L’Agopuntura è una tecnica di origine Orientale che sta spopolando anche in Occidente.
Questa tecnica può essere utilizzata come complementare nel trattamento di diverse condizioni.
Nonostante le controindicazioni sono poche e leggere, ci sono situazioni per cui l’agopuntura è sconsigliata.
Ecco perché è sempre importante rivolgersi ad un medico competente ed esporre al meglio la propria condizione di partenza.
Cos’è l’agopuntura?
Secondo la medicina cinese, l’Agopuntura è una tecnica utile a riequilibrare l’energia vitale.
Tramite l’inserimento di vari aghi in punti specifici di questi percorsi, avviene il riequilibrio di questa forza. La pratica di solito non causa disagi al paziente.
Nella pratica, l’Agopuntura prevede l’inserimento di aghi molto sottili nella pelle.
È solitamente utilizzata per trattare il dolore, ma anche per alleviare lo stress e mantenere il benessere generale.
Può essere scelta sia a livello terapeutico che a livello preventivo.
Agopuntura benefici: L’Agopuntura è stata introdotta anche nella medicina occidentale, come tecnica alternativa, di medicina complementare.
Viene scelta per stimolare il tessuto connettivo, i nervi e i muscoli. Secondo gli esperti è utile ad attivare gli antidolorifici naturali di cui il corpo dispone.
Si pensa infatti che agire su determinati punti possa stimolare il sistema nervoso centrale. Questo rilascia sostanze chimiche nel:
- Muscolo
- Cervello
- Midollo spinale
I cambiamenti biochimici che ne derivano possono stimolare la guarigione.
Molto spesso, chi pratica l’Agopuntura mescola i due approcci: orientale e occidentale.
Il trattamento è solitamente personalizzato, a partire da una valutazione dei sintomi e l’osservazione di parametri come:
- Lingua. Colore, forma o patina.
- Viso. Per quanto riguarda il colore.
- Battito cardiaco.
Quando l’Agopuntura non funziona? Diversi studi confermano l’efficacia di questa pratica. Nonostante ciò non è sempre la soluzione migliore.
Ecco perché prima di sottoporsi ad una seduta è necessario confrontarsi con un professionista che sappia indicare la strada migliore per trattare i tuoi disturbi.
Quanto dura una seduta?
Il tempo di una seduta dipende sicuramente dalla situazione specifica, ma può richiedere fino a 60 minuti.
Agopuntura dopo quante sedute fa effetto? Il piano prevede solitamente uno o due trattamenti a settimana.
Quante siano le sedute dipende dalla condizione da trattare, ma si tratta spesso di una decina di appuntamenti.
Agopuntura a cosa serve?
Secondo alcuni studi, l’agopuntura viene utilizzata per alleviare disagi e dolori che scaturiscono da condizioni e patologie come:
- Dolore ai denti
- Fibromialgia
- Mal di testa o emicrania
- Dolori post-parto
- Mal di schiena o lombalgia
- Fastidi al collo
- Osteoartrite
- Dolori mestruali
- Diversi disturbi respiratori, come l’asma
- Condizioni suscitate da interventi o chemioterapia
- Sofferenza miofasciale
- Tunnel carpale o gomito del tennista
- Ictus, nella fase riabilitativa e se associata ad altre procedure
- Gastrite o sindrome dell’intestino irritabile
- Infertilità femminile o maschile, in maniera trasversale
- Morbo di parkinson
A livello psicologico invece, l’agopuntura viene utilizzata per il trattamento di condizioni come:
- Ansia
- Depressione
- Insonnia
- Nervosismo o nevrosi
Agopuntura per dimagrire? Oggi sappiamo che non esistono punti da stimolare per ridurre la fame. Quindi, questa tecnica di per sé non fa dimagrire.
Ma può aiutare nella gestione dello stress e aiutare a vivere con più serenità periodi di diete alimentari.
Inoltre, secondo alcuni esperti, potrebbe aiutare anche nella gestione e nel trattamento di dipendenze di vario genere, ad esempio l’utilizzo di sedute di agopuntura per smettere di fumare.
Ma anche in questo caso, il suo funzionamento è principalmente collegato alla gestione dello stress.
