Che cos'è l'ipertensione polmonare? e come si cura?

Salute

In questo Articolo Parliamo di:

Che cos’è l’ipertensione polmonare? e come si cura?

Quando si riceve una diagnosi è la prima cosa che si pensa L’ipertensione polmonare è una condizione medica che richiede un’attenzione particolare nel campo cardiologico, sia per la complessità dei suoi sintomi sia per le sfide che presenta nel suo trattamento.

Questa patologia si verifica quando la pressione nelle arterie polmonari diventa anormalmente alta, una situazione che può portare a gravi conseguenze se non diagnosticata e trattata tempestivamente.

cos è esattamente l’ipertensione polmonare?

Cos’è l’ipertensione polmonare di preciso? L’Ipertensione polmonare (IP) può colpire individui di ogni età, ma è più comune tra alcune fasce di popolazione a seconda del tipo e delle cause sottostanti.

Le radici di questa patologia possono essere varie, spaziando da malattie cardiache congenite, infezioni, malattie autoimmuni, fino all’uso prolungato di determinati farmaci.

La diagnosi precoce gioca un ruolo cruciale nel gestire l’Ipertensione polmonare, poiché le opzioni di trattamento sono più efficaci nelle fasi iniziali della malattia.

Tuttavia, la natura insidiosa dei suoi sintomi spesso ritarda la diagnosi, portando a interventi in una fase più avanzata della patologia.

I Sintomi dell’Ipertensione Polmonare

I sintomi dell’Ipertensione polmonare possono essere subdoli all’inizio, spesso confusi con i segni di altre condizioni meno gravi.

I sintomi dell’Ipertensione polmonare includono affaticamento, dispnea (difficoltà di respiro), dolore toracico, palpitazioni, edema (gonfiore) delle gambe o delle caviglie, e sincope (svenimenti).

Nelle sue forme più lievi, l’Ipertensione polmonare può non manifestare sintomi evidenti, rendendo la diagnosi un vero e proprio sfida.

Tuttavia, anche in una fase lieve, i sintomi dell’Ipertensione polmonare, se presenti, richiedono attenzione medica immediata per prevenire la progressione della malattia.

Ipertensione Polmonare Lieve: I Segnali Premonitori

Nel contesto di un’Ipertensione polmonare di grado lieve, i sintomi possono includere un generale senso di affaticamento o una leggera difficoltà di respiro durante attività fisiche che normalmente non causerebbero alcun disagio.

Questi segnali possono essere facilmente sottovalutati o attribuiti a condizioni meno serie come lo stress o la mancanza di forma fisica.

Essere consapevoli dei sintomi lievi dell’Ipertensione polmonare e cercare una valutazione medica può fare una significativa differenza nell’outcome del paziente.

Un approccio proattivo permette di iniziare trattamenti che possono rallentare la progressione della malattia e migliorare significativamente la qualità della vita del paziente.

Curare l’Ipertensione Polmonare

Ma Come si cura l’ipertensione polmonare?

Il trattamento dell’Ipertensione polmonare varia a seconda della causa sottostante e della gravità della condizione al momento della diagnosi.

Le opzioni di trattamento possono includere farmaci antipertensivi specifici per il polmone, terapie di supporto come l’ossigenoterapia, e in alcuni casi interventi chirurgici o procedure mediche come il trapianto di polmone o la creazione di shunt artero-venosi.

Una componente fondamentale nella gestione dell’Ipertensione polmonare è l’adozione di uno stile di vita sano, che include una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare adattato alle capacità del paziente, e l’evitamento di fattori di rischio come il fumo di tabacco.

La ricerca nel campo dell’Ipertensione polmonare è costantemente in evoluzione, con nuovi trattamenti sperimentali e approcci terapeutici che vengono sviluppati per offrire speranza ai pazienti affetti da questa condizione.

La collaborazione tra pazienti, cardiologi, e team multidisciplinari è essenziale per elaborare un piano di trattamento personalizzato e ottimale.

L’Ipertensione polmonare è una condizione che richiede una comprensione approfondita non solo dei suoi sintomi ma anche delle sue cause e delle opzioni di trattamento disponibili.

