Amenorrea e anoressia: qual è il legame tra le due?
Iniziamo vedendo brevemente cosa sono anoressia amenorrea.
Cos’è l’amenorrea?
L’amenorrea è l’assenza di mestruazioni in una donna fertile per almeno tre cicli consecutivi.
Amenorrea primaria e secondaria
Dobbiamo fare una distinzione tra amenorrea primaria e secondaria.
Si parla di amenorrea primaria quando il ciclo mestruale non compare entro i 16 anni di età. Questa può dipendere da cause legate agli organi genitali, come gravi malformazioni dell’apparato sessuale, o da cause extragenitali, come disfunzioni dell’ipofisi o anemie gravi.
L’amenorrea secondaria, invece, è la cessazione del flusso mestruale dopo che questa si è avuta regolarmente fino a quel momento. Ci sono dei momenti fisiologici nei quali il ciclo è interrotto, come durante la gravidanza. Ma, al di fuori di queste temporanee assenze fisiologiche, l’interruzione improvvisa del ciclo mestruale diventa uno stato patologico.
Una delle cause dell’amenorrea secondaria è l’anoressia.
Cos’è l’anoressia?
L’anoressia è un disturbo del comportamento alimentare (DCA). Chi soffre di anoressia ha un’alterata percezione del proprio corpo e rifiuta il cibo per la paura ossessiva di ingrassare.
Questo comporta una significativa perdita di peso che conduce a tutta una serie di gravi conseguenze fisiche.
Il legame tra anoressia e amenorrea
L’anoressia porta, come accennato sopra, a tutta una serie di ripercussioni fisiche anche gravi.
La conseguenza più evidente è una forte denutrizione. L’estrema limitazione dell’assunzione di cibo, inoltre, indebolisce unghie e capelli, comporta problemi del cavo orale e può condurre a osteoporosi o affaticamenti cardiaci.
Ma c’è anche un legame tra anoressia e ciclo mestruale. Difatti, in una donna fertile anoressica solitamente viene diagnosticata l’amenorrea secondaria, ossia l’interruzione delle mestruazioni.
Amenorrea e anoressia: cosa succede?
La grave perdita di peso conduce, come abbiamo appena detto, anche al blocco mestruale.
Infatti, gli ormoni che consentono il funzionamento del ciclo mestruale derivano dalle molecole di grassi corporei. Quando la percentuale di grassi corporei è troppo bassa, il ciclo mestruale si blocca.
Ciò vuol dire che l’ovaio blocca la produzione di estrogeni, di androgeni e di progesterone. Questi ormoni sono necessari al corpo. Infatti, stimolano la neuroplasticità, ossia la capacità delle cellule nervose di riparare i danni possono arrivare a ledere e distruggere le cellule nervose stesse.
Inoltre, estrogeni e androgeni aiutano le cellule nervose a costruire le spine denditriche , cioè i collegamenti che ogni cellula nervosa forma per connettersi ad altre cellule. Più connessioni si sviluppano, più il cervello è sano.
Conseguenze dell’amenorrea
Abbiamo visto il legame tra anoressia e amenorrea.
Ma quali sono le conseguenze che ha sul corpo?
Se l’interruzione del ciclo mestruale dovuto all’anoressia è superiore a 6 mesi, l’amenorrea provoca l’osteopenia, una diminuzione dei livelli di calcio nelle ossa. L’osteopenia di verifica quando c’è una consistente perdita di tessuto osseo. La diminuzione di massa ossea può trasformarsi in osteoporosi se non viene ripristinato per tempo l’equilibrio ormonale.
L’amenorrea può colpire anche il cervello, con una cospicua riduzione sia della sostanza bianca (composta dalle fibre che connettono le cellule nervose e le regioni cerebrali) sia della sostanza grigia (formata dalle cellule nervose). Solo il ristabilimento del peso corretto consente di rigenerare la sostanza bianca, mentre il danno arrecato ai neuroni difficilmente è recuperabile.
Amenorrea anoressia e infertilità
L’amenorrea conseguente all’anoressia è designata come amenorrea ipotalamica. Questa è determinata da una ridotta funzionalità dell’asse ipotalamo-ipofisi.
L’anoressia determina mutamenti neuro-ormonali a carico dell’asse ipotalamo-ipofisi. Queste modificazioni inibiscono la produzione di GnRH ipotalamico, con alterazione del rilascio dell’FSH ed LH ipofisario e conseguente modificazione della follicologenesi e, dunque, dell’ovulazione.
Ecco, quindi, come l’anoressia porta all’amenorrea che provoca, a sua volta, l’infertilità.
Cura dell’amenorrea legata all’anoressia
Amenorrea anoressia cure: esistono?
Abbiamo detto che ciò che causa l’amenorrea è il drastico calo di peso.
Prima di tutto, è necessario che la paziente intraprenda un percorso terapeutico per curare l’anoressia. Una volta che il peso torna a una condizione salutare, anche il flusso mestruale torna a normalizzarsi.Va detto, però, che affinché l’attività ovarica si ripristini in maniera regolare ci possono volere diverse settimane o mesi.
Può accadere che il ginecologo decida di aggiungere al percorso psicoterapuetico un aiuto farmacologico. Questo consiste nella prescrizione di estrogeni bioidentici, vale a dire uguali a quelli prodotti dall’ovaio, e progesterone naturale. La cura farmacologica ha come scopo quello di restituire l’equilibrio ormonale perduto al corpo.
- Dettaglio Autore

La dottoressa Alessandra Elvira Maria Stillo è Medico Ginecologo a Milano. Effettua visite specialistiche presso il Centro Medico Unisalus.

La dottoressa Alessandra Elvira Maria Stillo è Medico Ginecologo a Milano. Effettua visite specialistiche presso il Centro Medico Unisalus.