in modo equilibrato, evitando diete drastiche o eccessive restrizioni, è un obiettivo comune per molte persone. Un nutrizionista lavora fianco a fianco del paziente per creare un piano su misura che tenga conto del metabolismo, delle preferenze e delle esigenze individuali, garantendo una perdita di peso graduale, sicura e sostenibile; Gestione di patologie e sintomi specifici: chi soffre di disturbi come colesterolo alto, glicemia elevata, gonfiore addominale, reflusso gastrico o ritenzione idrica può trarre notevoli benefici da un piano nutrizionale mirato; Carenze nutrizionali: un nutrizionista può aiutare a correggere carenze specifiche di nutrienti, spesso causa di sintomi come stanchezza, problemi di concentrazione e debolezza; Intolleranze e allergie alimentari: per chi ha intolleranze al lattosio, al glutine, al nichel o altre sensibilità alimentari, un nutrizionista può aiutare a costruire una dieta varia e bilanciata che tenga conto di queste limitazioni senza rinunciare al piacere del cibo; Fasi della vita con esigenze nutrizionali particolari: alcune fasi della vita richiedono un’attenzione speciale all’alimentazione. Gravidanza, allattamento, menopausa e adolescenza sono momenti di cambiamento fisiologico in cui il corpo ha bisogno di un apporto di nutrienti adeguato e personalizzato; Attività fisica e sport: un’alimentazione corretta è fondamentale per chi pratica attività fisica, sia a livello amatoriale sia agonistico. Il nutrizionista può sviluppare un piano nutrizionale che ottimizzi la performance, favorisca il recupero e garantisca un apporto energetico adeguato in base al tipo di sport praticato. I benefici del percorso nutrizionale Farsi seguire da un nutrizionista significa andare oltre la semplice modifica della dieta.  Significa iniziare un percorso di scoperta attraverso cui conoscere meglio il proprio corpo e le sue esigenze.  I benefici di un percorso nutrizionale sono numerosi e si estendono a tutti gli aspetti della vita quotidiana.  Innanzitutto, un’alimentazione bilanciata aiuta a sentirsi più energici e vitali, migliorando l’umore e la capacità di concentrazione. Ridurre il rischio di malattie legate a cattive abitudini alimentari è un altro vantaggio significativo.  Attraverso il supporto di un nutrizionista, inoltre, si impara a fare scelte consapevoli che riducono il rischio di patologie come diabete, ipertensione e problemi cardiovascolari.  Inoltre, un piano alimentare personalizzato può contribuire a migliorare la qualità del sonno e a rafforzare il sistema immunitario, rendendo il fisico più resistente agli stress fisici e psicologici. Perché rivolgersi al centro medico Unisalus per una consulenza nutrizionale Il Centro Medico Unisalus offre un servizio di consulenza nutrizionale che si distingue per la qualità e la professionalità.  Affidarsi a un nutrizionista presso il Centro Medico Unisalus significa scegliere un percorso supportato da un team di esperti, pronti a guidarti con competenza e attenzione.  Durante la prima visita nutrizionale, il nutrizionista effettua una valutazione completa del tuo stato di salute e delle tue abitudini, per costruire insieme a te un piano nutrizionale su misura.  Ogni fase

