osteopatia

Quali Sono Le Patologie Trattabili Con L’osteopatia?​

Quali sono le patologie trattabili con l’Osteopatia?

Quali sono le patologie trattabili con l’osteopatia? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Se stai cercando una soluzione naturale per tendini infiammati in tutto il corpo e altri disturbi muscoloscheletrici, potresti considerare l’osteopatia come un’opzione di trattamento. L’osteopatia è una forma di medicina alternativa che si concentra sulla manipolazione delle articolazioni, dei muscoli e della colonna vertebrale per migliorare il benessere generale e alleviare il dolore. Tendini infiammati in tutto il Corpo L’infiammazione dei tendini, nota anche come tendinite, può causare dolore e limitare la mobilità. L’osteopatia può essere efficace nel trattamento della tendinite in varie parti del corpo, compresi tendini infiammati nelle spalle, nelle ginocchia, nei gomiti e altrove. Attraverso la manipolazione osteopatica mirata, gli osteopati lavorano per ridurre l’infiammazione, migliorare la circolazione e ripristinare la funzione muscolare. Manipolazione osteopatia e Manipolazioni Osteopata Le manipolazioni osteopatiche sono il cuore della pratica osteopatica. Gli osteopati utilizzano tecniche manuali per manipolare le articolazioni e i tessuti molli del corpo al fine di migliorare la funzione articolare, ridurre il dolore e promuovere il recupero. Le manipolazioni possono essere utilizzate per trattare una vasta gamma di condizioni, tra cui problemi alla schiena, alle spalle, al collo, alle ginocchia e altro ancora. L’Osteopata Un osteopata è un professionista sanitario specializzato nel trattamento dei disturbi muscoloscheletrici attraverso la manipolazione osteopatica e altre terapie complementari. Gli osteopati valutano attentamente la storia clinica e l’anatomia del paziente per sviluppare un piano di trattamento personalizzato. Utilizzando le loro abilità manuali e la conoscenza anatomica, gli osteopati lavorano per ripristinare l’equilibrio e la funzione del corpo. Manipolazione osteopatica schiena La schiena è una delle aree più comuni di disagio muscoloscheletrico, e la manipolazione osteopatica può essere particolarmente efficace nel trattamento di problemi alla schiena. Gli osteopati utilizzano una serie di tecniche manuali per rilassare i muscoli, migliorare l’elasticità della colonna vertebrale e ridurre il dolore alla schiena. La manipolazione osteopatica della schiena può essere utile per una varietà di condizioni, tra cui lombalgia, sciatica, ernie del disco e tensione muscolare. In conclusione, l’osteopatia offre un approccio integrato al trattamento dei disturbi muscoloscheletrici, tra cui tendini infiammati in tutto il corpo. Con le sue manipolazioni osteopatiche mirate e personalizzate, gli osteopati possono aiutare i pazienti a trovare sollievo dal dolore, migliorare la mobilità e ripristinare il benessere generale. Se stai cercando un’alternativa naturale o complementare alla terapia tradizionale, potresti considerare di consultare un osteopata per valutare le tue opzioni di trattamento. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Seduta di Osteopatia con i Professionisti del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Seduta dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Seduta di Osteopatia NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Cosa si cura con l’osteopatia?

