Così sei alla ricerca di assistenza domiciliare Milano? Bene sappi che le Unità di Cure Palliative Domiciliari (UCP-Dom) erogano assistenza domiciliare e cure palliative. Questo a favore di persone affette da patologie ad andamento cronico ed evolutivo. Per le quali non esistono terapie. Oppure se le terapie esistono, sono inadeguate o inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia. O comunque di un prolungamento significativo della vita.
Le UCP-Dom sono uno dei nodi erogativi della Rete Regionale e Locale di Cure Palliative ed operano al suo interno. Tutto in modo organizzato e coordinato sulla base di protocolli formalizzati nell’ambito della Rete. Ad esempio, erogano prestazioni professionali di tipo medico, infermieristico, riabilitativo e psicologico. In altre parole quindi forniscono aiuto infermieristico, assistenza tutelare e sostegno spirituale.
Ma anche accertamenti diagnostici, fornitura dei farmaci, dei dispositivi medici, presidi ed ausili previsti dal Piano di Assistenza Individuale. Nonché dei preparati per nutrizione artificiale. Insomma stiamo parlando di un’assistenza domiciliare integrata Milano. Dunque, vediamo nel dettaglio la questione.
Cure palliative a domicilio
Le cure palliative a domicilio, all’interno dell’assistenza domiciliare Milano si articolano in diversi livelli. Prima di tutto il livello base.
- assistenza rivolta a malati con bisogni clinici e assistenziali a decorso stabile. Tendenzialmente con minor tendenza a sviluppare complicanze
- interventi programmabili
- percorsi per i quali si prevede un Coefficiente di Intensità Assistenziale (CIA) inferiore a 0,50. Ma di norma, superiore a 0,20. Questo in base al PAI
Secondariamente il livello specialistico
- assistenza ed interventi rivolti a malati con bisogni clinici e assistenziali complessi. Soprattutto se legati all’instabilità clinica e ai sintomi di difficile controllo. Perché in questo caso gli interventi di base sono inadeguati
- servizi erogati in modo specifico da équipe multi-professionali e multidisciplinari. Completamente dedicate all’attività di cure palliative
- aiuti che richiedono un elevato livello di competenza e modalità di lavoro interdisciplinare
- il referente clinico è il medico palliativista
- percorsi per i quali si prevede, un CIA superiore o uguale a 0,50. Sempre in base al PAI
Il CIA è determinato dagli accessi del medico palliativista e dell’infermiere. Per concludere, le figure professionali OSS, fisioterapista, psicologo e assistente sociale concorrono alla determinazione del CIA. Solitamente per un valore non superiore al 20%.
Assistenza domiciliare anziani Milano
Così le Unità di Cure Palliative Domiciliari (UCP-Dom) garantiscono questo.
- intervento di base e interventi specialistici. Assolutamente definiti sulla base della differente intensità assistenziale. Quest’ultima necessaria per rispondere adeguatamente ai bisogni dei malati e delle loro famiglie
- pronta disponibilità medica e infermieristica sulle 24 ore. Per entrambi i livelli assistenziali. Anche per la necessità di fornire supporto alla famiglia e/o al care-giver in funzione del PAI. Spesso sulla base di accordi con altre strutture accreditate per le Cure Palliative. Ad esempio hospice, UCP-Dom, nell’ambito della Rete di CP
- il supporto consulenziale alle strutture residenziali per anziani e disabili. Perché possano garantire agli ospiti le necessarie Cure Palliative
Il processo di presa in carico per l’assistenza domiciliare Milano, segue il percorso già definito nella parte generale della Rete Locale. Con la specifica che nel PAI iniziale viene delineato il livello di intensità assistenziale di accesso. Di base o specialistico. Il percorso assistenziale di cure palliative per uno stesso malato può essere caratterizzato da differenti livelli di intensità assistenziale domiciliare. Ma anche da differenti set assistenziali, secondo quanto descritto dalla DGR n. IX/4610/12. Purtroppo non contemporaneamente. Dopo aver visto questo, andiamo a capire quali sono i requisiti di esercizio e di accreditamento.
Assistenza Domiciliare Integrata
Requisiti di esercizio e di accreditamento I requisiti di accreditamento identificano un’unica tipologia di Unità di Cure Palliative Domiciliari. Per i requisiti generali di esercizio e di accreditamento, si rimanda alla normativa vigente in materia. Di seguito vengono definiti i requisiti specifici di esercizio e di accreditamento. Requisiti strutturali e tecnologici specifici.
Sede
Sede operativa facilmente raggiungibile dall’utenza e funzionale alle attività organizzative e gestionali. Ma con la seguente articolazione degli spazi. Locale con funzioni di segreteria e front-office per la gestione delle segnalazioni e delle richieste di attivazione. Nonché per la conservazione della documentazione sanitaria (Cartella Clinica). Quest’ultima contenente il PAI e il diario assistenziale degli assistiti in conformità al D.L.vo 196/03
Privacy
Uno o più locali ad uso magazzino sanitario. Da gestire in conformità alle normative in materia di tenuta di farmaci e presidi sanitari. Locali adeguati per i colloqui e le riunioni d’equipe. Presenza di idonea segnaletica nell’area esterna dell’edificio che ospita la sede operativa, con gli orari di apertura e i riferimenti telefonici
Attrezzature e DPI
La Struttura deve assicurare la disponibilità e le condizioni di buon utilizzo di queste cose.