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sforzo cardiologico

Il tuo cuore sotto stress? Scopri l’importanza dello sforzo cardiologico

Il tuo cuore sotto stress? Scopri l’importanza dello sforzo cardiologico Salute Indice Add a header to begin generating the table of contents Lo sforzo cardiologico: un alleato per la salute del tuo cuore Viviamo in un’epoca frenetica, dove lo stress e l’attività fisica sono all’ordine del giorno. Ma cosa succede al nostro cuore quando lo sottoponiamo a sforzo? E come possiamo monitorare la sua salute e prevenire eventuali problemi? Lo sforzo cardiologico è un esame fondamentale per valutare la funzionalità del cuore durante l’attività fisica. Consiste nell’effettuare un elettrocardiogramma (ECG) mentre il paziente pedala su una cyclette o corre su un tapis roulant, aumentando gradualmente l’intensità dello sforzo. Perché è importante sottoporsi a uno sforzo cardiologico? Diagnosi precoce: Questo esame consente di individuare precocemente eventuali anomalie del cuore, come l’angina pectoris, un disturbo causato da un ridotto flusso sanguigno al muscolo cardiaco, o aritmie, ovvero alterazioni del ritmo cardiaco. Valutazione della capacità di sforzo: Lo sforzo cardiologico permette di determinare il livello massimo di attività fisica che un individuo può tollerare senza mettere a rischio la propria salute. Monitoraggio dell’efficacia delle terapie: In caso di patologie cardiache, questo esame è utile per valutare l’efficacia delle terapie farmacologiche e interventistiche. Prevenzione: Lo sforzo cardiologico è uno strumento prezioso per prevenire eventi cardiovascolari, come infarti e ictus, soprattutto in soggetti a rischio. A quali patologie è associato lo sforzo cardiologico? Lo sforzo cardiologico è indicato per una vasta gamma di patologie, tra cui: Malattia coronarica: È la causa più comune di angina pectoris e infarto del miocardio. Ipertensione arteriosa: La pressione alta può danneggiare il cuore e i vasi sanguigni. Aritmie cardiache: Alterazioni del ritmo cardiaco che possono causare palpitazioni, vertigini e svenimenti. Cardiomiopatie: Malattie del muscolo cardiaco che possono comprometterne la funzione. Valvulopatie: Alterazioni delle valvole cardiache che possono ostacolare il flusso sanguigno. Le testimonianze dei nostri pazienti “Prima di fare lo sforzo cardiologico, avevo spesso dei dolori al petto durante l’attività fisica. Grazie a questo esame, ho scoperto di avere un problema alle coronarie e ho potuto iniziare subito la terapia. Ora posso finalmente tornare a fare sport senza preoccupazioni.” – Marco, 55 anni. “Sono uno sportivo amatoriale e volevo essere sicuro di poter continuare a fare attività fisica in sicurezza. Lo sforzo cardiologico mi ha dato la conferma che il mio cuore è sano e posso continuare a divertirmi.” – Anna, 40 anni. Perché scegliere Unisalus per il tuo sforzo cardiologico? Presso il centro medico Unisalus, offriamo un servizio di sforzo cardiologico all’avanguardia, eseguito da cardiologi esperti e con l’utilizzo di apparecchiature di ultima generazione. Ambienti confortevoli: I nostri ambulatori sono dotati di attrezzature moderne e di un ambiente rilassante per garantire il massimo comfort ai nostri pazienti. Personale qualificato: Il nostro team di cardiologi è altamente specializzato nell’esecuzione e nell’interpretazione degli sforzi cardiologici. Seguito personalizzato: Ogni paziente riceve un’attenzione personalizzata e un’informativa dettagliata sui risultati dell’esame. Non rischiare la tua salute, prenota subito il tuo sforzo cardiologico presso Unisalus! Chiamaci allo 0248013784 o prenota online sul nostro sito web! Conclusione Lo sforzo cardiologico è un esame semplice e indolore che può fare la differenza per la tua salute. Non aspettare che sia troppo tardi: prenditi cura del tuo cuore e prenota subito il tuo controllo presso il centro medico Unisalus. Prenota Sforzo Cardiologico News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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panoramica dentale