Cosa si cura con l’osteopatia? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Se ti stai chiedendo cosa si cura con l’osteopatia e desideri saperne di più sulla differenza tra osteopata e fisioterapista, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo in dettaglio il campo dell’osteopatia, le patologie che può trattare, quando è opportuno recarsi dall’osteopata e quali sono le attività svolte durante una sessione osteopatica. Che Differenza c’è tra Osteopata e Fisioterapista? Prima di addentrarci nel mondo dell’osteopatia, è importante comprendere la differenza fondamentale tra un osteopata e un fisioterapista. Mentre entrambi sono professionisti della salute che si occupano del benessere fisico dei pazienti, le loro metodologie e approcci sono diversi. L’osteopata si concentra sull’individuo nel suo insieme, cercando di comprendere e trattare le cause sottostanti dei sintomi attraverso manipolazioni manuali e altri approcci terapeutici. D’altra parte, il fisioterapista si concentra più specificamente sul recupero fisico attraverso esercizi terapeutici, massaggi e altre tecniche di riabilitazione. Che Patologie Cura l’Osteopata? L’osteopatia è una disciplina olistica che può essere utilizzata per trattare una vasta gamma di patologie e disturbi. Tra le condizioni più comuni che possono beneficiare del trattamento osteopatico ci sono il mal di schiena, il dolore muscolare e articolare, le cefalee, le disfunzioni digestive, le patologie respiratorie e molto altro ancora. L’approccio globale dell’osteopatia permette di trattare non solo i sintomi manifesti, ma anche le cause sottostanti dei disturbi, promuovendo il recupero e il benessere generale del paziente. Quando si Va dall’Osteopata? Una delle domande più frequenti riguardo all’osteopatia è quando è opportuno recarsi dall’osteopata. In generale, l’osteopatia può essere utile in molti contesti, sia per il trattamento di disturbi specifici che per il mantenimento del benessere generale. Molte persone scelgono di consultare un osteopata quando si trovano ad affrontare dolori cronici o ricorrenti, problemi posturali, traumi fisici come lesioni sportive o incidenti automobilistici, o semplicemente per migliorare la propria salute e prevenire futuri problemi. Che Cosa Fa l’Osteopatia? Durante una sessione osteopatica, l’osteopata utilizza una serie di tecniche manuali per valutare e trattare il paziente. Queste tecniche possono includere manipolazioni articolari e spinali, massaggi tessutali profondi, stretching muscolare, mobilizzazione dei tessuti molli e altro ancora. L’obiettivo è quello di ripristinare l’equilibrio e la funzione ottimale del corpo, alleviando il dolore, migliorando la mobilità e promuovendo il recupero naturale. In conclusione, l’osteopatia è una disciplina completa e versatile che può offrire numerosi benefici per la salute e il benessere. Consultare un osteopata qualificato può essere un passo importante verso il miglioramento della tua salute fisica e il raggiungimento del benessere generale. Se stai cercando una soluzione naturale e olistica per i tuoi disturbi fisici, l’osteopatia potrebbe essere la risposta che stavi cercando. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Osteopatica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Osteopatica NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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osteopatia a domicilio

Osteopatia a Domicilio

Osteopatia a Domicilio: Una Guida Completa sulla Pratica e i Benefici dell’Osteopatia nel Comfort di Casa Cos’è l’Osteopatia? L’Osteopatia è una forma di medicina alternativa che si concentra sul trattamento di disturbi muscolo-scheletrici e su come questi possano influire sul benessere generale del corpo. Questa pratica terapeutica si basa sulla convinzione che la salute di una persona dipenda dalla corretta funzionalità del sistema muscolo-scheletrico, dei tessuti e dei fluidi corporei. Gli Osteopati utilizzano una serie di tecniche manuali per migliorare la mobilità, ridurre il dolore e promuovere il processo di guarigione naturale del corpo. Questi professionisti si concentrano sull’individuo nel suo complesso, piuttosto che limitarsi a trattare specifiche condizioni. L’obiettivo è affrontare le cause sottostanti dei problemi di salute, piuttosto che semplicemente gestirne i sintomi. Osteopatia a Domicilio: Vantaggi e Considerazioni L’Osteopatia a Domicilio sta guadagnando popolarità poiché offre un modo comodo e flessibile per accedere ai Trattamenti Osteopatici nel comfort del proprio ambiente. Questo approccio elimina la necessità di spostarsi verso uno studio o una clinica, rendendo il trattamento più accessibile per coloro che possono avere difficoltà a viaggiare o preferiscono ricevere cure personalizzate nel loro ambiente domestico. La pratica dell’Osteopatia a Domicilio non sacrifica la qualità del trattamento. Gli Osteopati qualificati portano con sé le loro competenze e attrezzature necessarie per fornire cure di alta qualità. Prima dell’inizio del trattamento, un’attenta valutazione dello stato di salute e delle esigenze del paziente è fondamentale per garantire un intervento personalizzato e mirato. L’Importanza di un Professionista Certificato Quando si opta per L’Osteopatia a Domicilio, è cruciale selezionare un professionista certificato e qualificato. I trattamenti osteopatici richiedono conoscenze anatomiche approfondite e competenze specifiche nelle tecniche manuali utilizzate.  In sintesi, L’Osteopatia a Domicilio offre un’opzione comoda e flessibile per coloro che desiderano beneficiare dei trattamenti osteopatici senza dover uscire di casa. Attraverso un approccio personalizzato, gli Osteopati possono aiutare a migliorare la mobilità, ridurre il dolore e promuovere il benessere generale, il tutto nel comfort del proprio ambiente. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Ortopedica a Domicilio con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua visita

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Onde d’Urto Focali: a cosa servono?