La consapevolezza e l’educazione sono alleati preziosi nella diagnosi precoce e nella gestione efficace di questa patologia. Con il supporto di una squadra di cura esperta e l’accesso a trattamenti adeguati, i pazienti con Ipertensione polmonare possono aspirare a una vita piena e attiva. La chiave sta nell’approccio proattivo sia nella diagnosi che nel trattamento, ponendo le basi per un futuro più luminoso per coloro che vivono con questa sfida cardiologica.

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Cosa può scatenare la fibromialgia?

La fibromialgia è una condizione complessa e spesso debilitante che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

Sebbene la sua eziologia esatta non sia completamente compresa, ci sono diversi Cause scatenanti della fibromialgia che possono contribuire allo sviluppo e all’aggravamento della fibromialgia.

In questo articolo, esploreremo approfonditamente questi Fattori scatenanti e come possono influenzare la manifestazione della malattia.

I fattori Scatenanti:

Ci sono diverse Cause scatenanti della fibromialgia. vediamo quali:
  • Stress cronico: Una delle Cause scatenanti della fibromialgia è lo stress cronico. Le persone che vivono situazioni stressanti croniche, come problemi finanziari, relazioni tumultuose o pressioni lavorative intense, possono essere più suscettibili allo sviluppo della fibromialgia. Lo stress prolungato può avere un impatto negativo sul sistema nervoso e sul sistema immunitario, aumentando il rischio di sviluppare questa condizione dolorosa.

  • Traumi fisici: Traumi fisici, come incidenti d’auto, cadute o lesioni sportive, possono essere Cause scatenanti della fibromialgia. Questi eventi possono innescare un’alterazione nel sistema nervoso centrale, causando ipersensibilità e aumentando la percezione del dolore nelle persone predisposte alla malattia.

  • Infezioni virali: Alcune ricerche suggeriscono che infezioni virali, come il virus Epstein-Barr o il virus dell’herpes simplex, potrebbero essere tra le Cause scatenanti della fibromialgia in alcune persone. Questo potrebbe essere dovuto alla risposta immunitaria anomala del corpo all’infezione virale, che potrebbe danneggiare il sistema nervoso e aumentare il rischio di dolore cronico.

  • Predisposizione genetica: La fibromialgia può anche avere una componente genetica. Gli studi hanno dimostrato che le persone con parenti di primo grado affetti da fibromialgia hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia. Sebbene non ci sia un singolo gene responsabile della fibromialgia, l’interazione di diversi geni potrebbe essere una delle Cause scatenanti della fibromialgia.

  • Disturbi del sonno: I disturbi del sonno, come l’apnea ostruttiva del sonno o l’insonnia, sono comuni tra le persone con fibromialgia. Tuttavia, la relazione tra i disturbi del sonno e la fibromialgia è bidirezionale. Il dolore cronico associato alla fibromialgia può interferire con il sonno, ma anche la privazione del sonno può aumentare la sensibilità al dolore e peggiorare i sintomi della malattia.

La fibromialgia è una condizione complessa influenzata da una varietà di Fattori scatenanti. Sebbene l’eziologia esatta della malattia non sia ancora completamente compresa, è chiaro che le Cause scatenanti della fibromialgia, stress cronico, i traumi fisici, le infezioni virali, la predisposizione genetica e i disturbi del sonno possono contribuire alla sua manifestazione.

Comprendere questi Fattori scatenanti è fondamentale per sviluppare strategie di gestione efficaci e migliorare la qualità della vita per coloro che vivono con la fibromialgia.

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Cosa può scatenare la fibromialgia?

La fibromialgia è una condizione complessa e spesso debilitante che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

Sebbene la sua eziologia esatta non sia completamente compresa, ci sono diversi Cause scatenanti della fibromialgia che possono contribuire allo sviluppo e all’aggravamento della fibromialgia.

In questo articolo, esploreremo approfonditamente questi Fattori scatenanti e come possono influenzare la manifestazione della malattia.

