C’è una correlazione tra amalgama dentale e sclerosi multipla?
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Correlazione tra amalgama dentale e sclerosi multipla?
Uno studio canadese pubblicato nel 2007 dal Journal of Public Health Dentistry ha messo insieme lavori pubblicati dal 1966 al 2006.
Da questi, è emerso che le persone con otturazioni in amalgama dentale avevano una probabilità più alta di ammalarsi di sclerosi multipla.
Nonostante ciò, nelle conclusioni gli studiosi affermano che è necessario svolgere ulteriori analisi che tengano conto non solo della presenza dell’amalgama.
Ma anche delle sue dimensioni e della superficie che occupa, oltre che della durata dell’esposizione.
Altri lavori ancora hanno evidenziato che il mercurio delle otturazioni in amalgama costituisce solo il 10% del mercurio totale assunto da una persona.
Infatti, il mercurio deriva da altre fonti importanti come alimenti (soprattutto pesce), inquinamento, vernici, disinfettanti e farmaci.
Come si esprime la Mulitple Sclerosis International Federation?
Riguardo il dibattito su un possibile legame tra amalgama dentale e sclerosi multipla, la MSIF (Multiple Sclerosis International Federation – Comitato Scientifico della Federazione Internazionale delle Associazioni Sclerosi Multipla) afferma che ad oggi non ci siano dati sufficienti.
Infatti, non esistono dati sufficienti a riprova del fatto che il mercurio contenuto nelle amalgame provochi la sclerosi multipla o che la loro rimozione arrechi benefici sui sintomi o sull’andamento clinico della malattia.
Amalgama dentale e sclerosi multipla: cosa dice l’ANDI?
Il Presidente dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI) Gianfranco Prada afferma che le otturazioni in amalgama non possono essere ritenute nocive per la salute.
Anzi, il materiale è considerato dalla comunità scientifica internazionale come uno dei migliori, in quanto permette di raggiungere risultati clinici ottimali per eseguire la ricostruzione di un dente compromesso dalla carie.
L’AISM come si pronuncia?
L’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) si basa sullo studio del 2007 e su ciò che dicono MSIF e ANDI per esprimere la sua opinione sull’eventuale correlazione tra amalgama dentale e sclerosi multipla.
Quello che afferma, infatti, è che non ci sia un legame tra le 2 e che non esistano dimostrazioni che provino che le amalgame in mercurio abbiano effetti tossici per la salute tanto da provocare la sclerosi multipla.
Ciò che l’AISM sottolinea, però, è l’importanza di sottoporsi a controlli periodici dal dentista e di continuare ad avere una buona igiene dentale.
Anche tramite l’eventuale uso di farmaci e/o ausili.
Alcuni sintomi della malattia, infatti, possono influenzare l’igiene dentale quotidiana.
Pensiamo, ad esempio, alla spasticità, ai tremori, alla fatica, alla nevralgia trigeminale.
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