Onde d’Urto Focali: a cosa servono? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Le onde d’urto focali, note anche come onde d’urto focalizzate, rappresentano una terapia innovativa utilizzata nel campo della medicina per il trattamento di diverse patologie.  In questo articolo illustriamo nel dettaglio questa tipologia di terapia, spiegando come funziona e quando può essere utilizzata.  Cosa sono le onde d’urto focalizzate? Le onde d’urto focali sono onde ad alta energia che vengono focalizzate in modo preciso su una determinata area del corpo. Queste onde sono generate da un dispositivo medico chiamato generatore di onde d’urto focali, e vengono trasmesse al tessuto interessato attraverso una sonda o un applicatore. La terapia con onde d’urto focalizzate viene indicata generalmente da un Medico, ad esempio a seguito di una visita ortopedica o fisiatrica, come possibile terapia per trattare la sintomatologia o le patologie del paziente. A cosa servono le onde d’urto focali? L’energia delle onde d’urto induce una serie di reazioni biologiche che stimolano la guarigione dei tessuti danneggiati, promuovendo la rigenerazione cellulare, la neo vascolarizzazione e la riduzione dell’infiammazione. Questa terapia agisce sulla zona interessata con un azione antidolorifica e antinfiammatoria permettendo un miglioramento della sintomatologia del paziente. Patologie in cui sono indicate Le onde d’urto focali trovano applicazione nel trattamento di diverse patologie e condizioni mediche, in particolar modo per quanto riguarda l’ambito fisioterapico. La loro efficacia è stata dimostrata in diversi ambiti, rendendole una scelta terapeutica preziosa per molte persone. Una delle principali indicazioni per l’utilizzo delle onde d’urto focali è nel trattamento dei disturbi muscolo-scheletrici. L’epicondilite laterale, comunemente nota come “gomito del tennista”, è una delle condizioni più comuni che possono trarre beneficio da questo tipo di terapia. Inoltre, le onde d’urto focali sono utilizzate nel trattamento delle calcificazioni dei tendini. Queste formazioni di calcio possono infatti causare dolore e limitazione dei movimenti. Le onde d’urto focali possono aiutare a frammentare le calcificazioni, consentendo al corpo di eliminare più facilmente i depositi e migliorando la funzionalità del tessuto interessato. Come si svolge la terapia ad onde d’urto focali La terapia ad onde d’urto focali è un procedimento ambulatoriale che viene eseguito di solito in più sessioni, a seconda della patologia trattata e delle indicazioni del medico o del fisioterapista. Ogni sessione dura generalmente da pochi minuti a una mezz’ora, a seconda dell’estensione e della gravità del problema. Per prima cosa, lo specialista fa sdraiare o sedere il paziente, e applica un gel sulla pelle della zona da trattare, in modo da migliorare la trasmissione delle onde d’urto e da ridurre l’attrito tra la sonda e la pelle stessa. Durante la somministrazione delle onde d’urto focali, il fisioterapista regola l’intensità delle onde in base alle esigenze del paziente. Questo può variare da persona a persona e dipende dalla sensibilità individuale e dalla gravità della patologia trattata.  Dopo il completamento del trattamento, il paziente può tornare alle normali attività quotidiane senza limitazioni significative.  Controindicazioni e rischi Nonostante le onde d’urto focali siano generalmente considerate una terapia sicura e ben tollerata, è importante tener conto delle controindicazioni e dei potenziali rischi associati. L’identificazione accurata delle controindicazioni è essenziale per garantire la sicurezza del paziente e il successo del trattamento. Le controindicazioni che ne sconsigliano l’utilizzo sono le seguenti: Presenza di patologie tumorali o infettive nella zona interessata dal trattamento Infezioni dell’osso o dei tessuti molli, in quanto l’energia delle onde d’urto potrebbe diffondersi nell’area infetta e potenzialmente peggiorare l’infezione o causare complicazioni Presenza di cartilagini ancora in via di sviluppo, come nel caso di bambini e adolescenti Paziente portatore di dispositivi come pacemaker o altri tipi di elettrostimolatori Persone affette da malattie emorragiche o che assumono farmaci anticoagulanti, in quanto le onde d’urto focali possono aumentare il rischio di sanguinamento Donne in gravidanza È importante anche considerare le possibili sensibilità individuali alle onde d’urto e le reazioni cutanee temporanee. Alcune persone potrebbero sperimentare una maggiore sensibilità alle onde d’urto o possono presentare reazioni cutanee transitorie, come arrossamento o lividi, nella zona trattata. Lo specialista, sulla base delle condizioni iniziali del paziente e delle sue anamnesi, potrà consigliare o meno l’applicazione delle onde d’urto focali. Questi effetti collaterali solitamente svaniscono nel giro di pochi giorni o settimane senza causare complicazioni gravi. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la seduta con i nostri fisioterapisti del Centro Medico Unisalus? Prenota tramite il pulsante qui sotto la tua visita oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Onde d’Urto Focali NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Massaggio Neonatale