I fattori Scatenanti:

Ci sono diverse Cause scatenanti della fibromialgia. vediamo quali:
  • Stress cronico: Una delle Cause scatenanti della fibromialgia è lo stress cronico. Le persone che vivono situazioni stressanti croniche, come problemi finanziari, relazioni tumultuose o pressioni lavorative intense, possono essere più suscettibili allo sviluppo della fibromialgia. Lo stress prolungato può avere un impatto negativo sul sistema nervoso e sul sistema immunitario, aumentando il rischio di sviluppare questa condizione dolorosa.

  • Traumi fisici: Traumi fisici, come incidenti d’auto, cadute o lesioni sportive, possono essere Cause scatenanti della fibromialgia. Questi eventi possono innescare un’alterazione nel sistema nervoso centrale, causando ipersensibilità e aumentando la percezione del dolore nelle persone predisposte alla malattia.

  • Infezioni virali: Alcune ricerche suggeriscono che infezioni virali, come il virus Epstein-Barr o il virus dell’herpes simplex, potrebbero essere tra le Cause scatenanti della fibromialgia in alcune persone. Questo potrebbe essere dovuto alla risposta immunitaria anomala del corpo all’infezione virale, che potrebbe danneggiare il sistema nervoso e aumentare il rischio di dolore cronico.

  • Predisposizione genetica: La fibromialgia può anche avere una componente genetica. Gli studi hanno dimostrato che le persone con parenti di primo grado affetti da fibromialgia hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia. Sebbene non ci sia un singolo gene responsabile della fibromialgia, l’interazione di diversi geni potrebbe essere una delle Cause scatenanti della fibromialgia.

  • Disturbi del sonno: I disturbi del sonno, come l’apnea ostruttiva del sonno o l’insonnia, sono comuni tra le persone con fibromialgia. Tuttavia, la relazione tra i disturbi del sonno e la fibromialgia è bidirezionale. Il dolore cronico associato alla fibromialgia può interferire con il sonno, ma anche la privazione del sonno può aumentare la sensibilità al dolore e peggiorare i sintomi della malattia.

La fibromialgia è una condizione complessa influenzata da una varietà di Fattori scatenanti. Sebbene l’eziologia esatta della malattia non sia ancora completamente compresa, è chiaro che le Cause scatenanti della fibromialgia, stress cronico, i traumi fisici, le infezioni virali, la predisposizione genetica e i disturbi del sonno possono contribuire alla sua manifestazione.

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Cosa può scatenare la fibromialgia?

La fibromialgia è una condizione complessa e spesso debilitante che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

Sebbene la sua eziologia esatta non sia completamente compresa, ci sono diversi Cause scatenanti della fibromialgia che possono contribuire allo sviluppo e all’aggravamento della fibromialgia.

In questo articolo, esploreremo approfonditamente questi Fattori scatenanti e come possono influenzare la manifestazione della malattia.

I fattori Scatenanti:

Ci sono diverse Cause scatenanti della fibromialgia. vediamo quali:
  • Stress cronico: Una delle Cause scatenanti della fibromialgia è lo stress cronico. Le persone che vivono situazioni stressanti croniche, come problemi finanziari, relazioni tumultuose o pressioni lavorative intense, possono essere più suscettibili allo sviluppo della fibromialgia. Lo stress prolungato può avere un impatto negativo sul sistema nervoso e sul sistema immunitario, aumentando il rischio di sviluppare questa condizione dolorosa.

  • Traumi fisici: Traumi fisici, come incidenti d’auto, cadute o lesioni sportive, possono essere Cause scatenanti della fibromialgia. Questi eventi possono innescare un’alterazione nel sistema nervoso centrale, causando ipersensibilità e aumentando la percezione del dolore nelle persone predisposte alla malattia.

  • Infezioni virali: Alcune ricerche suggeriscono che infezioni virali, come il virus Epstein-Barr o il virus dell’herpes simplex, potrebbero essere tra le Cause scatenanti della fibromialgia in alcune persone. Questo potrebbe essere dovuto alla risposta immunitaria anomala del corpo all’infezione virale, che potrebbe danneggiare il sistema nervoso e aumentare il rischio di dolore cronico.