La procedura
Durante il trattamento di Agopuntura il professionista inserisce degli aghi piccoli e sottili in varie zone del corpo strategiche.
Queste zone possono essere anche distanti dall’area che ti causa disagio.
Solitamente, viene fornito al paziente un camice e un telo. Il compito del paziente è quello di sdraiarsi e rilassarsi sul lettino.
Data la dimensione ridotta e sottile degli aghi, la pratica non causa dolore, ma può provocare un leggero fastidio (sensazione di pressione) quando l’ago raggiunge la profondità corretta.
Solitamente, vengono inseriti da 5 a 20 aghi.
A questo punto, l’esperto può iniziare a manipolare gli aghi, applicando contemporaneamente del calore o degli impulsi elettrici.
A volte, gli aghi non vengono utilizzati e sono sostituiti da calore, pressione, attrito o aspirazione tramite coppette apposite, negli stessi punti critici.
Gli aghi vengono estratti dopo 10 o 15 minuti, senza disagio.
Dopo il trattamento potrai sperimentare una sensazione di rilassamento o di energia.
Se però i sintomi non dovessero migliorare in alcune settimane è sconsigliato ripetere la procedura e affidarsi ad altre tecniche.
Misurare i benefici è complesso, ma moltissime persone restituiscono feedback positivi dopo diversi trattamenti.
Secondo alcuni, si tratta di effetto placebo. Ci sono prove che dimostrano che l’agopuntura funzioni meglio se il paziente si aspetta che funzioni.
In ogni caso, gli effetti collaterali sono solitamente pochi e poco intensi.
Rischi dell’agopuntura
Come anticipato, l’agopuntura può essere una buona tecnica da sperimentare, anche perché i rischi sono minimi.
I principali effetti collaterali possono essere:
- Dolore
- Sanguinamento
- Comparsa di ematomi
Un’altra problematica che potrebbe presentarsi riguarda lo sviluppo di infezioni, causate da aghi non sterili.
Al giorno d’oggi però è d’obbligo l’utilizzo di aghi monouso, quindi il rischio è nullo se ci si affida a professionisti competenti.
Quando non scegliere l’Agopuntura?
Dati gli effetti collaterali lievi, la risposta alla domanda “Agopuntura chi può farla?”
Sembrerebbe essere “tutti”. Ma non è così.
Sarebbe meglio non sottoporsi a sedute di Agopuntura o avvisare il proprio medico se si presenta una delle seguenti condizioni:
- Disturbi nella coagulazione del sangue. Può aumentare il rischio di sanguinamento e di comparsa di ematomi.
- Pacemaker. L’Agopuntura può includere l’utilizzo di impulsi elettrici che potrebbero interferire con il funzionamento del pacemaker.
- Gravidanza. Secondo alcuni esperti, l’agopuntura potrebbe stimolare il travaglio.
- Assunzione di diversi integratori.
- Problemi cutanei cronici come la psoriasi.
- Rischio elevato di infezioni.
È importante affidarsi a medici competenti di cui si conosce la formazione e che risultino trasparenti e chiari nella spiegazione della procedura. Onde evitare di incorrere in problematiche.
Quali benefici aspettarsi?
In quanto terapia complementare, l’Agopuntura non si sostituisce ad altri trattamenti medici.
Quindi non ha una funzione di cura vera e propria, ma a può aiutare ad alleviare i sintomi o a migliorare la condizione generale.
Questo era il nostro articolo su “Agopuntura”.
Per saperne di più o per richiedere un appuntamento o un consulto con uno degli Medici Esperti del Centro Medico Unisalus di Milano, contattaci al numero 02.48.013.784, alla mail info@unisalus.it o tramite il form della sezione contatti nel nostro sito web.
- Dettaglio Autore

Il Dr. Vittorio Iorno è Medico di Terapia del Dolore a Milano. Effettua visite specialistiche presso il Centro Medico Unisalus. È iscritto all'albo dei Medici di Milano al numero 21322.

Il Dr. Vittorio Iorno è Medico di Terapia del Dolore a Milano. Effettua visite specialistiche presso il Centro Medico Unisalus. È iscritto all'albo dei Medici di Milano al numero 21322.