Massaggio Neonatale Hai partorito da poco? Hai mai sentito parlare dell’importanza del massaggio infantile? Il massaggio infantile è un’esperienza che permette di favorire uno stato di benessere e rilassamento nel bambino e nel genitore. INDICE Cos’è il massaggio infantile? A cosa serve il massaggio neonatale? Come si svolge? Perché è importante? Come si svolge il corso massaggio infantile? Preparazione al corso Quando fare massaggio infantile? Cos’è il massaggio infantile? Il massaggio infantile non è una tecnica, né una terapia, bensì si tratta di un modo piacevole e rilassante per stabilire un contatto profondo con il proprio bambino. Il massaggio del bambino è un’esperienza che presenta molteplici aspetti positivi, sia per il bambino ma anche per i genitori. Numerosi studi hanno infatti evidenziato che il massaggio infantile presenta benefici sia dal punto di vista psicologico che dal punto di vista fisico, permettendo al bambino di entrare in contatto con il proprio corpo tramite la semplice arte del tatto. A cosa serve il massaggio neonatale? Il massaggio infantile consente di: Favorire il legame di attaccamento tra la madre e il bambino Favorire uno stato di benessere e rilassamento nel bambino e nel genitore Promuovere nel bambino la conoscenza delle varie parti del corpo, aiutandolo ad acquisire un’equilibrata immagine di se Favorire il contatto e la comunicazione profonda Prevenire il disagio delle coliche gassose Alleviare e dare sollievo agli eventuali stress prenatali Stimolare, fortificare e regolarizzare il sistema circolatorio, respiratorio, muscolare, immunitario e gastrointestinale del neonato Sostenere l’arte di essere genitori Sostenere il bambino e i genitori in presenza di disturbi del ritmo sonno/veglia Il massaggio infantile ha inoltre effetti positivi anche sui genitori, in quanto consente di migliorare gli esiti di allattamento al seno e permette di ridurre il rischio di depressione post-partum. Come si svolge? Lo scopo del massaggio neonatale è quello di favorire il legame tra i genitori e il piccolo, aiutandolo a sentirsi a proprio agio quando viene toccato e ad abituarsi all’ambiente extrauterino. Inizialmente, l’approccio migliore è il contatto pelle a pelle con la madre, dal momento che questo contatto infonde calore e un senso di sicurezza nel bambino. E’ importante quindi che la madre inizi a stimolare fin da subito la pelle, massaggiandola e frizionandola delicatamente. L’ostetrica, durante la prima seduta, incoraggerà i genitori ad inserire la pratica del massaggio come esperienza quotidiana, anche per regalarsi dei momenti di ascolto reciproco e piacevolezza che esulano dal semplice accudimento. Perché è importante? L’importanza dei massaggi neonatali deriva dal fatto che, con il parto, il piccolo è costretto ad abbandonare l’ambiente ovattato e protetto che lo ha contenuto per i primi nove mesi di vita endouterina. Nonostante questo passaggio possa considerarsi traumatico per il bambino, questi è comunque pronto a rispondere agli stimoli del mondo esterno grazie ai sensi, che già possiede fin dal momento della nascita. Se potrà utilizzare liberamente questi sensi il bambino sarà in grado di soddisfare i suoi bisogni, sarà più reattivo nei confronti dell’ambiente esterno e risulterà in grado di lottare per ottenere ciò che desidera e di cui ha bisogno. Il bambino appena nato si aspetta di essere accolto, contenuto e nutrito esattamente come lo era nell’utero materno; in tal senso, il massaggio infantile, consente di ridurre l’impatto che questo brusco cambiamento ha nei confronti del bambino e dei suoi genitori. Come si svolge il corso massaggio infantile? Il corso si sviluppa generalmente nell’arco di 3 incontri, di circa un’ora ciascuno. Durante le sedute, l’ostetrica coinvolge i genitori e il bambino in un percorso sensoriale volto a creare un maggior contatto tra il piccolo e i suoi genitori, aiutando questi ultimi a comprendere anche i segnali non verbali che manda il neonato. L’Ostetrica illustrerà ai genitori le tecniche del massaggio su una bambola e sarà poi il genitori stesso a effettuare il massaggio sul corpo del bambino. Oltre a seguire i genitori durante i primi massaggi, l’Ostetrica indicherà ai genitori l’importanza di questa esperienza e fornirà a mamme e papà tutte le indicazioni necessarie per continuare poi questa esperienza a casa. Preparazione al corso Per la preparazione al corso di massaggio infantile è necessario, per la mamma, indossare un abbigliamento comodo mentre per il bambino si consiglia di portare con sé un cambio pannolino. Si consiglia inoltre di portare olio di mandorle. Quando fare massaggio infantile? La risposta a questa domanda è quindi semplice: il massaggio infantile si può iniziare quando sei pronta tu! Non ci sono limiti di età per il massaggio infantile, anche se è consigliato eseguirlo soltanto dopo il primo mese di vita per consentire la completa cicatrizzazione del cordone ombelicale. Quando ti sentirai pronta ad uscire di casa con il tuo bambino e vorrai effettuare delle sedute di massaggio infantile, non esitare a contattare il Centro Medico Unisalus di Milano. Saremo a tua disposizione per seguirti passo passo in questa nuova esperienza Prenota la tua visita