  • Predisposizione genetica: La fibromialgia può anche avere una componente genetica. Gli studi hanno dimostrato che le persone con parenti di primo grado affetti da fibromialgia hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia. Sebbene non ci sia un singolo gene responsabile della fibromialgia, l’interazione di diversi geni potrebbe essere una delle Cause scatenanti della fibromialgia.

  • Disturbi del sonno: I disturbi del sonno, come l’apnea ostruttiva del sonno o l’insonnia, sono comuni tra le persone con fibromialgia. Tuttavia, la relazione tra i disturbi del sonno e la fibromialgia è bidirezionale. Il dolore cronico associato alla fibromialgia può interferire con il sonno, ma anche la privazione del sonno può aumentare la sensibilità al dolore e peggiorare i sintomi della malattia.

La fibromialgia è una condizione complessa influenzata da una varietà di Fattori scatenanti. Sebbene l’eziologia esatta della malattia non sia ancora completamente compresa, è chiaro che le Cause scatenanti della fibromialgia, stress cronico, i traumi fisici, le infezioni virali, la predisposizione genetica e i disturbi del sonno possono contribuire alla sua manifestazione.

Comprendere questi Fattori scatenanti è fondamentale per sviluppare strategie di gestione efficaci e migliorare la qualità della vita per coloro che vivono con la fibromialgia.

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quali sono i sintomi del QT lungo?
Patologie

quali sono i sintomi del QT lungo?

Quali sono i sintomi del QT lungo? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Quali Sono i Sintomi del QT Lungo Il QT lungo è una condizione cardiaca che può essere associata a diversi rischi e complicazioni. In questo articolo, esamineremo i sintomi del QT lungo, quando questa condizione è pericolosa, il significato di QT, cosa evitare con il QT lungo e quali farmaci possono prolungare il QT. Sintomi del QT Lungo I sintomi del QT lungo possono variare da persona a persona e possono includere: 1. Palpitazioni o sensazione di battito cardiaco irregolare.2. Svenimenti o episodi di sincope.3. Vertigini o sensazione di testa leggera.4. Mancanza di respiro o difficoltà respiratorie.5. Dolore toracico o oppressione al petto.6. Sensazione di debolezza generale o affaticamento. È importante notare che molte persone con QT lungo possono essere asintomatiche o possono sperimentare solo sintomi occasionali. Tuttavia, la presenza di sintomi, soprattutto svenimenti o palpitazioni, dovrebbe essere presa molto seriamente e richiedere una valutazione medica immediata. Quando il QT Lungo è Pericoloso? Il QT lungo può essere pericoloso quando aumenta il rischio di aritmie cardiache potenzialmente fatali, come la torsione di punta, che può portare a svenimenti improvvisi, sincope o addirittura arresto cardiaco improvviso. La gravità della condizione dipende dalla durata del QT e dalla presenza di altri fattori di rischio cardiaci. Inoltre, il QT lungo può aumentare il rischio di eventi cardiaci gravi durante situazioni di stress fisico o emotivo, come l’esercizio fisico intenso o situazioni di ansia o panico. Significato di QT Il QT è un intervallo elettrocardiografico che rappresenta il tempo tra l’inizio della depolarizzazione ventricolare e il completamento della ripolarizzazione ventricolare. In altre parole, il QT indica il periodo durante il quale il cuore si contrae e si rilassa completamente. Un QT lungo significa che il cuore impiega più tempo del normale per ripolarizzarsi completamente, aumentando così il rischio di aritmie ventricolari. Cosa Evitare Per ridurre il rischio di complicazioni legate al QT lungo, è consigliabile evitare: 1. L’assunzione di farmaci noti per prolungare il QT, come alcuni antibiotici, antifungini, antipsicotici, antidepressivi e farmaci per il controllo del ritmo cardiaco. È importante consultare sempre un medico prima di assumere qualsiasi nuovo farmaco, soprattutto se si ha una storia di QT lungo.2. L’abuso di sostanze come alcol e droghe, che possono influenzare il ritmo cardiaco.3. Situazioni di stress eccessivo, che possono aumentare il rischio di aritmie cardiache.4. L’eccessivo consumo di caffeina o altre sostanze stimolanti, che possono influenzare il ritmo cardiaco. Farmaci che Prolungano il QT Alcuni farmaci noti per prolungare il QT includono: 1. Antibiotici macrolidi, come azitromicina e eritromicina.2. Antifungini azolici, come fluconazolo e itraconazolo.3. Antipsicotici, come clozapina e olanzapina.4. Alcuni antidepressivi, come citalopram e escitalopram. È importante sottolineare che non tutti i pazienti che assumono questi farmaci sviluppano QT lungo, ma il rischio aumenta con dosi elevate o con l’uso prolungato. In conclusione, il QT lungo è una condizione cardiaca che può essere associata a sintomi come palpitazioni, svenimenti e difficoltà respiratorie. È importante consultare un medico se si sospetta di avere questa condizione per una valutazione accurata e per determinare il miglior approccio di gestione e trattamento. Evitare farmaci noti per prolungare il QT e adottare uno stile di vita sano possono contribuire a ridurre il rischio di complicazioni legate al QT lungo. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Cardiologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. NEWS Prenota Visita Cardiologica Salute PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Cosa fare se si ha la pressione alta? Pressione alta
Patologie

