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La spirometria o esame spirometrico è un esame strumentale molto diffuso e che può essere effettuato in due diverse modalità, semplice e complessa, ognuna delle quali ha proprie specifiche caratteristiche.

Spirometria Semplice

La spirometria semplice permette di misurare quanta aria viene utilizzata dai polmoni durante la respirazione. Misura inoltre i flussi dell’aria durante la respirazione forzata e confronta i dati così ottenuti con il dato standard ottenuto in base all’età, al peso, al sesso e all’altezza del paziente.

È dunque un esame non invasivo e che non richiede alcuna preparazione specifica. Nelle ore precedenti la sua esecuzione è tuttavia opportuno evitare l’uso di broncodilatatori e, soprattutto, è consigliabile:

  • non fumare
  • eliminare gli alcolici
  • evitare di assumere pasti particolarmente abbondanti

Inoltre è utile portare in visione al medico tutte le documentazioni cliniche e diagnostiche precedenti, nonché indicare l’eventuale terapia farmacologica assunta.

Come si svolge la spirometria semplice

Durante l’esame spirometrico semplice, il paziente respira, alternando manovre respiratorie lente a manovre respiratorie forzate secondo le indicazioni del medico, dentro ad un boccaglio monouso collegato con un tubicino allo spirometro. Queste manovre sono spesso ripetute per avere la certezza che i dati raccolti corrispondano ai valori reali della respirazione.

La sua durata è di circa venti minuti.

A cosa serve l’esame spirometrico semplice

L’esame spirometrico semplice serve per fornire informazioni molto significative sullo stato di salute dell’apparato respiratorio e soprattutto per individuare le patologie più ricorrenti, quali ad esempio l’asma e la broncopneumopatia cronico – ostruttiva (BPCO). È anche un valido supporto diagnostico in sede di approfondimento delle allergie respiratorie.

L’esame è spesso inserito all’interno di programmi di prevenzione delle patologie polmonari, soprattutto in caso di pazienti fumatori o ex fumatori.

Spirometria Completa

Di regola, la spirometria semplice è il primo livello di approfondimento; tuttavia, lo specialista può ritenere necessario ulteriori accertamenti attraverso l’esecuzione di una spirometria completa o esame spirometrico globale, che consente di misurare anche la quantità di aria totale che possono contenere i polmoni, nel senso che viene conteggiata anche l’aria che residua nel polmone dopo che si è espirato tutta l’aria possibile (volume residuo).

Come si svolge la spirometria globale?

Tale misurazione è di solito effettuata con il pletismografo che consente di determinare la resistenza delle vie aeree, oppure attraverso la diluizione dei gas (spirometria globale vera e propria). Pur nella diversità della metodica, i risultati sono sostanzialmente simili e la scelta è dovuta solo a quale strumentazione è disponibile.

Dettagli Autore
Dietologo

Il Dott. Mauro Martini è il Dietologo del Centro Medico Unisalus, Poliambulatorio specialistico a Milano. È iscritto all’Albo dei Medici di Milano al n. 20311

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Dietologo

Il Dott. Mauro Martini è il Dietologo del Centro Medico Unisalus, Poliambulatorio specialistico a Milano. È iscritto all’Albo dei Medici di Milano al n. 20311

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