La caduta di capelli stagionaleè un accadimento del tutto normale, che si inserisce nell’ambito del ciclo di vita del capello.
Quando le stagioni cambiano, i problemi che ci attanagliano sono tanti. Reflusso acido, allergie, dermatiti, stress per il “cambio armadi”.
Tuttavia non ci capita spesso di mettere in collegamento la caduta dei capellicon il cambiare delle stagioni.
Per alcuni individui, infatti, questa transizione stagionale può anche portare alla caduta dei capelli.
Ma non preoccupatevi. La caduta capelli stagionale non è un problema insormontabile, anche se dobbiamo stare attenti ad alcuni eventuali campanelli di allarme che vedremo in seguito.
Come accade per le allergie stagionali (o anche con problemi dermatologici), anche lo spargimento dei capelli stagionale si verifica quando uno sbalzo di temperatura mette sotto stress il cuoio capelluto e i follicoli. Questo stress porta alla caduta del capello.
Ma scopriamo cosa fare in caso di caduta stagionale dei capelli. Soprattutto vediamo quando devi preoccuparti e quando no.
Caduta capelli periodo primaverile e autunnale
La maggior parte delle persone sperimenta la caduta dei capelli stagionale nel periodo autunnale.
Tutti i giorni perdiamo capelli, fa parte del normale ciclo di nascita, crescita, caduta e rigenerazione del capello. In periodi dell’anno normali tendiamo a perdere circa 100 capelli al giorno.
In autunno questo numero può arrivare anche a 200-300 capelli caduti al giorno.
Ma vediamo il motivo. In estate i capelli sono in quella fase in cui solitamente riposano prima della caduta. La fase successiva, quella autunnale, è invece differente, in quanto lo spargimento dei capelli aumenta di intensità. Fase di caduta di stagione, chealcune persone sperimentano anche in primavera.
Ancora non sono del tutto chiare le dinamiche per cui in fase telogen lo spargimento dei capelli aumenta, ma diversi studi su uomini e donne, hanno evidenziato come l’autunno e spesso la primavera sono le stagioni in cui la caduta stagionale di capelli si intensifica.
Quindi, di norma, non hai motivo di preoccuparti se in questi periodi dell’anno noti una fragilità o caduta di capelli più marcata.
Periodo perdita capelli
Quindi, a fronte di quanto detto, possiamo indicare il periodo autunnale come il principale momento della stagione in cui la caduta dei capelli aumenta. Anche la stagione primaverile è un altro periodo dell’anno in cui spesso puoi notare una maggiore caduta dei capelli.
Caduta di capelli stagionale o Telogen Effluvium
sintomi caduta capelli stagionale La caduta di capelli stagionale, dunque, ha come principale sintomo un aumento dello sparpagliamento dei capelli in determinati periodi dell’anno.
Prendendo questa metafora con le pinze, è un po’ come il cambio muta degli animali domestici. Inoltre la caduta non riguarda una singola zona del cuoio capelluto. Ma colpisce in modo omogeneo tutta la capigliatura.
Solitamente te ne accorgi quando spazzolandoti i capelli trovi più fili attorcigliati nella spazzola. Oppure quando ti fai una doccia, noterai più capelli nello scarico rispetto al solito. La caduta stagionale dei capelli proviene da tutto il cuoio capelluto e non da un’area specifica.
Una caduta specifica dei capelli in una determinata zona invece, può essere associata ad un diverso problema che deve essere indagato dal tricologo e non può essere scambiata per un ricambio stagionale.
La perdita di capelli stagionale invece, può essere confusa con il cosiddetto telogen effluvium. Che cos’è?
Il telogen effluvium èuna perdita di capelli, per lo più temporanea, indotta da un forte stress o evento stressante specifico. Sarà il tricologo a darti informazione riguardo al tipo di caduta che hai subito. Infatti la caduta capelli stagionale ha un unica fonte di stress che è associata ai cambi di temperatura che avvengono tra una stagione e l’altra.
Chi colpisce in prevalenza la caduta stagionale dei capelli
Contrariamente a quanto si possa pensare, sono in realtà le donne che sperimentano la caduta stagionale di capelli in modo più frequente rispetto ai maschi. Tuttavia ancora non sappiamo il perché sperimentiamo una caduta stagionale e nemmeno perché sono le donne le più colpite.
Rimedi alla caduta stagionale dei capelli
Devi mantenere sano il tuoi cuoi capelluto e tuoi capelli sani per cercare di rallentare la caduta stagionale dei capelli. Ad esempio utilizzando prodotti adatti alla tua chioma, che non siano troppo aggressivi. Altri consigli sono i seguenti:
evita lavaggi troppo frequenti
non asciugare in modo energico i capelli
utilizza phon a una distanza corretta (non troppo vicino)
evita di utilizzare troppo spesso la piastra per capelli
usa maschere idratanti per mantenere “appunto” idratata la tua chioma
Caduta temporanea dei capelli dovuta alle stagioni
Come abbiamo già detto all’inizio non devi preoccuparti della caduta stagionale dei capelli. Perché? Si tratta di un evento fortunatamente temporaneo. I capelli tendono a ricrescere dopo una prima fase di perdita stagionale. Questo può durare un periodo più o meno lungo. Se trattiamo bene i nostri capelli possono passare due o tre settimane per la ricrescita.
Tecnicamente non possiamo nemmeno parlare di perdita dei capelli dato che di fatto non li perdiamo. Si tratta del ciclo di vita naturale del capello che vede tre fasi:
anagen (prima fase di nascita del capello)
catagen (fase di involuzione e riposo che precede la caduta)
telogen (caduta del capello)
kenogen (fase di ricrescita del capello)
Attenzione ai segnali del capello
Inizialmente potresti non riconoscere una perdita stagionale dei capelli rispetto ad una caduta più grave e definitiva. Non ne parleremo in questa sede, ma è giusto avvisarti di alcuni campanelli di allarme. Se la caduta riguarda solo una zona specifica della chioma, ad esempio le tempie, dovresti prestare attenzione e chiedere una visita tricologica. Invece se la caduta stagionale inizia durante primi giorni autunnali e si protrae per diversi mesi senza arrestarsi, devi andare dal medico anche in questo caso.
Devi fare attenzione anche quando i capelli si diradano molto velocemente in un breve periodo di tempo. Infine se la caduta dei capelli avviene fuori stagione (quindi in estate/inverno), anche questo è un ulteriore campanello di allarme potenziale.
In questi casi è consigliato contattare il tricologo per un controllo medico e capire a cosa è dovuta la perdita. Si tratta di caduta stagionale di capelli oppure una problematica più seria che va indagata e rallentata sul nascere.
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