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Tecarterapia

Tecarterapia La Tecarterapia, o semplicemente Tecar, è un trattamento medico, eseguito dal fisioterapista, con lo scopo di velocizzare il processo di guarigione di traumi e patologie che colpiscono l’apparato muscolo-scheletrico. La Tecar sfrutta il funzionamento di un dispositivo basato sul principio fisico dei condensatori, capace di generare calore nella zona del corpo che ha subito il trauma. Questo approccio garantisce un recupero dai traumi più veloce grazie all’aumento del microcircolo, alla vasodilatazione e all’incremento della temperatura interna. Cos’è la Tecarterapia? La terapia Tecar, acronimo di “Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo”, è una particolare pratica elettromedicale utilizzata per il trattamento di traumi e patologie relative all’apparato muscolo-scheletrico. Questa procedura non cura direttamente il danno, ma è capace di ridurre il dolore e di velocizzare il naturale processo di guarigione dei tessuti. Questa tipologia di trattamento è totalmente indolore e non invasiva, e può agire in due modalità: Modalità capacitiva, indicata per la cura di problemi relativi ai tessuti molli o più superficiali Modalità resistiva, idonea per il trattamento di disturbi ossei, articolari e cartilaginei, e in generale problemi che richiedono di far arrivare il calore in profondità Quali effetti genera la tecarterapia? Gli effetti biologici prodotti dalla Tecar terapia sono principalmente tre, e sono: Incremento del microcircolo Vasodilatazione, ovvero aumento del calibro dei vasi sanguigni Incremento della temperatura interna Questi effetti non si ottengono tutti e tre contemporaneamente, ma dipendono dalla quantità di energia che il fisioterapista decide di impostare sul macchinario e dalla tipologia di effetto che si vuole ottenere con il trattamento. Quando lo specialista vuole ottenere un incremento del microcircolo nella zona del corpo interessata dal trattamento, imposterà lo strumento ad un basso livello energetico, definito atermia. Se l’obiettivo è, invece, garantire un’adeguata vasodilatazione, per lavorare per esempio su contratture, il fisioterapista imposterà il macchinario ad un livello energetico intermedio, definito medio-termia. Infine, se lo scopo è incrementare la temperatura interna della zona interessata, sarà richiesto un livello energetico alto, ovvero di ipertermia. A cosa serve la Tecarterapia? La Tecarterapia in fisioterapia trova ampio utilizzo, soprattutto per il recupero da infortuni, per il trattamento di malattie muscolari e osteoarticolari, e per i percorsi di riabilitazione post-operatoria. Generalmente, l’impiego della Tecarterapia è mirato alle zone del corpo che più si prestano a questa tipologia di trattamento, e queste comprendono spalla, colonna vertebrale, anca, mano, polso, ginocchio, caviglia e piede. Per quanto riguarda le patologia trattate, le più comuni sono: Patologie muscolari (contratture, stiramenti e strappi, contusioni, edemi) Patologie della colonna vertebrale (lombalgia, dorsalgia, cervicalgia) Patologie della spalla (tendiniti e tenosinoviti, tendinopatia inserzionale, capsulite adesiva) Patologie del gomito (epicondilite, epitrocleite) Patologie del polso e della mano (tendiniti e tenosinoviti, rizoartrosi) Patologie dell’anca (coxartrosi, borsite, pubalgia) Patologie del ginocchio (condropatia rotulea, gonartrosi, lesioni dei legamenti crociati anteriore e posteriore, distorsioni) Patologie della caviglia e del piede (fratture, distorsioni, fascite plantare, tendinite achillea) Riabilitazione post-chirurgica Come funziona la Tecarterapia? Prima di iniziare la seduta di Tecarterapia, il fisioterapista chiederà al paziente di togliere indumenti e accessori che potrebbero ostacolare il trattamento nella zona del corpo interessata. Il paziente viene fatto poi accomodare sul lettino reclinabile. In seguito, viene posizionata la piastra fissa sul lato del corpo opposto rispetto alla zona interessata, e su quest’ultima viene applicata una sostanza gelatinosa che migliora la conduzione di calore da parte del macchinario. A questo punto, il fisioterapista è pronto per svolgere il massaggio tramite l’utilizzo dello strumento specifico, sincerandosi che l’aumento di temperatura provocato dal trattamento non risulti doloroso per il paziente. L’esame generalmente dura circa 20-30 minuti. Effetti collaterali e controindicazioni Nonostante nel suo complesso si presenti come una tecnica molto sicura, può capitare che la Tecarterapia generi degli effetti collaterali. Infatti, in alcuni rari casi, la Tecar può arrecare dolore o provocare gonfiore in corrispondenza della zona del corpo sottoposta al trattamento. Inoltre, presenta un rischio, anche se molto basso, di provocare un’ustione. Gli specialisti del Centro Medico Unisalus garantiscono un utilizzo professionale ed esperto di tali macchinari, mirato al raggiungimento di risultati benefici tangibili. Per quanto riguarda le controindicazioni, non ne è indicata nessuna in particolare per la Tecarterapia. Tuttavia, si raccomanda a coloro che hanno installato un pacemaker, sono sensibili alle alte temperature o stanno affrontando una gravidanza di consultare il proprio medico prima di sottoporsi al trattamento. La Tecarterapia è efficace ? L’efficacia della Tecarterapia è ormai stata clinicamente testata e appurata. Infatti, diversi studi mostrano come questa pratica sia in grado di diminuire i tempi di recupero e guarigione a seguito di traumi e patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico. Generalmente, per beneficiare di questi effetti positivi, risulta necessario sottoporsi ad un ciclo di almeno 5-10 sedute di Tecar, svolte in un periodo ravvicinato (circa tre sedute a settimana). In alcuni casi più complicati, il fisioterapista potrebbe ritenere necessario effettuare dei cicli più lunghi e sedute sporadiche di mantenimento. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Fisioterapica con i medici del Centro Medico Unisalus ? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scriverci all’indirizzo email info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua visita

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