Tumore all’utero

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Tumore all’utero

Il tumore all’utero più frequente è il tumore all’endometrio, che si manifesta nel 90% dei casi.

Altri tumori all’utero sono il sarcoma uterino, il carcinoma sieroso e altri che vedremo nel dettaglio più avanti.

Cos’è il tumore all’utero


Cancro all’utero è un termine generico per descrivere i tumori che si sviluppano nell’utero
.
Ne esistono diverse tipologie, ma i più frequenti sono:

  • il tumore all’endometrio che si sviluppa nel rivestimento interno dell’utero
  • il sarcoma uterino che si sviluppa nel miometrio, ovvero la parte muscolare dell’utero.

Tumore all’utero cause

Ad oggi non si conoscono le cause esatte di questo tumore. I ricercatori sostengono che in seguito ad un evento scatenante le cellule si modificano; queste cellule mutate crescono e si moltiplicano senza controllo formando una massa, ovvero, il tumore. Questa massa può invadere i tessuti vicini e può separarsi dal tumore originario creando così delle metastasi.

 

 

Tumore all’utero sintomi iniziali

I sintomi delle neoplasie all’utero sono diversi e alcuni possono assomigliare a quelli di altre condizioni.

Il primo sintomo che compare è il sanguinamento vaginale anomalo. Con anomalo si intende, ad esempio, dopo la menopausa o comunque in periodi diversi di quelli del normale ciclo mestruale.

Altri sintomi

Altri sintomi del tumore all’utero includono:

  • dolore addominale e alla zona pelvica
  • perdite vaginali anomale maleodoranti
  • perdita di peso
  • crampi alla zona lombare

Diagnosi tumore utero

La diagnosi precoce è fondamentale, come del resto per ogni tumore.
In breve, la neoplasia all’utero viene diagnosticata tramite alcuni test e ed esami.

Ma vediamo nel dettaglio i diversi step.

Innanzitutto il medico effettua un’anamnesi accurata del paziente, per capire la storia medica familiare e i sintomi.

In secondo luogo effettua un’ecografia transvaginale, con la quale riesce ad ottenere immagini dell’utero.

Si procede in seguito con un’isteroscopia, questa procedura consiste nell’inserimento di un tubo lungo e sottile attraverso la vagina e la cervice fino a raggiungere l’utero.
Il tubo inserito ha all’estremità una fotocamera che restituisce immagini dettagliate dell’utero.
L’isteroscopia consente inoltre di prelevare dei campioni di tessuto, utili per la biopsia.

Oltre a questi test si può effettuare anche:

  • la risonanza magnetica
  • una tomografia computerizzata (TC)
  • la PET, tomografia a positroni, utile per capire lo stadio del cancro
  • esami del sangue per il dosaggio del marcatore CA-125, ma è utile solo in caso di malattia estesa e per certi tipi di neoplasie all’utero.

Tipologie

Come anticipato esistono diversi tipi di tumore all’utero. La maggior parte di questi ha origine dall’endometrio prendendo il nome di adenocarcinomi endometriali.
Quando il tumore ha invece origine dallo strato muscolare si parla di sarcoma uterino.
L’adenocarcinoma all’utero si divide in altri tipi ma il più comune è quello endometrioide.

Altre rare forme di cancro all’utero sono:

  • carcinoma sieroso
  • adenocarcinoma mucinoso
  • carcinoma a cellule chiare
  • carcinosarcoma
  • carcinoma indifferenziato

I sarcomi uterini, invece, si dividono in:

  • sarcomi endometriali stomali, che sono rari e si sviluppano dal tessuto connettivo dell’endometrio
  • leiomiosarcomi uterini, che si sviluppano invece nello strato muscolare

Quali sono i fattori di rischio?

Esistono diversi fattori di rischio per il tumore all’utero. Molti di questi riguardano l’equilibrio tra estrogeni e progesterone.
Infatti la ricerca ha ormai accertato che l’attività estrogenica aumenta il rischio di sviluppare la neoplasia dell’utero, motivo per cui è possibile affermare che, in generale un’esposizione prolungata a questo ormone aumenta la probabilità di cancro all’utero.

Altri fattori di rischio invece sono:

Tumore all’utero: cura

La maggior parte delle donne con tumore uterino necessita di un intervento chirurgico. Anche se il tipo di trattamento dipende dal tipo di tumore e dallo stato di salute generale.

Altri trattamenti prevedono:

  • chemioterapia, con l’utilizzo di alcuni farmaci si distruggono le cellule tumorali
  • radioterapia, invece, utilizza fasci di radiazioni mirati per distruggere le cellule tumorali
  • terapia ormonale, con la quale si forniscono ormoni o si bloccano per curare il cancro
  • immunoterapia, che agevola il sistema immunitario a combattere il cancro
  • terapia mirata, con l’utilizzo di farmaci si colpiscono specifiche cellule tumorali per impedirne la moltiplicazione

Tumore all’utero: sopravvivenza

Ad oggi il tasso di sopravvivenza a cinque anni per il tumore all’utero è dell’81%. L’81% delle donne a cui è stato diagnosticato vivono cinque anni dopo la diagnosi.
La percentuale aumenta maggiormente se il cancro non si è diffuso ed è rimasto localizzato.
Inoltre i trattamenti continuano a migliorare ed insieme i tassi di sopravvivenza.

 

Dettaglio Autore
Medico Ginecologo

La dottoressa Alessandra Elvira Maria Stillo è Medico Ginecologo a Milano. Effettua visite specialistiche presso il Centro Medico Unisalus.

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