- divise e dispositivi di protezione individuale. Purché in coerenza con le norme relative alla prevenzione ed alla protezione dei lavoratori dai rischi collegati all’attività domiciliare
- mezzi di trasporto per il raggiungimento del luogo di vita dell’utente da parte degli operatori
- così come adeguati mezzi informatici e di comunicazione
Requisiti organizzativi e gestionali specifici
Unitarietà del percorso. La UCP-Dom garantisce interventi di base e interventi specialistici sulla base della differente intensità assistenziale. Assolutamente necessaria per rispondere adeguatamente ai bisogni dei malati e delle loro famiglie.
Figure professionali
Ovviamente le prestazioni sono erogate da un’equipe multidisciplinare composta almeno da queste figure
- medico
- infermiere
- psicologo
- OSS
Sono inoltre assicurati i profili professionali di fisioterapista, dietista e assistente sociale ed eventuali altre figure. Però sono attivabili in funzione dei bisogni delle persone in carico e in base al PAI. Il personale medico e infermieristico è prevalentemente dedicato all’attività di Cure Palliative Invece quello operante nella struttura possiede le competenze previste dalla normativa vigente per l’erogazione di cure palliative. Inoltre nell’ambito dell’equipe sono individuati un responsabile medico e un responsabile Infermieristico.
Segreteria
È attivo il servizio di segreteria con servizio di front-office. Anche telefonico, per almeno 7 ore al giorno dal lunedì al venerdì.
Copertura/continuità assistenziale
Gli interventi sono programmati e articolati in base al PAI.
- 7 giorni su 7
- 10 ore/die da lunedì a venerdì
- 6 ore/die il sabato e festivi
Pronta disponibilità di assistenza domiciliare Milano
È garantita la pronta disponibilità medica e infermieristica sulle 24 ore, anche per la necessità di fornire supporto alla famiglia e/o al care giver in funzione del PAI. Così la Pronta disponibilità è assicurata anche avvalendosi di sinergie. Che sono formalmente definite con altri soggetti erogatori accreditati nell’ambito della Rete Locale di Cure Palliative come il Care Manager. Viene così individuata la figura del care manager. Questi ha funzione di coordinamento di natura gestionale organizzativa sulle attività assistenziali di uno o più pazienti in carico alla struttura.
Un’altra figura individuata per ogni malato assistito, è quella del Case manager. Questi ha funzione di coordinamento del percorso individuale del malato e del suo nucleo familiare, e di referente della continuità del percorso stesso.
Una terza figura è il Referente clinico. È individuato il medico palliativista di riferimento per ogni malato assistito. Questi è responsabile del programma diagnostico-terapeutico del paziente. Ma anche punto di riferimento del malato e del suo nucleo familiare.
Infine abbiamo l’Equipe medico infermieristica assegnata. Di fatto viene individuato, all’interno dell’equipe, il personale sanitario (medico e infermiere) di riferimento per ogni paziente. Tutto al fine di garantire la continuità del rapporto con l’assistito e la famiglia.
Tempestività della presa in carico
La presa in carico rispetta le seguenti tempistiche. Il colloquio di presa in carico con i familiari (e se possibile con la persona malata) deve avvenire prima possibile. Comunque deve essere garantita, se necessario, che vi sia la disponibilità ad effettuare il colloquio entro 24 ore dalla segnalazione. Prima visita entro 48 ore dal colloquio, salvo differenti esigenze espresse dalla famiglia. Redazione del PAI entro 72 ore dalla prima visita.
Materiale informativo
È presente il materiale informativo, che l’equipe consegna a domicilio, completo di queste cose. In primo luogo le modalità della reperibilità sanitaria nelle 24 ore. Ed anche i relativi recapiti telefonici. Assolutamente il recapito telefonico e orari di attività della segreteria. Inoltre è necessario indicare la composizione dell’equipe medico infermieristica assegnata.
Documentazione sanitaria
Adozione della cartella clinica/FASAS, redatta secondo le normative vigenti. I colloqui di sostegno psicologico con i familiari, compresa l’attività di supporto al lutto, presso la sede operativa sono registrati nella documentazione sanitaria.
Protocolli e programmi
Assolutamente è garantita la presenza e la diffusione agli operatori di protocolli formalizzati almeno per quanto segue. Controllo del dolore e dei sintomi fisici e psicologici. La sedazione. Alimentazione e idratazione. Nursing. Le principali procedure diagnostiche e terapeutiche.
Inoltre è garantita la presenza di programmi formalizzati almeno per quanto segue. Informazione, comunicazione e sostegno al paziente e alla famiglia. L’accompagnamento alla morte e l’assistenza al lutto. Audit clinico. Sostegno psicoemotivo all’equipe. In primo luogo svolto attraverso momenti formativi, spazi di confronto e lavoro di gruppo, di supervisione e rielaborazione delle emozioni. Ovviamente di quelle connesse ai processi assistenziali. Assolutamente gestito da parte di operatori qualificati. Reclutamento e la valutazione periodica del personale. Formazione continua specifica del personale. Collaborazione con le associazioni di volontariato.
Farmaci e presidi.
Ultimo aspetto, ma non per questo meno importante è questo. È garantita la fornitura diretta dei farmaci e dei dispositivi medici, presidi e ausili. Sono utilizzabili da parte delle UCP Domiciliari i farmaci H OSP. Questo in ambito extra ospedaliero secondo un elenco e procedure definite a livello regionale. Se sei alla ricerca di assistenza domiciliare Milano (ADI) o di cooperative assistenza anziani Milano, contatta il nostro centro per saperne di più.
- Author Details