Cos’è una panoramica dentale e perché è importante

Cos’è una panoramica dentale e perché è importante? Salute Indice Add a header to begin generating the table of contents Un sorriso sano è il tuo biglietto da visita. Ma dietro un sorriso smagliante c’è una salute orale impeccabile, che si ottiene grazie a controlli regolari e una diagnosi precoce di eventuali problemi. Uno degli strumenti più importanti per garantire la salute dei tuoi denti è la panoramica dentale. Cos’è una panoramica dentale e perché è importante? La panoramica dentale, o ortopantomografia, è un esame radiografico che fornisce un’immagine completa dell’arcata dentaria superiore e inferiore, comprese le radici dei denti, i seni mascellari e l’articolazione temporo-mandibolare. Perché è così importante? Diagnosi precoce: Rivela carie nascoste, cisti, tumori e altre patologie dentali ancora in fase iniziale, consentendo un intervento tempestivo e meno invasivo. Pianificazione dei trattamenti: Fornisce al dentista un quadro completo della tua situazione orale, permettendogli di pianificare al meglio trattamenti come impianti dentali, ortodonzia e interventi di chirurgia orale. Valutazione dello sviluppo dentale: Nei bambini, è utile per monitorare la crescita dei denti permanenti e individuare eventuali anomalie. Monitoraggio dei trattamenti in corso: Permette di valutare l’andamento di trattamenti ortodontici o implantologici. L’esperienza Unisalus: una panoramica della salute orale Al Centro Medico Unisalus, la tua salute orale è al primo posto. Il nostro team di esperti odontoiatri, utilizzando le tecnologie più avanzate, è in grado di eseguire panoramiche dentali rapide, precise e confortevoli. Cosa ci distingue? Tecnologia all’avanguardia: Utilizziamo apparecchiature radiografiche di ultima generazione che riducono al minimo l’esposizione alle radiazioni, garantendo la massima sicurezza per il paziente. Professionisti qualificati: I nostri odontoiatri sono altamente specializzati nell’interpretazione delle immagini radiografiche e sono in grado di fornire una diagnosi accurata e personalizzata. Ambiente accogliente: Il nostro centro è dotato di ambienti moderni e rilassanti, per rendere la tua visita il più piacevole possibile. Servizio completo: Oltre alla panoramica dentale, offriamo una vasta gamma di servizi odontoiatrici, dalla prevenzione alla chirurgia orale, per prenderci cura di ogni tua esigenza. Le testimonianze dei nostri pazienti “Sono molto soddisfatta della mia esperienza al Centro Medico Unisalus. Il personale è gentile e professionale, e l’esame panoramico è stato rapido e indolore.” – Maria Rossi “Grazie alla panoramica dentale, ho scoperto una piccola carie che non avrei mai notato. Sono riuscita a curarla in tempo, evitando complicazioni future.” – Giovanni Bianchi Non aspettare oltre, prenota la tua panoramica dentale! La tua salute orale merita le migliori cure. Contattaci oggi stesso per prenotare la tua panoramica dentale e scopri i vantaggi di un sorriso sano e splendente. Chiamaci allo 0248013784 o prenota online sul nostro sito web! Prenota Panoramica Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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ecografia transvaginale unisalus

Ecografia Transvaginale: Una Guida Completa

Ecografia Transvaginale: Una Guida Completa Salute Indice Add a header to begin generating the table of contents L’ecografia transvaginale è un esame diagnostico molto comune in ginecologia che permette di visualizzare in modo dettagliato gli organi riproduttivi femminili interni, come utero, ovaie e tube di Falloppio. Grazie a una sonda ecografica di piccole dimensioni, inserita delicatamente in vagina, l’ecografia transvaginale offre immagini chiare e precise, consentendo al medico di individuare eventuali anomalie o patologie. Come si svolge l’esame Prima dell’esame, la paziente viene invitata a svuotare la vescica. La sonda ecografica, ricoperta da un preservativo, viene introdotta in vagina. La paziente potrebbe avvertire una leggera pressione o un lieve fastidio, ma l’esame è generalmente ben tollerato. Durante l’esame, la paziente potrebbe essere invitata a compiere alcuni movimenti per facilitare la visualizzazione degli organi. L’intera procedura dura pochi minuti. A cosa serve l’ecografia transvaginale L’ecografia transvaginale viene utilizzata per: Valutare lo sviluppo dei follicoli ovarici durante il ciclo mestruale Monitorare la crescita di eventuali cisti o fibromi Diagnosticare endometriosi, infezioni pelviche o altre patologie infiammatorie Verificare la presenza di polipi uterini Escludere la presenza di tumori Monitorare la gravidanza nelle sue prime fasi Valutare la fertilità Indagare le cause di sanguinamenti anomali o dolori pelvici Vantaggi dell’ecografia transvaginale   Non invasivo: L’esame non richiede l’utilizzo di radiazioni e non è doloroso. Rapido: L’esame ha una durata breve. Preciso: Fornisce immagini dettagliate degli organi interni. Sicuro: Può essere ripetuto più volte senza rischi per la salute. Costo contenuto: È un esame relativamente economico. Preparazione all’esame Di solito non è necessaria una preparazione particolare, se non quella di svuotare la vescica prima dell’esame. In alcuni casi, il medico potrebbe consigliare di assumere una certa quantità di liquidi per avere la vescica leggermente piena, al fine di visualizzare meglio alcuni organi. Risultati e interpretazione Al termine dell’esame, il radiologo o il ginecologo provvederà a interpretare le immagini ottenute e a redigere un referto, che verrà poi illustrato alla paziente. Il referto descriverà lo stato di salute degli organi genitali interni e, se presenti, eventuali anomalie o patologie. Quando fare l’ecografia transvaginale L’ecografia transvaginale può essere richiesta dal medico in diverse circostanze, ad esempio in caso di: Dolori pelvici Sanguinamenti anomali Difficoltà a rimanere incinta Controlli ginecologici di routine Seguito di terapie ormonali Conclusioni L’ecografia transvaginale è un esame semplice, indolore e sicuro che riveste un ruolo fondamentale nella diagnosi precoce di numerose patologie ginecologiche. Grazie alla sua alta precisione e alla sua capacità di visualizzare in modo dettagliato gli organi interni, l’ecografia transvaginale consente di intervenire tempestivamente e di migliorare le prospettive di cura. Prenota Ecografia Transvaginale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Test al portatore - carrier screening

