Il 30 Giugno 2022 sono state emanate nuove regole per il contrasto al covid sui luoghi di lavoro.
Nell’articolo di oggi le analizzeremo.
Protocollo condiviso delle misure per il contrasto al Covid nei luoghi di lavoro
Il 30 giugno è stato sottoscritto il nuovo protocollo che definisce le nuove regole per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS- CoV-2.
Tale protocollo rimanda le precedenti disposizioni emanate in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza.
Informazione
Questo il primo punto del protocollo. Infatti è obbligo del datore di lavoro informare del rischio del contagio e delle misure di precauzione.
Tra queste ricordiamo:
- non poter fare ingresso né permanere nel luogo di lavoro se si presentano i sintomi del Covid-19
- l’impegno a onorare le disposizioni delle Autorità sanitarie e del datore di lavoro per l’ingresso al lavoro
- informare tempestivamente di eventuali sintomi influenzali
Modalità di accesso al luogo di lavoro
Il personale potrà essere sottoposto al controllo della temperatura prima dell’ingresso.
Se la temperatura sarà superiore a 37,5 °C al lavoratore non sarà permesso di entrare nel luogo di lavoro. La rilevazione della temperatura dovrà sempre garantire il rispetto della privacy, in quanto costituisce trattamento di dati personali. In questo caso il lavoratore dovrà contattare il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
La riammissione avverrà secondo le modalità previste dall’art.4 del decreto legge 24 marzo 2022 n.24.
Infine, si favoriscono gli ingressi scansionati alle zone comuni e dove possibile l’utilizzo di porte dedicate per l’entrata e l’uscita.
Aziende in appalto
Per quanto riguarda i lavoratori di aziende in appalto positivi al tampone, sarà l’appaltatore ad informare il committente. Allo stesso modo l’azienda committente deve informare l’azienda appaltatrice dei contenuti del Protocollo aziendale e vigilare affinché tutti i lavoratori le rispettino.
Pulizia, sanificazione e ricambio dell’aria
La pulizia e la sanificazione devono essere sempre garantite dal datore di lavoro nelle aree comuni, di svago e nelle postazioni di lavoro. Nel caso in cui ci sia la presenza di un positivo al COVID-19 si procede con la pulizia e sanificazione degli stessi.
Anche per le attrezzature ad uso promiscuo rimane l’obbligo di disinfezione a fine turno.
Inoltre il ricambio d’aria resta un punto fermo, infatti, deve essere sempre garantita anche tramite l’utilizzo di sistemi di ventilazione meccanica.
Infine rimane ancora l’obbligo di dispenser di disinfettante nei luoghi di lavoro ed è obbligo dei lavoratori adottare tutte le precauzioni igieniche.
Mascherine FFP2 raccomandate
Cessa l’obbligo della mascherine FFP2 nei luoghi di lavoro ma rimane fortemente consigliata e raccomandata.
In modo particolare nei contesti di lavoro dove:
- gli ambienti sono chiusi e condivisi da più lavoratori
- il luogo di lavoro è aperto al pubblico
- assicurare la distanza di 1 metro non è possibile
La mascherina FFP2 è obbligatoria in alcuni settori, come trasporti e sanità.
Lavoratori fragili e lavoro agile
Anche se l’emergenza si è attenuata, il lavoro agile si ritiene uno strumento utile per contrastare la diffusione del COVID-19. Inoltre per i lavoratori fragili si prendono specifiche misure prevenzionali e organizzative.
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Il Dott. Mauro Martini è il Dietologo del Centro Medico Unisalus, Poliambulatorio specialistico a Milano. È iscritto all’Albo dei Medici di Milano al n. 20311

Il Dott. Mauro Martini è il Dietologo del Centro Medico Unisalus, Poliambulatorio specialistico a Milano. È iscritto all’Albo dei Medici di Milano al n. 20311