Cosa si fa se si ha la pressione alta?

cosa fare se si ha la Pressione alta PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Hai i valori della pressione alti? Vuoi sapere da cosa dipende questo fenomeno e come gestirlo al meglio? Leggi ora il nostro articolo e scopri come gestire al meglio questa condizione. Pressione alta: cosa si intende? Conosciuta anche come Ipertensione Arteriosa una condizione medica che richiede attenzione e monitoraggio costante. Non si tratta di una malattia, ma di un sintomo correlato all’incremento della pressione sanguigna nelle arterie del nostro corpo.  Pressione Alta Valori Il valore  risulta essere nella norma se compreso, come pressione massima, tra i 130-139 mmHg e come pressione minima tra gli 85-89mmHg.  Quando i valori risultano essere superiori a questi, si parla di Ipertensione. Esistono però differenti tipologie di pressione alta, a seconda dei valori della pressione sistolica/diastolica: Ipertensione Grado 1: Sistolica (massima)  > 140-149 mmHg e Diastolica (minima) > 90-94 mmHg Ipertensione Grado 2: Sistolica > 160-179 mmHg e Diastolica > 100-109mmHg Sintomi Tra i sintomi della pressione alta più frequenti si annoverano: Mal di testa persistente: Uno dei sintomi più comuni di questa condizione è il mal di testa persistente, specialmente nella zona posteriore della testa. Visione offuscata o alterata: L’Ipertensione può influenzare la tua visione, causando offuscamento o visione alterata. Questo sintomo richiede attenzione immediata, poiché può indicare un aumento significativo della pressione sanguigna. Palpitazioni: Palpitazioni oppure aritmie possono essere un sintomo associato all’Ipertensione. Se avverti frequenti palpitazioni senza una causa nota, è consigliabile consultare un medico. Affaticamento e debolezza: L’ipertensione può causare una sensazione generale di stanchezza e debolezza, anche dopo attività normali. Questo sintomo può influenzare la qualità della tua vita quotidiana e dovrebbe essere preso sul serio. Sanguinamento nasale: Alcune persone  possono sperimentare sanguinamento nasale frequente o spontaneo. Anche se non è sempre un segno diretto di ipertensione, è importante monitorare questo sintomo e consultare un medico se persiste. Come riconoscere i sintomi di pressione alta È importante notare che molti dei sintomi di questa condizione possono essere attribuiti ad altre condizioni mediche o fattori di stile di vita.  La misurazione regolare della pressione arteriosa è fondamentale per il monitoraggio della salute cardiovascolare. Se hai una storia familiare di Ipertensione o sei a rischio per altre condizioni mediche, come il Diabete, è particolarmente importante prestare attenzione ai sintomi e sottoporsi a controlli regolari.  Se i valori della pressione rilevati dovessero essere particolarmente elevati, è consigliato sottoporsi ad una visita cardiologica con lo scopo di identificare in maniera precisa le cause di questa condizione.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Cardiologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. NEWS Prenota Visita Cardiologica PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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aneurisma aorta
Patologie