Screening dei Portatori: Proteggere il Futuro dei Tuoi Figli

Screening dei Portatori: Proteggere il Futuro dei Tuoi Figli Genetica Medica Indice Add a header to begin generating the table of contents Cos’è lo Screening dei Portatori? Lo screening dei portatori è un test genetico che permette di individuare persone che sono portatrici sane di malattie genetiche. Questo significa che, pur non manifestando la malattia, possono trasmetterla ai loro figli. Se entrambi i genitori sono portatori della stessa malattia, esiste una probabilità del 25% che il loro bambino nasca con quella malattia. Perché Farlo? Decisioni consapevoli: Questo test ti aiuta a prendere decisioni informate sulla tua vita familiare. Prevenzione: Se entrambi i partner sono portatori, esistono diverse opzioni per evitare la trasmissione della malattia al bambino. Tranquillità: Sapere in anticipo può aiutarti a gestire meglio le tue aspettative e a prepararti al meglio. Come Funziona? Il test è semplice: basta un prelievo di sangue. Il DNA estratto dal sangue viene analizzato per individuare eventuali mutazioni genetiche associate a malattie ereditarie. Tipi di Screening Screening mirato: Si concentra su specifiche malattie genetiche, spesso consigliato a persone con una storia familiare di una particolare malattia. Screening esteso: Analizza un numero più ampio di malattie genetiche, adatto a chi non ha una storia familiare specifica ma desidera una valutazione più completa. A Chi è Consigliato? Lo screening dei portatori è consigliato a: Coppie che desiderano avere figli: Soprattutto se hanno una storia familiare di malattie genetiche. Persone che pianificano una gravidanza: Anche se non hanno una storia familiare, può essere utile per avere un quadro completo della propria salute genetica. Vantaggi e Limiti Vantaggi: Informazione: Ti fornisce informazioni importanti sulla tua salute genetica. Prevenzione: Può aiutare a prevenire malattie genetiche nei tuoi figli. Tranquillità: Può alleviare l’ansia e lo stress legati alla gravidanza. Limiti: Non tutte le malattie: Non può individuare tutte le possibili malattie genetiche. Risultati incerti: A volte i risultati possono essere difficili da interpretare. Aspetti emotivi: Scoprire di essere portatore può essere emotivamente impegnativo. Cosa Succede dopo il Test? Se il test rivela che sei portatore, un consulente genetico ti spiegherà i risultati in modo chiaro e ti aiuterà a capire le tue opzioni. Potresti considerare: Consulenza genetica preconcezionale: Per discutere le tue opzioni con un esperto. Diagnosi prenatale: Se decidi di procedere con una gravidanza, potresti optare per test prenatali per verificare lo stato del feto. Fecondazione in vitro con diagnosi preimpianto: Una tecnica che permette di selezionare gli embrioni sani prima del trasferimento nell’utero. Adozione: Un’altra opzione da considerare. Conclusione Lo screening dei portatori è uno strumento prezioso per le coppie che desiderano avere figli sani. È importante discuterne con il proprio medico o con un consulente genetico per capire se è la scelta giusta per te. Prenota Ora News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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