In questo articolo parleremo dell’rx torace con gli esperti del Centro Medico Unisalus di Milano.
Che cos’è la radiografia al torace?
L’rx torace è un esame radiologico diagnostico che consente di ottenere immagini di polmoni, cuore, vie aeree respiratorie, vasi sanguigni, ossa dello sterno e ossa della schiena. Ossia, di tutto ciò che è posto all’interno del torace.
L’esecuzione di tale esame avviene tramite l’utilizzo di uno strumento che emette raggi X.
Le immagini ottenute con questo esame evidenziano le ossa e i parenchimi polmonari rispetto ai tessuti molli. Ciò accade perché, ad esempio, le ossa assorbono gran parte delle radiazioni non permettendo loro di raggiungere la piastra. La parte nera rappresenta l’aria e i tessuti molli si presentano in diverse tonalità di grigio.
Presso il Centro Medico Unisalus di Milano potete trovare Tecnici Radiologici di comprovata esperienza che eseguono questa radiografia anche a domicilio.
A cosa serve l’rx torace
Generalmente la radiografia al torace è un esame di prima istanza o di controllo. Sarà poi il radiologo, ove lo ritenga necessario, a prescrivere ulteriori esami diagnostici come la TAC del torace o la radiografia con mezzo di contrasto.
L’rx torace è fruttifero per una prima valutazione in caso di: ascessi e interstiziopatie, patologie autoimmuni del polmone, versamenti pleurici, lesioni polmonari neoplastiche, bronchiti resistenti a terapie farmacologiche e patologie infettive del polmone.
Inoltre, le lastre al torace possono rilevare malformazioni come il pectus carenatum e il pectus excavatum.
Perché eseguire una radiografia del torace
L’rx torace si esegue, generalmente, nel caso in cui un paziente soffra di dispnea, tosse grave e/o persistente, dolore al petto e febbre.
I medici, attraverso questo esame, riescono ad analizzare:
- polmoni. L’esame diagnostico evidenzia stati morbosi come infezioni polmonari, fibrosi cistica, carcinomi polmonari, enfisema polmonare, pneumotorace
- cuore. La radiografia individua anomalie o malformazioni cardiache come difetti valvolari o tamponamenti cardiaci
- vasi sanguigni che partono dal cuore. L’rx torace rende visibili i difetti dei vasi che collegano il cuore ai polmoni o dei vasi che collegano il cuore ai vari distretti del corpo
- presenza di depositi di calcio nei vasi sanguigni
- fratture ossee
- cambiamenti avvenuti a livello di cuore o polmoni a seguito di un intervento chirurgico. Difatti, i raggi al torace vengono prescritti come controllo post operatorio dopo un’operazione chirurgica o dopo l’inserimento di un defibrillatore, un catetere o un pacemaker
- posizionamento di pacemaker, defibrillatori impiantabili o cateteri cardiaci
Rx toracica e traumi
Questa radiografia è uno dei primi esami diagnostici che vengono effettuati per rilevare eventuali conseguenze di traumi toracici per analizzare la comparsa di affanno, di tosse associata a febbre o di dolori toracici.
L’rx, dunque, agevola la diagnosi e il monitoraggio di polmoniti, bronchiti, enfisemi polmonari, neoplasie polmonari o scompensi cardiaci.
Viene, inoltre, realizzata per valutare l’entità di un danno al torace conseguente a un incidente o una lesione e per tenere sotto monitoraggio la progressione di malattie come la fibrosi cistica.
Rx al torace e disturbi cardiaci
La radiografia toracica permette anche di individuare disturbi cardiaci. Consente, infatti, di notare i cambiamenti delle dimensioni e dei contorni del cuore che possono denotare problemi alle valvole cardiache, insufficienza cardiaca o presenza di fluidi.
Inoltre, l’esame rende visibili l’aorta e le vene polmonari, mettendo in evidenza la presenza di un aneurisma, calcificazioni o disturbi ai vasi sanguigni.
Preparazione rx torace
Il paziente che deve sottoporsi alla radiografia al torace non deve seguire nessuna procedura di preparazione. Non deve astenersi dal bere, non deve sospendere eventuali cure farmacologiche e non deve stare a digiuno.
È solo necessario rimuovere tutti gli oggetti metallici indossati (piercing, orecchini, collane, cerniere, gancetti).
Il paziente deve, però, ricordarsi di rendere noto al medico la presenza di protesi o dispositivi impiantati nell’area da esaminare.
Chi può sottoporsi alla radiografia torace?