Sintomi e Cause Dell’Aneurisma dell’Aorta

Sintomi e Cause dell’Aneurisma Aortico PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: L’Aneurisma dell’Aorta è una dilatazione permanente e non fisiologica di un breve tratto dell’arteria.  Scopriamo insieme quali sono i sintomi e le cause di questa condizione. Che cos’è l’Aneurisma dell’Aorta? L’Aorta è l’arteria più grande e vitale del corpo umano, originandosi dal ventricolo sinistro del cuore. Un’anomalia dell‘Aorta nota come Aneurisma è una dilatazione permanente e non fisiologica di una porzione dell’arteria. Si classifica come Aneurisma Aortico quando il diametro dell’arteria supera i 3 cm. La presenza di un aneurisma rappresenta una seria minaccia per la vita del paziente, poiché la sua rottura può provocare emorragie interne spesso fatali. Riconoscere i sintomi e trattare tempestivamente un’anomalia dell’aorta è di fondamentale importanza per la salute e la sicurezza del paziente. Quante tipologie di Aneurismi all’Aorta esistono? Esistono tre principali tipologie di aneurismi dell’aorta: Aneurismi dell’Aorta Addominale: Questa tipologia rappresenta la maggioranza degli Aneurismi Aortici e coinvolge la parte dell’aorta situata nell’addome; Aneurismi dell’Aorta Toracica: Questi aneurismi interessano la porzione toracica dell’aorta, che si estende dalla radice aortica fino alla fine dell’aorta discendente nel torace; Aneurismi della Radice Aortica: Questa categoria comprende i casi in cui l’aneurisma si sviluppa nella radice aortica, il primo tratto dell’aorta ascendente situato immediatamente dopo il ventricolo sinistro del cuore. Sintomi dell’Aneurisma dell’Aorta In molti casi, l’Aneurisma dell’Aorta può essere asintomatico e viene spesso scoperto durante esami medici di routine o indagini diagnostiche per altre condizioni. Tuttavia, quando si presentano sintomi, possono includere: Difficoltà Respiratorie Dolore Addominale Dolore agli arti inferiori Dolore toracico  Gonfiore addominale Palpitazioni Cause di questa condizione Le cause esatte dell’Aneurisma dell’Aorta non sono sempre chiare, ma ci sono diversi fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo di questa condizione, tra cui: Aterosclerosi: una condizione in cui le placche di grasso si accumulano sulle pareti dell’aorta; Infezioni dell’Aorta (come la sifilide o l’endocardite); Ipertensione Arteriosa: aumenta la pressione sanguigna all’interno dell’aorta, mettendo tensione sulle pareti dell’arteria; Traumi o lesioni all’aorta Diagnosi e Trattamenti per l’Aneurisma dell’Aorta Il trattamento per l’Aneurisma dell’Aorta dipende dalle dimensioni e dalla posizione dell’aneurisma, nonché dalle condizioni generali del paziente. Le opzioni di trattamento possono includere: Monitoraggio Regolare: Per aneurismi di piccole dimensioni e asintomatici, il monitoraggio regolare può essere sufficiente. Chirurgia: Per aneurismi di dimensioni significative o in rapida crescita, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per riparare o sostituire la parte dilatata dell’aorta. Terapia farmacologica: Alcuni farmaci, come i beta-bloccanti, possono essere prescritti per ridurre la pressione sanguigna e il rischio di rottura dell’aneurisma. Durante un esame fisico di routine, un Medico potrebbe sospettare la presenza di un aneurisma aortico. Tuttavia, per ottenere una diagnosi definitiva, è necessario ricorrere a esami radiologici specifici, tra cui radiografia del torace, ecocardiogramma, ecografia addominale, TAC toraco-addominale e risonanza magnetica. Questi approfondimenti non solo confermano la presenza dell’aneurisma, ma forniscono anche informazioni cruciali sulla sua localizzazione e gravità. In conclusione, l’aneurisma dell’aorta è una condizione seria che richiede un’attenzione tempestiva e adeguata. Riconoscere i sintomi e affrontare questa condizione in modo appropriato può salvare vite e migliorare la qualità di vita dei pazienti.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Cardiologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Prenota Visita Cardiologica Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Sindrome Brugada
Patologie