Chiunque può sottoporsi all’rx torace, tranne le donne in accertato o sospetto stato di gravidanza. Ma, se il medico lo reputa indispensabile, la lastra torace può essere effettuata anche durante la gravidanza. Prendendo, ovviamente, le dovute precauzioni, ossia coprendo l’addome con i dispositivi di protezione durante l’esposizione ai raggi X.
Inoltre, trattandosi sempre di radiazioni, questo esame deve essere prescritto ai bambini solo se strettamente necessario.
Come si svolge l’rx al torace
L’esame si svolge in una saletta protetta.
Il torace del paziente viene posto a diretto contatto con la lastra fotografica o il detector digitale per la registrazione delle radiazioni. Alle spalle si trova lo strumento che emette le radiazioni ionizzanti.
I raggi X escono dallo strumento, colpiscono il torace del paziente, le diverse strutture anatomiche all’interno del torace assorbono in modo diverso le radiazioni e le immagini si imprimono sulla lastra con tonalità diverse.
Nel momento in cui vengono impresse le immagini sulla lastra, viene chiesto al paziente di fare un profondo respiro.
Di norma l’esame si svolge in piedi ma può accadere che si esegua anche da sdraiato su un lettino apposito.
L’esame dura circa 15 minuti, è indolore e raccoglie le immagini del torace da ogni prospettiva.
È un esame pericoloso?
L’rx torace è un esame semplice, veloce e sicuro.
Non ci sono rischi immediati legati all’esecuzione della radiografia toracica.
Le radiazioni ionizzanti ad alta energia sono nocive per l’organismo solo a dosi elevate. Ma la ridotta quantità di radiazioni utilizzate in un rx torace, sommata all’uso di apparecchiature di ultima generazione e di nuovi sistemi di schermatura per proteggere le parti più radiosensibili dell’organismo, riduce al minimo i rischi per la salute.
Infine, c’è da evidenziare che le radiazioni coinvolte nelle radiografie sono minori rispetto a quelle rilasciate da altri esami radiologici.
Ci sono controindicazioni per l’rx del torace?
Non ci sono controindicazioni che portino un paziente a non sottoporsi all’rx torace.
Le radiografie implicano sì l’esposizione a radiazioni ionizzanti, ma la quantità è talmente minima che i benefici superano ampiamente i rischi.
Radiologia domiciliare
Il Centro Medico Unisalus di Milano offre un servizio di Radiologia a domicilio a Milano e nell’hinterland milanese.
In questo modo chi deve sottoporsi a una radiografia ma ha problemi di trasporto, difficoltà di movimento o è in quarantena a causa del Covid, può comodamente effettuare l’esame da casa propria.
Le radiografie a domicilio effettuare sono:
- cranio 3P
- rachide cervicale, dorsale e lombare 2P
- spalla, gomito, polso e mano 2P
- torace in 2P
- bacino e articolazioni coxo-femorali con proiezioni a.p. e assiali
- ginocchio, caviglia e piede 2P
- ossa lunghe 2P
Rx Torace e Covid
Ormai è dimostrato il coinvolgimento delle vie respiratorie e dei polmoni in chi contrae il Covid. La polmonite, quindi, è una delle prime complicazioni che può sviluppare chi contrae il virus.
La radiografia al torace riesce a rilevare un’eventuale infezione ai polmoni. Addirittura, rende visibile la malattia ai polmoni anche in persone asintomatiche o con pochi sintomi di Covid-19.
Non solo, però, l’rx torace permette di diagnosticare la polmonite. Ma l’esame deve essere svolto anche dopo che l’infezione è passata e la persona non è più positiva. I danni al tessuto polmonare, infatti, non passano col passare del virus.
Le radiografie di controllo evidenziano, invero, accumuli di tessuto fibrotico che alterano la struttura del polmone e, quindi, la funzionalità respiratoria. Ciò che accade è che la fibrosi polmonare diminuisce l’elasticità del polmone ostacolandone la corretta espansione, con seguente riduzione degli scambi di ossigeno.
Il danno ai polmoni può andare da una lieve dispnea a un’insufficienza respiratoria con un danno irreversibile del tessuto polmonare.
Monitorare il quadro polmonare nella fase successiva alla malattia permette di valutare l’evoluzione della fibrosi polmonare.
Solo una diagnosi precoce e un controllo periodico post virus possono scongiurare la compromissione della funzionalità polmonare nel lungo periodo.
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Alvaro Tirado frequenta il corso di laurea in Biotecnologie Sanitarie e si laurea in “Tecnico di Radiologia Medica e Diagnostica per immagini” nel 2015.

Alvaro Tirado frequenta il corso di laurea in Biotecnologie Sanitarie e si laurea in “Tecnico di Radiologia Medica e Diagnostica per immagini” nel 2015.