Come Capire Se Si ha la Sindrome di Brugada

Come capire se si ha la Sindrome di Brugada? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: La Sindrome di Brugada è una condizione cardiaca genetica rara che può causare battiti cardiaci irregolari, potenzialmente pericolosi per la vita. Leggi di più nel nostro articolo e scopri come si caratterizza questa condizione e come fare per prevenirla. Cos’è la Sindrome di Brugada? Si tratta di una malattia genetica del cuore caratterizzata dall’aumentato rischio di aritmie ventricolari maligne con conseguente sincope e morte improvvisa in pazienti giovani e apparentemente sani. Questa sindrome può essere difficile da diagnosticare, in quanto spesso non si manifesta con sintomi evidenti. Tuttavia, è essenziale riconoscerla precocemente per prevenire complicazioni gravi. L’incidenza di questa sindrome è di 1 su 1000 ed è prevalente in pazienti di origine asiatica.  Come capire se si ha la Sindrome di Brugada? I sintomi della Sindrome di Brugada possono variare da assenti a gravi. Alcuni individui con questa condizione non mostrano alcun segno fino a che un evento potenzialmente letale non rivela la loro condizione. I sintomi più comuni includono: Palpitazioni o sensazione di battiti cardiaci irregolari Vertigini o sensazione di leggero stordimento. Svenimenti, soprattutto durante l’esercizio fisico o in risposta a forti emozioni. In casi estremamente gravi, può verificarsi un arresto cardiaco. È importante notare che questi sintomi possono essere scambiati per altre condizioni meno gravi, rendendo la diagnosi della Sindrome di Brugada una sfida. Fattori Scatenanti Diversi risultano essere i fattori di rischio correlati alla Sindrome di Brugada, tra cui si annoverano: Sesso maschile, in quanto questa condizione è più frequente nella popolazione di questo sesso Popolazione Asiatica Difetti nella conformazione del cuore L’assunzione di alcuni farmaci che possono influenzare l’elettricità cardiaca e scatenare sintomi. Abuso di Alcol o sostanze stupefacenti: l’uso di queste sostanze può aumentare il rischio di aritmie in persone con la Sindrome di Brugada. Sintomi di Brugada Sintomi Altri sintomi Sindrome di Brugada includono: Anomalie nella frequenza cardiaca Sensazione di vertigini svenimenti La presenza di questi sintomi, soprattutto in combinazione, dovrebbe essere presa seriamente e richiede un’attenta valutazione medica  Aspettative di Vita La prognosi per chi è affetto dalla Sindrome di Brugada dipende da vari fattori, incluso il trattamento e la gestione della condizione. Con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, le aspettative di vita possono essere simili a quelle della popolazione generale. Tuttavia, senza trattamento, questa sindrome può aumentare significativamente il rischio di morte improvvisa per arresto cardiaco. ECG Sindrome di Brugada L’elettrocardiogramma (ECG) è fondamentale nella diagnosi della Sindrome di Brugada. Questo test può rivelare specifici schemi di battito cardiaco che sono caratteristici della sindrome. In alcuni casi, possono essere necessari test aggiuntivi, come un ECG sotto sforzo, per confermare la diagnosi. In conclusione, comprendere la Sindrome di Brugada e i suoi sintomi è vitale per una diagnosi tempestiva e una gestione efficace. Se si sospetta la presenza di questa condizione, è fondamentale consultare un medico per una valutazione approfondita e, se necessario, intraprendere un percorso di trattamento personalizzato. Con la giusta attenzione e cura, le persone con Sindrome di Brugada possono gestire efficacemente la loro condizione e mantenere uno stile di vita sano e attivo. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Geriatrica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Esame Sindrome di Brugada NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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